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Il Sella visto dalle montagne sopra Arabba (scopri la gallery!)
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Arabba mtb
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Arabba mtb
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Arabba: panorami dopo il tramonto
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Una completa panoramica, che si spinge oltre il Sella in primo piano
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Arrivo a passo Giau
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I prati d'alta quota del Pralongià
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A passo Valparola
Veneto

Arabba

Circondata dalle più belle cime delle Dolomiti, in uno scenario di rara bellezza, si estende, ai piedi dell’imponente massiccio del Sella, la valle di Fodom con il suo centro più importante Arabba. Cuore delle Dolomiti, a 1602 mslm Arabba, in ladino Rèba, è uno dei paesi più caratteristici dell’arco alpino, ideale per indimenticabili vacanze sia d’inverno che d’estate.


MARATONA DLES DOLOMITES
La Maratona dles Dolomites è l'evento più importante per chi ama pedalare e si svolge, ogni anno dal 1987, proprio qui attorno, base in val Badia e percorso che risale il Pordoi, scende due volte dal Campolongo e si inerpica poi per le rampe del Giau e del Falzarego.
Cliccando è possibile visualizzare altimetrie e planimetria della Maratona dles Dolomites.
- i percorsi della Maratona
- per corso "classico", ovvero il SellaRonda
- percorso "medio"
- percorso "maratona"


PASSO PORDOI
Non è difficile salire al passo Pordoi, per chi è allenato. Non lo è nemmeno da Arabba, il versante più impegnativo. Tuttavia questa salita ha un fascino particolare.
Prima di tutto, si pedala in un contesto naturale unico al mondo, stretti tra le pendici della Marmolada, la "regina delle Dolomiti", ed i possenti contrafforti rocciosi del gruppo Sella.
In secondo luogo su queste strade s'è scritta la storia del ciclismo.
La strada propone pendenze tutto sommato regolari, leggermente più impegnative nei primi chilometri, ed offre anche qualche tratto per rifiatare o per spingere rapporti più pesanti nel caso si voglia "forzare" l'andatura.
Percorso su strada.
L'altimetria del passo Pordoi, chilometro per chilometro su www.salite.ch. Dallo stesso sito, l'altimetria del versante fassano, da Canazei.



PASSO CAMPOLONGO
Breve ma impegnativo il passo Campolongo. La salita infatti misura solo quattro chilometri e colma poco più di duecento metri di dislivello. Tuttavia, partendo leggera e proponendo un falsopiano finale, concentra nei due chilometri centrali le pendenze più dure.
Nel secondo e terzo chilometro si sale infatti al 10% di media.
L'altimetria del passo Campolongo, chilometro per chilometro su www.salite.ch. Dallo stesso sito, l'altimetria del versante badiota, da Corvara.



PASSO FALZAREGO - PASSO VALPAROLA
La salita al passo Falzarego non è paragonabile alla dura ascesa al vicino passo Giau ma è un impegno di tutto rispetto.
A Cernadoi (1500 mslm) si abbandona la strada che collega Arabba e Caprile e si incomincia a pedalare verso il valico. Le pendenze medie, chilometro per chilometro, si mantengono sempre intorno al 7% salvo alcuni strappi che superano il 10%. La strada corre dapprima nel bosco, successivamente, prendendo quota, si pedala in campo aperto, dominati dal Lagazuoi e dal Sass de la Stria. Sono luoghi affascinanti, custodi però di una storia tragica: tra queste montagne correva infatti il fronte della Prima Guerra Mondiale e diverse generazioni di italiani ed austriaci consumarono qui i loro anni migliori.
Un ulteriore strappo conduce fino al passo Valparola, porta aperta sulla val Badia: lo strappo, breve, propone però pendenze superiori a quelle incontrate da Cernadoi al Falzarego.
L'altimetria del passo Falzarego, chilometro per chilometro su www.salite.ch. Dallo stesso sito, l'altimetria del versante cortinese, attraverso Pocol.



PASSO GIAU
La salita al passo Giau è davvero impegnativa e richiede ottimo allenamento.
Da Selva di Cadore si superano quasi mille metri di dislivello in circa dieci chilometri. Le pendenze sono elevate, mediamente al 10%, e sono davvero rari i tratti in cui rifiatare. Si può dire che solo qualche metro non mette a dura prova le gambe di chi decide di sfidarsi su queste rampe.
A due-tre chilometri dall'arrivo si pedala in campo aperto, la fitta vegetazione si dirada. Il panorama si fa sempre più affascinante e lo sguardo è rapito dal profilo delle Dolomiti. Si nota in quota il rifugio Nuvolau, in posizione davvero ardita.
Al valico lo sguardo si apre alle Dolomiti ampezzane, abbracciando le Lastre del Formin ed il Ra Gusela, mentre in lontananza s'intuiscono il Cristallo e, scendendo sull'altro versante, l'Antelao.
L'altimetria del passo Giau, chilometro per chilometro su www.salite.ch. Dallo stesso sito, l'altimetria del versante cortinese, attraverso Pocol.



LAGHETTO DI COL VESCO
Il percorso parte dal piazzale della seggiovia di Portavescovo e per il primo tratto segue la pista che porta sino a Pont de Vauz.
Da qui si prosegue sulla statale 48 delle Dolomiti , fino al quarto tornante . Al quinto tornante, sulla sinistra, inizia il sentiero che conduce direttamente al laghetto di Col Vesco, attraversando il “Plan dela Carpacia” Questo breve e facile tour può essere percorso come allenamento del primo giorno , in quanto non richiede particolare condizione fisica o abilità tecniche.
Scarica la traccia GPX
Testi, fotografie e gpx a cura di www.arabba.it


ATTORNO ALLA PIEVE
Questo itinerario offre uno scorcio tra frazioni e centri abitati ricchi di un fascino d'altri tempi, dove è possibile vedere i segni che la storia ha lasciato. Nell'abitato di Corte , ad esempio, è possibile ammirare il Forte, monumento costruito attorno alla fine dell'Ottocento dall'impero austro ungarico.
Partendo da Arabba si inizia il riscaldamento con una pedalata in falsopiano/discesa fino a raggiungere il paese di Renaz, da dove inizia la faticosa salita verso la frazione di Ornella.
Da Ornella si gode di un bellissimo panorama verso il centro comunale di Pieve di Livinallongo e gli storici paesi di Corte e Contrin.
Si procede lungo la mulattiera nel bosco per poi continuare la pedalata sul sentiero CAI 635 che porta sino a Pieve.
La salita dalla località di Col Sottochiesa a Pieve risulta particolarmente difficile, infatti in questo punto sarà necessario scendere dal proprio mezzo e percorrere a piedi questo tratto.
Per circa 300 metri il percorso segue la SS48 delle Dolomiti, sino a quando, sulla destra si incontra l'inizio del sentiero che porta in direzione Livinè; in questo punto fare attenzione in quanto c'è un breve tratto esposto.
Una salita lunga, ma non difficile a livello tecnico, porta attraverso il paese di Contrin, fino a raggiungere quota 1700 mslm.
Il rientro verso Arabba parte con la discesa verso Cherz, fino a raggiungere nuovamente la SS48 delle Dolomiti che completa il rientro verso Arabba.
Difficoltà medio alta, per mountain bike.
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Testi, fotografie e gpx a cura di www.arabba.it



TOUR DI ARABBA
Un bellissimo tour che si estende sia a sud che a nord–est di Arabba , offrendo così un panorama a 360° delle splendide montagne.
Si parte pedalando lungo la state che porta a Passo Campolongo in direzione di Varda ed attraverso un sentiero sterrato si raggiunge la località di Cherz.
Da qui si procede lungo la mulattiera che conduce sino a La Vizza e poi al passo Incisa. Lungo questo tratto si può godere bellissimi panorami e si ha la possibilità di incontrare sia animali selvatici come la marmotta, sia animali al pascolo , quali bovini ed ovini.
Dal rifugio Incisa si scende in direzione passo Campolongo per poi seguire ed affiancare il sentiero CAI 638 sino ad Arabba Si riparte risalendo con la funivia di Portavescovo sino all'omonimo rifugio e da qui si parte percorrendo ripida discesa lungo il sentiero CAI 698 per poi proseguire più o meno in quota attraversando la zona del Padon sino a raggiungere il caratteristico paese di Ornella.
La zona del Padon richiede una certa preparazione tecnica, infatti in certi punti il sentiero risulta molto esposto. Il tratto che si estende subito dopo il rifugio Padon dovrà essere percorso a piedi e lungo un sentiero particolarmente roccioso.
Da qui in poi si attraversano molti paesi caratteristici del Comune, nei quali vale la pena soffermarsi un attimo per assaporare la storia e le tradizioni di questi luoghi. Da Ornella si scende in direzione Renaz e da qui si prosegue lungo la statale per rientrare ad Arabba .
É consigliabile partire la mattina presto per affrontare tutto il percorso, in quanto l'escursione dura circa sette ore: difficile, per mtb.
Lunghezza: 39.61 km
Dislivello: 1600 metri
Durata: 7 h
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Testi, fotografie e gpx a cura di www.arabba.it



PORTA VESCOVO, LA MARMOLADA
Questo tour si sviluppa in gran parte lungo il versante di Portavescovo: si parte risalendo in quota a 2478 mslm con l'omonima funivia.
Una volta arrivati in cima inizia una breve ma ripida discesa lungo il sentiero CAI 698 per poi proseguire più o meno in quota attraversando la zona del Padon sino a raggiungere il caratteristico paese di Ornella.
La zona del Padon richiede una certa preparazione tecnica, infatti in certi punti il sentiero risulta molto esposto.
Il tratto che si estende subito dopo il rifugio Padon dovrà essere percorso a piedi e lungo un sentiero particolarmente roccioso. Da qui, passando in mezzo ai centri abitati ed ai prati inizia la discesa verso Pescosta, Quellecase fino a Fossal e Pezzei.
Al termine di questa discesa si sono raggiunti i 1400 mslm. Da qui si procede lungo mulattiere e sentieri fino alla località di Renaz.
Il ritorno verso Arabba prosegue lungo la statale per circa 2 km.
Difficile, per mountain bike.
Lunghezza: 20,8 km
Dislivello: 220 metri
Durata: 4 h 30 min
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BURZ, PER VERI GRIMPEUR
Percorso breve ma faticoso, che si estende per gran parte in mezzo ai prati e sentieri di ghiaia.
Si parte da Arabba vicino all'affittacamere “Ru de Mont“, dove sulla sinistra inizia la stradina chiamata anche “passeggiata panoramica “.
Già in questo punto la salita è ripida e richiede di scendere dalla propria bici e proseguire a piedi.
Si procede sino a raggiungere il Passo Campolongo, dove si pedalerà per un breve tratto sulla strada statale.
In prossimità dell'albergo Cherz si svolta a sinistra per intraprendere il sentiero CAI 636 che conduce sino al rifugio Bec de Roces. Da qui si prosegue seguendo il sentiero CAI 637 fino al rifugio Plan Boe'. Bisogna prestare attenzione durante la discesa dal Plan Boè, dato che la stradina è di ghiaia e piuttosto ripida.
Poco dopo il rifugio si svolta verso destra e si prosegue la salita verso il Rifugio Burz.
Dopo una sosta , per il rientro, si ripercorre il sentiero a ritroso sino ad incrociare il sentiero CAI 637, che porterà ad Arabba. Itinerario difficile per mountain bike.
Lunghezza: 5,8 km
Dislivello: 635 metri
Durata: 2h 30 min
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SAS BECE'
Il percorso parte dal piazzale della seggiovia di Portavescovo e per il primo tratto segue la pista che porta sino a Pont de Vauz. Da qui si prosegue, parte in strada, parte su sentiero, sino a raggiungere il passo Pordoi.
Una volta arrivati in cima si attraversa il piazzale e poi si procede lungo il sentiero 627,che si trova sulla sinistra, fino a raggiungere l'albergo Pordoi.
Da qui si procede lungo tutto il sentiero fino a raggiungere la Baita Belvedere a quota 2335 mslm, il punto più alto di tutto il nostro tour.
Particolare attenzione, durante questo tour, richiede un tratto di sentiero sotto al Sas Ciapel: un tratto esposto, ma che regala panorami mozzafiato.
Da questo punto inizia la nostra discesa verso la strada del Pordoi, ovvero la SS48 delle Dolomiti. Il rientro verso Arabba avverrà lungo lo stesso percorso che è stato affrontato all'andata.
Un tour difficile, che richiede molto allenamento, ma che regala bellissimi panorami soprattutto dalla zona del Belvedere .
Lunghezza: 15 km
Dislivello: 950 metri
Durata: 3 h 30 min
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Testi e gpx a cura di www.arabba.it



PASSO INCISA - VISTA SULLE DOLOMITI
Si parte pedalando lungo la state che porta a passo Campolongo in direzione di Varda ed attraverso un sentiero sterrato si raggiunge la località di Cherz.
Da qui si procede lungo la mulattiera che conduce sino a La Vizza e poi al passo Incisa.
Lungo questo tratto si può godere bellissimi panorami e si ha la possibilità di incontrare sia animali selvatici come la marmotta, sia animali al pascolo, bovini ed ovini.
Dal rifugio Incisa si scende in direzione passo Campolongo. Una volta giunti al passo si prende l'impianto di risalita Bec de Roces che porterà a quota 2150 mslm.
Da qui si rientra verso Arabba.
Un bellissimo tour attraverso altopiani, pascoli e prati ricoperti di fiori. Un percorso di media difficoltà che richiede di prestare attenzione solamente lungo la discesa che parte dai Bec de Roces verso Arabba, molto ripida.
Lunghezza: 15,6 km
Dislivello: 790 metri
Durata: 3 h 30 min
Testi, fotografie e gpx a cura di www.arabba.it 




La cartografia è fornita da Kompass
Carta K55 Cortina d'Ampezzo
Carta K77 Alpi Bellunesi
www.kompass-italia.com


Grazie al sito www.salite.ch, una collezione di altimetrie nei dintorni:
- Passo Falzarego, da Caprile,
- Passo Pordoi, da Arabba,
- Passo Campolongo, da Arabba,
- Passo Giau, da Selva di Cadore,
- Forcella Staulanza, da Caprile,
- Forcella Staulanza, da Dont,
- Passo Valles, da Cencenighe,
- Passo San Pellegrino, da Cencenighe,
- Kompass: le mappe delle salite ai passi Valles e San Pellegrino,
- Forcella Cibiana, da Forno di Zoldo,
- Forcella Cibiana, da Venas,
- Passo Duran, da Agordo,
- Passo Duran, da Dont

Su www.cicloweb.net altre due pagine dedicate al territorio di Livinallongo del Col di Lana:
- la guida a Livinallongo del Col di Lana
- le passeggiate a partire da Arabba e dintorni
E d'inverno, ciaspolate in Veneto da www.ciaspole.net

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