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Lo Jalovec sullo sfondo (scorri la gallery!)
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Slemenova Spica, in autunno, tra le Alpi Giulie
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Lo Jalovec sullo sfondo
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Autunno nel cuore delle Alpi Giulie
Autunno

Slemenova Spica

Autunno nelle Alpi Giulie, tra la valle dell'Isonzo e Kranjska Gora, tra l'iconico Triglav (simbolo nazionale) e l'elegante Jalovec!

Camminata tutto sommato facile, ma di grande soddisfazione cromatica!

Dal passo Vrsic (o passo della Moistrocca), a 1611 mslm sopra Kranjska Gora, si sale lungo un sentiero abbastanza ripido: i tempi proposti dalla segnaletica verticale non devono spaventare: l’escursione durerà meno della metà di quanto indicato.
Il primo tratto, impegnativo, colma quasi tutto il dislivello e si svolge al sole, con un bel panorama su alcune delle più alte cime delle Alpi Giulie e della Slovenia, aprendosi in particolare al gruppo del Prisojnik verso est e sfiorando le pareti della Mala Mojstrovka a sud. 
Il secondo tratto è più facile ma si sviluppa all’ombra di queste pareti e, in alcune giornate autunnali, l'aria può risultare davvero fredda!
Un’ultima rampa finale porta su un’ampia radura, di nuovo soleggiata, dove i colori autunnali trionfano ed impreziosiscono il panorama in ogni direzione. La vetta erbosa, Slemenova Spica, a 1909 di quota, si conquista con estrema facilità: la vista sullo Jalovec, che si riflette nei piccoli stagni che punteggiano la radura, dona quel tocco in più all'escursione!

Se si preferisce pedalare, lo stesso passo Vrsic rappresenta un'ideale salita autunnale. Non troppo alta (per non doversi confrontare con temperature troppo rigide e gelate anticipate) ed abbastanza soleggiato.
Il passo Vrsic, o passo della Moistrocca, è il più alto valico stradale della Slovenia: 1611 mslm. Nonostante questa caratteristica, Vrsic significa "piccola montagna".
La salita da Trenta (una dozzina di chilometri per novecentottanta metri di dislivello) è abbastanza impegnativa e le pendenze, abbastanza costanti sul 9%, regalano una fiammata nel finale. Ben più varie, invece, le pendenze del versante di Kranjska Gora (poco meno di dieci chilometri e settecentosessanta metri di dislivello): chilometro dopo chilometro si cambia continuamente ritmo ma sempre su livelli di difficoltà medio alti.
La pedalata, oltre che panoramica, è davvero suggestiva perchè si snoda ai piedi delle montagne più simboliche della piccola nazione alpina e perché il suo fondo, con i tornanti in acciottolato, rimanda ai tempi che furono. Una salita davvero da non perdere!
Ed attenzione perché i tornanti sono davvero tanti: cinquanta, divisi in ventisei sul versante meridionale, quello di Trenta, e ventiquattro su quello settentrionale, quello di Kranjska Gora.
La strada del Vršic è stata costruita durante la Prima Guerra Mondiale da prigionieri di guerra russi ed alla loro memoria (in particolare a quella dei trecento caduti, sepolti da una valanga) è dedicata la cappella russa sul versante settentrionale del passo. Per questo motivo, la strada del Vrši? è chiamata anche strada russa.
Ogni anno, nella cappella si svolge una messa solenne commemorativa: nel 2016, in occasione del centenario della strada, intervenne anche il presidente russo Vladimir Putin. 
L'altimetria da Trenta si trova qui: http://www.salite.ch/007819.asp?Mappa= mentre da Kranjska Gora qui: http://www.salite.ch/007818.asp?Mappa= 

Clicca per aprire un pop-up (verifica che non siano disabilitati) e visualizzare così una mappa d'insieme dell'escursione!

Su www.cicloweb.net trovi altre pagine dedicate alla Slovenia:
- questa pagina descrive gli itinerari per passeggiare nella Slovenia occidentale
- questo link, invece, apre una pagina che racconta i percorsi per bicicletta e mountain bike a Bovec (Plezzo) e dintorni, nella valle dell'Isonzo

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