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Emilia Romagna

Bologna e provincia

Bologna è una grande città, una delle prime dieci d'Italia, ma è anche una porta aperta verso la collina e la montagna: gli Appennini sono alle porte del capoluogo. Pedalare, dunque, è da sempre un modo che i bolognesi hanno per evadere dalla ruotine cittadina. Ed i percorsi sono ideali anche per chi, non abitando qui, vuole conoscere un prezioso angolo di Emilia.

CASTELLO DI SERRAVALLE
Questo itinerario circolare misura cinquantacinque chilometri e prende le mosse da Casalecchio di Reno, paesone industriale prossimo al capoluogo. L'itinerario porta a toccare i paesi di Bazzano e Castello di Serravalle dove sono presenti due rocche risalenti al XIV-XV secolo.
I primi quindici chilometri sono un riscaldamento: con un dislivello trascurabile si arriva a Bazzano lungo la statale 569 passando per Lavino di Sopra, Zola Predosa e Pragatto. A Bazzano la strada incomincia a salire prima dolcemente verso Monteveglio (120 metri di altitudine, km 21) e poi con più decisione (ma senza essere mai proibitiva) verso il Castello di Serravalle, apice del percorso e raggiunto al km 30 (320 mslm).
Voltata la bici si scende con pendenze sempre più ridotte fino a Monteveglio. Qui si può scegliere se vivacizzare anche gli ultimi chilometri, con la dura ascesa verso San Lorenzo in Collina (km 48) e la veloce discesa a Casalecchio di Reno, oppure se rientrare con più facilità a Casalecchio riprendendo a ritroso la strada dell'andata.
Itinerario di difficoltà medio/alta.

VALLE DEL SENIO - VALLE DEL LAMONE
Centoventitrè chilometri con due lunghe salite caratterizzano questo itinerario che parte e rientra a Faenza passando per Riolo Terme, Marradi ed Abeto, sconfinando peraltro in Toscana, tra i monti del Fiorentino.
In sostanziale pianura si pedala da Faenza sino a Riolo Terme (km 15): qui la salita è dolce, ed alternata a tratti in pianura, in direzione di Casola Valsenio (km 27).
Pedalando tra i colli, in saliscendi, si risale la valle del Senio sino a Palazzolo sul Senio, 433 mslm, già in territorio toscano (km 44). La salita è ora più decisa: si arriva a quota 1100 mslm (località Monte) pedalando in salita per circa quindici chilometri si varcano il passo Sambuca (1060 mslm) e Colla di Casaglia (913 mslm, km 60), luoghi prossimi al celebre Mugello.
Si scende, nella valle del Lamone, a Marradi (poco meno di 500 metri di quota, km 78) e lì incomincia una nuova salita, cinque ripidi chilometri, che porta ai 600 mslm di Monte Beccuggiano.
Discesa ripida inizialmente e poi sempre più dolce ed incostante sino ad Abeto, Modigliana, Brisighella e infine Faenza (45 km da Marradi).
Itinerario difficile.

SASSOLEONE
Castel San Pietro è un grande paese tra Imola e Bologna ed è anche, come suggerisce il nome, sede di un castello risalente al XIII secolo (e del quale sono oggi rimaste la porta di accesso al borgo, denominata il Lassero, ed alcune altre vestigia) ed un centro termale. L'itinerario tocca la bella città di Dozza, anch'essa sede di un maniero medioevale (XV secolo) di straordinario interesse, e famosa per la produzione dei vini Albana.
La salita parte a Castel San Pietro (70 mslm) quando presa la direzione dei monti si incomincia a risalire la valle del Sillaro: le pendenze, spesso interrotte da saliscendi, non sono mai durissime e sono necessari ben venticinque chilometri per salire sino ai 450 mslm di Sassoleone.
Per giungere a Sassoleone si attraversano San Clemente, Sassonero e poi appunto Sassoleone.
Subito dopo è già discesa fino a Dozza (km 45) e poi lungo la via Emilia (SS 9) si rientra a Castel San Pietro (km 53). Per passare da Dozza lungo la discesa è necessario svoltare a sinistra ad un incrocio situato 5 km oltre Cuviolo (il paese appena dopo Sassoleone) abbandonando la strada percorsa che porterebbe invece a Fontanafelice (a 20 km da Imola lungo la provinciale 610).
Itinerario difficile.

VALLE DEL RENO E VALLE DEL SAVENA
Da Casalecchio di Reno parte questo itinerario che risale per una trentina di chilometri la valle del Reno, il fiume che bagna Bologna. I primi chilometri sono un semplice riscaldamento e cominciano a portare verso i rilievi collinari: da Casalecchio a Vado il dislivello è di cento metri e la distanza percorsa è di quasi venti chilometri. Si passa in questo primo tratto (km 10) da Sasso Marconi, paese che diede i natali al celebre Guglielmo Marconi e che dal 1937 ne mantiene vivo il ricordo nel nome (prima si chiamava Sasso Bolognese).
Da Vado incomincia il tratto più "serio" dell'itinerario: dieci chilometri di salita salgono da 170 a 630 metri di quota entrando nel paese di Monzuno (km 29). Da Monzuno si sale ancora un paio di chilometri per arrivare a Loiano (km 34, 714 mslm), punto più alto dell'itinerario.
In realtà il paese di Loiano si sfiora poichè giungendo da Monzuno si arriva ad un incrocio dove il paese rimane sulla sinistra mentre la direzione da seguire è la destra. Subito dopo questa svolta a destra, un nuovo incrocio indicherà Scanello sulla sinistra. Qualche centinaio di metri dopo Scanello si presenta un incrocio a T dove seguire la direzione di sinistra. A questo punto una veloce discesa porta a Zena (300 mslm, km 41) e poi, su pendenze sempre meno rilevanti, si rientra a Bologna (km 65) e di lì a Casalecchio.
Itinerario difficile.

MONTE DELLE FORMICHE
San Lazzaro di Savena è un paese prossimo alla periferia di Bologna da cui si arriva a Farneto in circa tre chilometri. Da Farneto si pedala per riscaldarsi verso Zena, paese dominato da un castello del Trecento.
Zena si trova a 320 metri di quota e dista quindici chilometri da Farneto. La salita, per quanto breve, si fa ora più impegnativa: cinque chilometri portano ai 638 mslm del Monte delle Formiche. Si tratta di una zona di grande suggestione dove ha sede anche il Santuario di Santa Maria di Zena e celebre per la moltitudine di formiche alate che dopo i voli pre-nuziali e l'accoppiamento vanno puntualmente a morire in massa schiantandosi contro le pareti del santuario e lì, da tempo immemorabile, vengono raccolte e distribuite ai fedeli nella festa della Madonna (8 settembre). Vengono usate per le vantate proprietà terapeutiche nei confronti di emicrania, reumatismi e mal di denti. Le asperità del percorso terminano con lo scollinamento sul Monte: segue ora una discesa di venticinque chilometri lungo la valle dell'Idice. In successione si incontrano i paesi di Monterenzio, Ca' di Bazzone, Mercatale e Castel de' Britti.
Itinerario di difficoltà medio/alta.

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Qualche altimetria tra i colli bolognesi, grazie a www.salite.ch:
- Corno alle Scale, da Sila;
- Passo della Raticosa, da San Benedetto al Querceto;
- Pian di Balestra, da Castel d'Alpi;
- Pian di Balestra, da Pian del Voglio;
- Pian di Balestra, da valle di Sambro;
- Monte delle Formiche, da Ca' di Bazzone;
- Monte delle Formiche, da val di Zena

Grazie al contributo di Simone Billi possiamo offrirvi alcuni video dei percorsi sopra descritti!
I tre  link di seguito sono  parti del tragitto Mercatale - Ca' de Bazzoni - Monte delle Formiche 
https://youtu.be/INQgOnKwOZo
https://youtu.be/fQObMpKtsjI
https://youtu.be/Yh0z7Mpm_NE

I tre link successivi, invece, sono parti del tragitto  Mercatale - Settefonti ed una parte del tragitto di ritorno da Ozzano a Budrio:
https://youtu.be/ZX7a7bDXnSE
https://youtu.be/Ju45nISodP4
https://youtu.be/mis4tzl1jro

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