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Pedalando attorno a Sappada (foto www.sappadadolomiti.com)
Friuli Venezia Giulia

Sappada

Il sito www.sappadadolomiti.com descrive Sappada come "un luogo incantevole a 1.250 metri di altitudine, lontano dal caos, dove rimanere affascinati da paesaggi paradisiaci. Una natura incontaminata, che permette di ascoltare il silenzio delle montagne, di respirare la purezza dell'aria e di ammirare la bellezza della natura autentica che la circonda. Sappada, una piccola grande perla nel panorama dolomitico, con un turismo che affonda le radici alla fine dell'800, una montagna dalle mille attività, dove assaporare ancora il gusto della tradizione, per vivere una vacanza magica e indimenticabile".

Sappada sorge ad un altitudine di 1245 mslm, Il paese si estende in direzione est-ovest lungo tutta la valle attraversata dal fiume Piave, le cui sorgenti si trovano proprio nel territorio comunale a 1800 mslm alle falde del monte Peralba. Sappada è circondata da imponenti e suggestivi massicci dolomitici, il paesaggio è caratterizzato da verdi pascoli ed estesi boschi di conifere; numerose le cascatelle e i laghetti alpini. Oltre il Peralba, che con i suoi 2694 mslm è la seconda vetta delle Alpi carniche, le cime principali sono il Pic Cjadenis (2490 mslm) e il Monte Lastroni (2450 mslm) che insieme al Peralba di trovano nella Val Sesis settentrionale; il Monte Chiadenis (2454 mslm); la Creta Forata (2460 mslm), il Monte Geu, il Monte Cimon, il Monte Siera (2442 mslm), Piccolo Siera, il Gruppo dei Clap (2450 mslm) sul versante meridionale, il gruppo delle Terze (Monte Terza Grande 2586 mslm, Monte Terza Media 2433 mslm, Monte Terza Piccola 2333 mslm, Cresta di Enghe 2414m), a ovest, il Monte Rinaldo, il Monte Ferro (2348 mslm), la Cresta del Righile, il Monte Hochbolt sul versante settentrionale della valle.

E quale mezzo è meglio di una bicicletta per andare alla scoperta di un luogo così affascinante? Di seguito, una serie di percorsi a cura dell'ufficio turistico localen che ha curato anche le righe di presentazione qui sopra.


GIRO DELLA VALLE DI SAPPADA
Durata: 3-4 ore
Lunghezza: 37,46 km
Difficoltà: medio
Dislivello: 1563 metri
Itinerario
Si parte dalla piazzetta di Borgata Bach, si scende in fianco alla maccelleria lungo i prati fino al incrociare il fiume Piave, si costeggia il fiume verso destra fino ad incrociare dopo 500mt circa un ponte sulla sinistra, lo si attraversa e si segue la strada sterrata fino ad un altro ponte. Passato il ponte si segue la strada di destra che scende e costeggia il Piave per poi innoltrarsi nel bosco e comminciare a salire verso il passo della Digola (sent. N.313).
Una volta arrivati al passo della Digola (1674 mslm) si ritorna indietro lungo la strada di salita fino alla malga in località Tamer di Dentro, subito dopo la malga si prende la strada che scende abbastanza ripida verso destra fino ad arrivare sul fondo valle, si costeggia il Rio Storto fino a ritornare verso Sappada.
Si ripassa il ponte passato in precedenza e subito dopo si svolta a destra verso la Baita Pista Nera (cartello), passata la Baita Pista Nera e la Baita Mondschein (si consiglia una sosta in una delle due baite) si prosegue lungo il fiume Piave (dove in inverno passa la pista da fondo) fino a raggiungere all'abitato di Cima Sappada.
Arrivati a Cima si punta verso la pista da sci del Monte Siera, si risale interamente la pista turistica (quella sulla destra) fino a raggiungere il rifugio Monte Siera (1606 mslm): raggiunto il rifugio si ridisende lungo la pista nazionale (discesa abbastanza ripida) fino a tornare all'abitato di Cima Sappada, lo si attraversa e si segue la strada che porta verso le Sorgenti del Piave.
Dopo un paio di chilometri e subito dopo una serie di tornanti, si prende la strada sterrata sulla sinista (sentiero n.5), la si segue interamente tenendosi sempre sulla destra fino al incrociare la pista da sci di rientro di Sappada 2000 (la strada presenta qualche ripido strappo). Incrociata la pista la si risale fino ad una baita, qui si gira a sinistra verso il rifugio Monte Ferro (cartelli) una volta raggiunto il rifugio (1563 mslm, con uno stupendo panorama) si scende verso Borgata Lerpa e da qui si ritorna in centro al paese al punto di partenza.


DOPPIA ASCESA AL PASSO DIGOLA
Durata: 2h30'
Lunghezza: 26 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1265 metri
Itinerario
Dalla Chiesa principale di Sappada (Borgata Palù) si scende verso il parcheggio camper, nei cui pressi si gira a destra (indicazioni sentiero CAI 314), proseguendo fino ad incontrare il primo ponte sul Piave, che si attraversa; dopo aver incontrato un capitello, si risale per breve tratto costeggiando il Rio Storto, fino a giungere ad un secondo ponte che si attraversa.
Si segue l'ampia strada verso destra che costeggia il fiume: in seguto, dopo un'ampia svolta verso sinistra, ci si inoltra nel bosco e si comincia a salire, alternando strappi più duri a tratti più agevoli fino a raggiungere il p asso a quota 1674 mslm. Si prosegue ora in discesa superando il Tabià Digola e girando poi a destra in prossimità del primo tornante.
La sterrata inizialmente molto bella e scorrevole si fa via via più stretta diventando un tecnico sentiero dal fondo sassoso con alcuni tratti da affrontare a piedi fino a giungere alle porte di Campolongo. Si svolta quindi a sinistra risalendo la val Frison, dopo un centinaio di metri si devia a destra (baita Pian degli Usei) subito dopo la baita a sinistra si passa un ponticello e si prosegue con qualche sali scendi fino al bivio per il passo Digola (sentiero CAI 312).
La seconda salita è più ripida della prima ma presenta un bellissimo fondo con alcuni tratti in asfalto fino a giungere nuovamente al passo. Dopo poche centinaia di metri di discesa (100 metri dopo Casera Tamer di dentro) si imbocca sulla destra la sterrata che, con pendenze piuttosto accentuate, scende verso la Valle del Silenzio.
Raggiunto il fondovalle si continua in falsopiano rientrando a Sappada.


GIRO DELLE MALGHE/SORGENTI DEL PIAVE
Durata: 4h30'
Lunghezza: 51 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1580 metri
Itinerario
Si parte da Sappada e si segue la strada statale in direzione S.Stefano fino alla prima galleria che si oltrepassa per poi svoltare a destra in direzione val Visdende. Qui la strada comincia a salire inizialmente in modo abbastanza dolce poi sempre più impegnativo.
Si entra in val Visdende (1250 mslm) dove la strada spiana: al primo bivio girare a sinistra (Pra Marino), poco dopo al secondo bivio proseguire dritti (malga Dignas).
Dopo 17km si raggiungono i 1670 mslm della malga Dignas, al diciannovesimo chilometro, invece, si trova malga Campobon (1927 mslm): da qui si rimane in quota passando al km 22 per malga Cècido (2014 mslm), poi per malga Manzon (km 24.5 e 1890 mslm) per poi giungere al km 29.5 presso Casera Chiastelin (1968 mslm) e Casera Antola (1872 mslm).
Da li' si prosegue fino al km 35.5: è la volta di malga Chivion (1745 mslm) dove si puo' decidere se scendere direttamente in val Visdende per poi risalire a Sappada lungo la statale, oppure come nel nostro caso svoltare verso il sentiero 134, per poi lasciarlo dopo circa 800 metri per svoltare in un prato in discesa a dx con indicazioni sorgenti del Piave.
Da qui si scende entrando in un bosco dove i meno esperti scenderanno di sella per quasi tutta la discesa, per poi risalici dopo il primo tratto di salita lunga 2km e caratterizzata da diciotto tornantini.
Arrivati alle sorgenti del Piave si scende per la strada asfaltata fino a giungere nuovamente nell'abitato di Sappada.


SAPPADA - PIERABECK - SORGENTI DEL PIAVE
Durata: 2h30'
Lunghezza: 33,64 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1090 metri
Itinerario
Bellissima escursione, un classico da non perdere per i mountain bikers a Sappada. Partendo da Sappada si scende a Forni Avoltri . Volendo evitare un pò di strada asfaltata, si può usufruire della vecchia statale: alla curva di confine, un evidente tornante quasi in piano, oltrepassare il guard-rail e seguire la strada sterrata; quando si torna sull'asfalto (dopo circa 2,5 km ) svoltare a sinistra in leggera salita verso il complesso turistico ''Piani di Luzza''.
Arrivati a una specie di rotonda prendere la strada a destra in discesa: cinquanta metri ed alla prima curva lasciare l'asfalto per proseguire dritti entrando nel bosco seguendo la strada sterrata.
Dopo poche centinaia di metri si incrocia la statale e si torna a scendere verso Forni.
Prima di arrivare a Forni bisogna prendere la strada che porta alla 'Goccia di Carnia. Qui inizia la salita, il primo chilometri e mezzo è su asfalto, poi all'indicazione Comunità S.Marco si svolta a sinistra ed inizia lo sterrato. Al primo bivio bisogna svoltare a destra per guadare un piccolo rio con di fianco un vecchio ponte oramai rotto.
Si continua a salire, dopo un tratto in discesa si attraversa un altro ponte e si fa un secco tornante, qui si tiene la sinistra e inizia la parte più dura della salita.
Una volta usciti dal bosco, continuando a salire, si arriva alla malga Casera Vecchia, e da qui, con un ultimo sforzo, ci si collega alla strada asfaltata della Val Sesis. Una vota sull'asfalto si gira a destra e in pochi minuti si giunge alle Sorgenti del Piave.
Da qui a Sappada è tutta discesa (strada della Val Sesis).

 

SAPPADA - FORCELLA DIGNAS
Durata: 4 ore
Lunghezza: 42,28 km
Difficoltà: difficile
Dislivello: 1385 metri
Itinerario
Si parte da Sappada e si segue la strada statale in direzione Santo Stefano fino alla prima galleria, la si oltrepassa e dopo cinquanta metri si svolta a destra in direzione val Visdende.
Qui la strada comincia a salire inizialmente in modo abbastanza dolce poi sempre più impegnativo. Si entra in val Visdende (1250 mslm) dove la strada spiana: al primo bivio girare a sinistra (Pra Marino), poco dopo al secondo bivio proseguire dritti (malga Dignas).
Dopo diciassette chilometri, si raggiungono i 1670 mslm della malga Dignas: una volta arrivati alla malga, proseguire per altri 1.5 km e una volta usciti dal bosco svoltare decisamente a sinistra, lasciando alla propria destra la strada delle malghe. Continuare a salire fino lungo la strada che, con ampi tornanti, porta fino forcella Dignas, a 2102 mslm. Da quì si gode uno spettacolare panorama sulla Val Visdende e sulla vicina Obertilliach.
Il rientro avviene lungo l'itinerario di andata.

 

SAPPADA - MALGHE DI SAURIS
Durata: 6 ore
Lunghezza: 59,45 km
Difficoltà: difficile
Dislivello: 2189 metri
Itinerario
Giro ad anello molto impegnativo in gran parte sterrato e con tratti di single track molto impegnativi.
Partenza da Sappada, lungo la statale fino a Presenaio: qui non passare il primo ponte ma tenere la sinistra Piave (indicazioni albergo Genzianella ), proseguire per circa 2.5 km costeggiando il fiume.
Giunti a Campolongo svoltare a sinistra e iniziare a salire lungo la val Frison inizialmente su asfalto, poi su strada sterrata.
Dopo circa undici chilometri si giunge alla forcella Lavardet, da qui una volta tornati su asfalto tenere la destra in direzione Casera Razzo, dopo 3.5 km girare sulla sinistra in direzione di Sauris e proseguire lungo la strada asfaltata per circa 2.5 km fino al termine della salita.
Da qui prendere il sentiero 206 sulla sinistra, sentiero molto tecnico con alcuni tratti di single track molto impegnativi e tratti da percorrere bici in spalla. Dopo circa cinque chilometri si incrocia la strada che sale da Sauris di Sopra, la si segue fino a giungere a Casera Festons, da qui proseguire tenendosi sempre sulla destra e dopo una breve salita ed una ripida discesa cementata si giunge a Casera Malins. Tenersi sempre sulla destra e dopo un breve tratto in piano inizia una terribile salita cementata di circa 2 km: a seguire la discesa che porta fino a Casera Vinadia Grande.
Cinquanta metri dopo la Casera, prendere la strada sulla destra che dopo una lunga picchiata di dieci chilometri riporta sul fondovalle.
Da qui oltrepassare il ponte, girare a sinistra e seguire la strada asfaltata che risale la val Pesarina per circa tre chilometri dove sulla destra inizia la salita verso il passo Siera (rampa ripida e cementata sulla destra, indicazioni sentiero 231 ), salita di 5.1 km per seicento metri di dislivello (media quasi 12% ) ma con fondo ottimo.
Giunti al passo Siera si inizia la discesa, dopo circa cento metri la strada si divide e bisogna tenere la sinistra per prendere una strada erbosa che entra nel bosco.
Proseguire scendendo lungo il sentiero sempre più stretto fino a portarsi sul fianco del monte Siera. Quando il sentiero diventa troppo impegnativo proseguire a piedi per circa dieci minuti.
Risaliti in sella scendere fino al ponte sul Piave e da qui ritorno in paese.

 

SAPPADA - FORCELLA DIGOLA
Durata: 2h20'
Lunghezza: 25,81 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 800 metri
Itinerario
Giro ad anello, non troppo lungo ma abbastanza impegnativo visto le pendenze che si incontrano. Partenza c/o Gelateria Kratter, di Sappada: si scende lungo la statale fino a Presenaio, qui non passare il primo ponte ma tenere la sinistra orografica del fiume Piave (indicazioni albergo Genzianella ), proseguire x circa 2.5 km costeggiando il fiume. 
Giunti a Campolongo svoltare a sinistra ed iniziare a salire lungo la val Frison.
Cento metri dopo il secondo ponte di ferro che si incontra (subito prima che ricominci la strada asfaltata) si svolta a sinistra, da qui, continuando a salire con pendenze a tratti anche impegnative, si arriva alla forcella Digola.
Magnifico il panorama veso il gruppo del monte Siera e i Clap e su tutta la vallata di Sappada.
Appena si inizia scendere verso Sappada si incontrano i ruderi di una vecchia malga (Tamer di dentro),qui si svolta a destra e si inizia una lunga e ripida discesa che in breve tempo porta al fondovalle (Rio Storto o Valle del Silenzio).
Continuando a scendere, su una strada che diviene quasi pianeggiante, si esce dalla valle e ci si ritrova a poche pedalate dal centro di Sappada.

 

SAPPADA - SORGENTI DEL PIAVE
Durata: 50 minuti
Lunghezza: 13 km
Difficoltà: facile
Dislivello: 620 metri
Itinerario
Facile nella scheda, ma l'itinerario non è poi così semplice ma piuttosto è breve. Seicento metri di dislivello, una serie di dure rampe, tornanti e tratti in piano dove poter rifiatare.
Partiti da Cima Sappada dopo un paio di chilometri si incontra la prima serie di tornanti che  portano al Pian delle Bombarde, un bel tratto pianeggiante di circa un chilometro.
Inizia presso il rifugio Piani del Cristo e termina alla Baita Rododendro.
Finito il Pian delle Bombarde si ricomincia a salire, tornanti e rampe si susseguono sotto le ruote: alzando la testa dal manubrio, lo spettacolo del Peralba e del Chiadenis, si è giunti a metà della salita, rimane la parte più difficile.
Altro breve tratto di riposo si trova al Pian dei Pastori (Malga Ochsn Hutte), da qui in poi rampe e tornanti si susseguono incalzanti: se dopo la Ochsn Hutte ne avete ancora potete alzare il ritmo e puntare al vostro P.B.T. (Personal Best Time), se invece siete alla frutta.....godetevela quella frutta, ammirate lo spettacolo della verticale parete sud del monte Chiadenis, il magnifico e slanciato Pic Chiadenis, i torrioni del Peralba e il bel colpo d'occhio del passo di Col di Caneva con le Sorgenti del Piave.
Qui una volta arrivati le fatiche sono finite, si torna a Sappada semplicemente lasciando correre la bici.
La salita che prima vi ha fatto soffrire diventa una veloce discesa e in men che non si dica sarete nuovamente a Cima Sappada.


SAPPADA - GIRO DEI CLAPS E TERZE
Durata: 3 ore
Lunghezza: 41,04 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1273 metri
Itinerario
Giro ad anello con partenza c/o Gelateria Kratter. Pedalare lungo statale fino a Presenaio, qui non passare il primo ponte ma tenere la sinistra del fiume Piave (indicazioni albergo Genzianella ) e proseguire x circa 2.5 km costeggiando il fiume.
Giunti a Campolongo svoltare a sinistra ed iniziare a salire lungo la val Frison inizialmente su asfalto, poi su strada sterrata.
Dopo circa 11 km si giunge alla forcella Lavardet: qui una volta tornati su asfalto, si gira a sinistra e si inizia la discesa lungo la val Pesarina. Dopo circa 10.5 km, passata una chiesetta sulla sinistra, si inizia la salita verso il passo Siera (rampa ripida e cementata sulla sinistra, indicazioni sentiero n°231 ), salita di 5.1 km con seicentro metri di dislivello (media quasi 12%) ma con fondo ottimo.
Giunti al passo Siera si inizia la discesa: dopo circa cento metri, la strada si divide e bisogna tenere la sinistra. Una strada erbosa entra nel bosco.
Proseguire scendendo lungo il sentiero sempre più stretto fino a portarsi sul fianco del monte Siera.
Quando il sentiero diventa troppo impegnativo proseguire a piedi per circa 10 minuti.
Risaliti in sella scendere fino al ponte sul Piave e da qui ritorno in paese.

 

SAPPADA - CASERA TUGLIA
Durata: 2h20'
Lunghezza: 31,07 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1029 metri
Itinerario
Partenza c/o Gelateria Kratter di Sappada: seguire la statale fino a Forni Avoltri.
Una volta nel centro di Forni, portarsi verso il campo sportivo, qui passare il ponte e svoltare a sinistra, proseguire su strada sterrata, in discesa, per circa un chilometro.
Giunti ad una radura continuare sulla sterrata che sale a destra.
Salita all'inizio molto ripida (tratti oltre 20%), ma con fondo cementato.
Giunti alla malga di Col di Mesdì la strada diventa meno ripida.
Da qui si prosegue seguendo sempre la strada fino a giungere alla casera Tuglia.
Proseguire oltre la casera e, prima con saliscendi, poi con una discesa molto ripida, continuare a scendere fino a incrociare la statale per poi fare ritorno a Sappada.

 

SAPPADA - RIFUGIO MARINELLI
Durata: 3h45'
Lunghezza: 53,59 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1780 metri
Itinerario
Bella pedalata con oltre cinquanta chilometri di sviluppo e quasi 1800 metri di dislivello.
Da Sappada scendere a Forni Avoltri: qui una volta in centro seguire le indicazioni per Collina e proseguire sempre in salita fino a raggiungere il rifugio Tolazzi.
Dietro al rifugio inizia la strada, inizialmente cementata, ma poi sterrata, che porterà fino al rifugio Marinelli.
Sosta d'obbligo x degustare le specialtità e l'ospitalità di Caterina e il suo staff.
Rientro x la stessa strada dell'andata.
Volendo evitare un po' di strada asfaltata, quando si scende da Sappada si può usufruire della vecchia statale: alla curva di confine, un evidente tornante quasi in piano, oltrepassare il guard-rail e seguire la strada sterrata che, dopo 2.7 km, facendo un pò di attenzione, porterà ad incrociare nuovamente la statale x Forni.
 

SAPPADA - VAL VISDENDE - SORGENTI DEL PIAVE
Durata: 2 ore
Lunghezza: 33.87 km
Difficoltà: impegnativo
Dislivello: 1038 metri
Itinerario
Bel giro ad anello con salita dalla val Visdende e discesa dalla val Sesis. Partenza c/o gelateria Kratter: seguire la statale in direzione Santo Stefano fino alla prima galleria, dopo la quale svoltare a destra ed iniziare la salita verso la val Visdende. Restare sempre sulla strada asfaltata fino al primo bivio, qui prendere la destraDx (cartello Ristorante Da Plenta) e continuare fino a quando finisce l'asfalto. Duecento metri dopo l'inizio dello sterrato, al primo bivio svoltare a sinistra (ignorare il cartello''sorgenti del Piave'' che dice di svoltare a destra) proseguire per circa 5 km fino alla prima malga che si incontra, qui svoltare a destra (sentiero n° 174 ) e proseguire per circa 700 mt. (magnifica vista della parete nord-ovest del monte Peralba). Giunti in una radura erbosa scendere a destra senza sentiero (circa 50/70 mt.) fino all'inizio del bosco (grande cartello bianco su di un albero) e rientrare nel bosco alla sinistra del cartello.
Seguire la traccia di sentiero scendendo alcuni piccoli tratti dalla mountain bike, seguire sempre la traccia (circa 10/15 minuti) fino ad incrociare un sentiero più largo ed evidente.
Qui svoltare a sinistra in salita, proseguire a piedi per circa cinquanta metri, risaliti in mtb proseguire per circa due chilometri fino a giungere alle sorgenti del Piave: da qui ritorno a Sappada lungo la strada della val Sesis.

 

SAPPADA - PANORAMICA DEL COMELICO
Durata: 2 ore
Lunghezza: 42.21 km
Difficoltà: medio
Dislivello: 825 metri
Itinerario
Partenza c/o Gelateria Kratter statale fino a Santo Stefano e poi proseguire per pista ciclabile fino a Sega Digon; alla chiesa ai Caduti di Cima Vallona girare verso destra e fare tutta la panoramica fino a Costalta,da qui ridiscendere e tornare a Sappada lungo la statale. Ottimo x fare girare le gambe!


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