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Una galleria di immagini a cura di www.reschenpass.it - scorri le foto!
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Attività tradizionali sugli alpeggi di Resia
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Il campanile ed il lago
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Kite-surf sul lago di Resia
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Il campanile sommerso di Curon
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Mtb con panorami sul lago di Resia
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In quota con le mtb
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La facile ciclabile lungo il lago di Resia
Alto Adige

Attorno al passo Resia

L’area vacanza Passo Resia ai tre confini tra Italia, Austria e Svizzera è un luogo magico, ideale per chi cerca sentieri “senza limiti” con panorami estesi e sorprendenti. L’altiopiano  ha una lunga e ricca storia dovuta alla presenza della Via Claudia Augusta. Sulla famosa strada imperiale romana, voluta dall’imperatore Claudius per collegare il porto adriatico di Altinum ed il Danubio, si spostavano già gli antichi Romani, per spostare merci ed eserciti a nord del passo Resia. Attraverso questo percorso di collegamento i pittoreschi villaggi diventarono luoghi ospitali e cosmopoliti. La magia di questa storia si unisce oggi in un modo speciale con il ritmo delle stagioni e con le loro rispettive usanze e riti: il mix ideale per una speciale sensazione di vacanza.
Il campanile di Curon, sommerso nel Lago di Resia, è uno dei soggetti più fotografati dell’Alto Adige, triste quanto suggestivo. E' rimasto a ricordo del vecchio paese di Curon, allagato quando si decise di creare un grande invaso artificiale a fini idroelettrici. Il romanzo Resto qui, di Marco Balzano, ben descrive le sofferenze patite da questa terra non solo durante il Fascismo ma anche nell'immediato Dopoguerra.
Le valli laterali nei dintorni dei laghi dell'area vacanza Passo Resia, Vallelunga e Roja, sono poco affollate e rappresentano il posto ideale per chi cerca tranquillità e natura originale. In estate l’altipiano attorno al lago di Resia offre tante possibilità di godersi la vacanza oltre alle escursioni intorno ai laghi, sul fondovalle o in alta montagna.
Kitesurfer e velisti amano il lago di Resia soprattutto per la sua brezza stabile.
Ecco una serie di percorsi in collaborazione con www.reschenpass.it - Associazione Turistica Passo Resia

Al resto della val Venosta  è dedicata questa pagina (clic) che vi invitiamo a visitare!


GIRO DEL LAGO DI RESIA
Diciotto chilometri e poco dislivello per questo facile itinerario lungo le rive del lago di Resia. Si parte da San Valentino alla Muta in salita leggera e costante seguendo le indicazioni per Roia, verso la diga del lago di Resia. Superata la salita segue un tratto pianeggiante in mezzo al bosco sulla sponda sinistra del lago. Da questa posizione si scorge la cima del campanile sommerso di Curon.
Un'altra breve salita sino al bivio per Roia e poi in discesa fino a Resia. Il ritorno può avvenire lungo la sponda sinistra del lago su strada cementata, in parte vicino alla statale e a pochi metri dalla torre sommersa.
Il campanile è l'unico ricordo visibile dell'antico paese di Curon. Intorno agli anni '50, infatti, il paese venne "traslocato", demolito ed allagato perchè si vollero unire due precedenti laghi naturali in un unico bacino artificiale per produrre energia idroelettrica.
Facile, per mtb.



SAN VALENTINO ALLA MUTA
Dal centro di Malles, 1050 mslm, parte questo itinerario lungo venti chilometri e con un dislivello di 440 metri.
Si prende la strada di Planeil/Planol ripidamente in salita verso Ultimo ed alla residenza di Alsago, 1540 mslm. Attraversando poi la foresta in direzione nord-ovest al lago Haider, salita all'abitato di Dorfl/Montelai (1490 mslm) ed in discesa verso San Valentino, 1464 mslm.
Il sentiero di rientro conduce per un breve tratto sulla strada statale poi verso destra su una sconnessa strada non asfaltata lungo il corso dell'Adige in discesa verso Burgusio, 1237 mslm. Proseguendo si costeggia l'Adige sino a Clusio, 1064 mslm, e sulla provinciale si rientra a Malles



VAL DI ROIA
Da San Valentino, 1470 mslm, a Muhlhauser e poi, seguendo la stretta e ripida strada, fino a Schonen/Belpiano a 2084 mslm. Di qui discesa all'abitato di Roia nell'omonima valle, 1968 mslm.
Ritorno percorrendo in uscita la val di Roia sino al lago di Resia, imboccando poi sulla destra la stretta strada per San Valentino. In tutto venti chilometri e 620 metri di dislivello.
Difficoltà medio alta, per mountain bike.



MELAGO E MASEBEN
Lunghezza: 38 km dislivello: 720 m
Durata: 5 ore
Da Curon si sale sulla strada provinciale fino alla località Kapron. Alla deviazione si prende la stradina che porta a Riegl dove incomincia la stradina sterrata nel bosco che sbocca alla malga di Melago a 1915 mslm, aperta in stagione. Si scende sullo stesso sentiero fino al bivio della stradina dove si tiene la sinistra per tornare a salire verso la malga di Maseben. Passata questa gli atleti più sportivi riprenderanno a salire verso la baita Maseben dove si gode un panorama davvero aperto sulle cime circostanti che si elevano fino a tremila metri.
Oltre la malga di Maseben si scende sullo stesso sentiero e si continua andando dritto fino alla malga di Kapron da dove si scende per il bosco fino a Rigl e Kapron. Sulla strada provinciale si rientra a Curon, il punto di partenza.


MALGA DI RESIA E BELPIANO
Lunghezza: 18 km
Dislivello: 640 m
Durata: 4 ore
Dalla zona artigianale nel paese di Resia si prende il percorso ciclabile verso il confine, si passano le ultime case dove si prende la strada asfaltata che conduce al santuario Vallierteck. Al secondo bivio si gira a destra per i prati, si entra nel bosco e si raggiunge il maso Tenders. Sulla via forestale si sale per arrivare al “Seabl” dove si intraprende la vecchia strada militare che porta alla malga di Resia a 2010 mslm.
Qui si gode il panorama ampissimo sul lago di Resia, e non importa se c'è il sole o domina la nebbia: ogni condizione climatica getta la sua luce particolare sull’altipiano dei laghi. Si continua sulla strada sterrata scendendo fino al rio Roja dove ci si immette sulla strada asfaltata per arrivare al paesino di Roja con la chiesetta di San Nicolò.
Il giro continua sulla strada che porta a Belpiano da dove si scende per il bosco, sempre sulla stradina fino al paese di San Valentino.
I più sportivi combinano il loro tour con il giro del lago di San Valentino e rientrano al punto di partenza pedalando lungo la riva del lago di Resia.


GIRO LAGO VERDE E LAGO NERO
Giro ricco di variazioni attorno al percorso "trail dei tre paesi", mecca della mountain bike, con piacevole sosta di ristoro. Single trail al Lago Verde (Grünsee) con puntata al Lago Nero (Schwarzsee)
Da Resia brevemente in direzione nord e poi ovest salendo sulla pista di slittino fino alla cappella Vallierteck e proseguendo in direzione del parcheggio della malga di Resia. Si prende la diramazione a destra in salita e si percorre il sentiero di ghiaia, con una pendenza piacevole fino alla malga, con una serie di affacci fantastici sull'altopiano e le cime che lo racchiudono. 
Alla malga di Resia si possono degustare le tradizionali delizie, inclusi i Kaiserschmarren, prima di proseguire su sentiero di ghiaia e pista forestale, varcando la pietra di confine in direzione nord  fino all'inizio del trail 3-paesi. Prima su sentiero prativo, poi una traccia più stretta e impegnativa, il trail porta su terreni aperti attraverso un piccolo bosco fino al meraviglioso lago Verde. Dopo una breve pedalata si raggiunge il lago Nero. Il trail dal lago Verde al lago Nero è abbastanza difficile Per arrivare al Lago Nero si può prendere anche la strada forestale.
Ora si scende a valle. Abbiamo l'imbarazzo della scelta: sulla strada forestale, sul vecchio "Tiefen Sommerweg" (S1-S2, con parti grezze) o il family trail (n. 70, S1) fino a Nauders. O per gli amanti dell'enduro: si prosegue sul trail 3-paesi e sul sentiero boschivo, per arrivare alla parte superiore del Gerry trail (n. 69, S2), o a un pezzo del Kreuzmoos Trail (n. 68, S2) o al family trail per Nauders e alla stazione a valle Bergkastel. Dal fondovalle si sale al passo di Resia lungo la ciclabile e si ritorna al punto di partenza. Chi ha voglia e tempo può usare la funivia per tornare a Resia passando per il Plamort-Trail (S1), il Bunker-Trail (S2) e l'Etsch-Trail (S2).
Ventidue chilometri  e mille metri di dislivello.
A cura dell'Associazione Turistica Passo Resia.


GIRO DI PIAN DEI MORTI
Diciotto chilometri ed ottocento metri di dislivello.
Da Resia si va in direzione nord, sconfinando dai vicini austriaci. Cinquecento metri prima della stazione a valle della cabinovia Bergkastel (Nauders) si gira tutto a destra su una strada di ghiaia molto ripida fino alla stazione a monte. Possibilità di ristoro presso l'omonimo ristorante della stazione a monte. Da qui inizia la parte più bella del tour. Ritorno sul sentiero della salita fino alla Bergkastelalpe e poi a sinistra fino alla torbiera alta Pian dei Morti e agli sbarramenti anticarro ben noti anche oltre frontiera. Qui si possono usare la strada forestale o i trail ben costruiti (S2). Dopo l'attraversamento degli sbarramenti lo sguardo può spaziare sulla val Venosta con lo scenario unico offerto dai laghi. Si scende al passo di Resia  sul tecnico e in parte più impegnativo Bunker Trail (S2), con il successivo Etsch Trail (S1) che si immette nel bosco, oppure sulla vecchia mulattiera militare.
Suggerimento: intorno a Resia ci sono numerosi bunker che risalgono ai tempi dell'annessione dell'Alto Adige all'Italia nel 1919, dopo la Prima Guerra Mondiale, e che oggi si possono visitare. Una sosta da non perdere.
A cura dell'Associazione Turistica Passo Resia.


Passo Resia, Curon, Vallelunga e dintorni su www.cicloweb.net anche in queste pagine:
- trekking e passeggiate nei dintorni di passo Resia,
- le guide alle località altoatesine

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