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Bled ed il suo lago (scorri la gallery!)
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I dintorni del lago di Bohinj
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Due immagini della gola di Vintgar
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Vintgar
Non Solo Nord Italia

Bled ed il suo lago

Le prime e rare tracce di questo centro turistico della Slovenia risalgono all'età della pietra. Ma sono dell'età del ferro i più interessanti ritrovamenti di epoca prestorica: la loro rilevanza è superiore anche a quella di quanto afferente all'epoca celta e romana.
Le popolazioni slave si insediano a Bled in due fasi: la prima nel XVII secolo a.C, la seconda nel IX-X secolo. I ritrovamenti, relativi alle due epoche storiche, testimoniano il progresso culturale sviluppato dalle genti locali.
Dopo il periodo di dominio degli Stati slavi queste regioni passarono sotto il dominio franco (Carlo Magno, 782) e successivamente sotto il dominio germanico. Nel 1004 Bled e dintorni furono donati dall'Imperatore tedesco Enrico II ad Albuino, vescovo di Bressanone. Questa donazione ebbe grande importanza nel processo di ripartizione dei poderi e del loro popolamento.
L'amministrazione diretta da parte dei vescovi di Bressanone fu abbandonata durante il XIV secolo a favore di Von Kreigher, che ricevette l'incarico in locazione.
Nel 1803, dopo otto secoli di dominio del vescovado di Bressanone, il territorio di Bled divenne proprietà dello Stato per decreto della Commissione di Corte di Vienna. Dopo soli sei anni anche su Bled arriva l'influenza delle conquiste napoleoniche: dal 1809 al 1813 Bled fu integrata nelle Province Illiriche.
L'attuale Bled è l'unione di varie frazioni, centri tra loro uniti solo a partire dall'ultimo secolo.
Inizialmente il turismo di Bled era di tipo spirituale: i pellegrini arrivavano per pregare la Vergine dell'Isola e poi narravano le bellezze dell'isola alle comunità di provenienza, alimentando un circolo virtuoso che portò a Bled anche un turismo più "ricco". Già nel secolo scorso, per opera del medico svizzero Arnold Rikli, si sviluppa il turismo termale: nel 1895 apre il primo impianto balneare con i collegati centri di soggiorno.

Castello di Bled ed altre attrattive
Insieme al lago, che lo avvolge, il castello è la principale attrattiva di Bled. Nel 1004 all'epoca del passaggio di Bled dall'imperatore al vescovo di Bressanone nel sito dove ora è il castello si trovava solo una torre romanica, protetta dalle mura della cittadina. Pare che anticamente l'isolotto fosse sede di un tempio pagano, dove gli slavi veneravano la divinità di Ziva, simbolo di amore e fertilità. 
Successivamente vennero innalzate numerose torri e consolidato il sistema di fortificazione. L'edificio del castello fu aggiunto nel periodo barocco e conclude lo sviluppo architettonico del complesso.
Gli edifici del castello sono raccolti attorno a due cortili che giacciono su livelli differenti. Attorno al cortile inferiore si trovano la tipografia, la sala memoriale dedicata a Primoz Trubar, la Galleria della Torre, un negozio di prodotti dell'apicoltura, l'arnia del castello ed un caffè. Nel cortile intermedio è presente una cantina.
Gli edifici più interessanti nel cortile superiore, invece, sono la cappella del XVI secolo ed il museo che racconta la storia di Bled dall'Età del Bronzo ai giorni nostri.
Suggestiva anche la vista offerta dai cortili del castello: lo sguardo si apre alla regione della Gorenjska, compresa tra i versanti delle Caravanche e delle Alpi Giulie.
La Chiesa dell'Assunzione della Vergine ha origini antiche: si pensa addirittura che sorga sul luogo dove si ergeva l'antico tempio dedicato alla dea slava Ziva.
Una chiesa cristiana ne prese il posto a seguito delle numerose, spesso sanguinose, battaglie tra cristiani e pagani. Una ristrutturazione completa fu necessaria nel 1509, periodo barocco, a causa di un terremoto che danneggiò gravemente l'edificio.
Di rilievo anche la chiesa neogotica (dedicata a San Martino) di Bled e la chiesa di Sant'Andrea (Recica).
Infine, il castello di Grimsce, centro del Parco Naturale di Recica, che fu proprietà dei baroni Grimsic, famiglia molto importante nella storia slovena. Il castello fu restaurato ad inizio del secolo.

Ambiente di Bled
Il lago di Bled si estende per 2120 metri ed è largo 1380 metri. Di origine tettonica raggiunge una profondità massima di 30,6 metri: il lago è alimentato dalle acque dei ghiacciai e non ha immissario principale. Pittoresco l'isolotto nel centro con la citata chiesetta.

La Gola del Vintgar a soli quattro chilometri da Bled venne scoperta da Jakob Zumer e da Benedikt Lergetporer nel 1891. La scoperta fu casuale, realizzata nel periodo in cui le acque del fiume Radovna erano estremamente basse.
Subito fu decisa l'istituzione di una commissione che regolò l'accesso a tale località, ritenuta molto preziosa.
La gola, immersa in una faggeta, è stata scavata nei millenni dal torrente Radovna tra le pendici dei monti Hom e Borst. Il fragoroso corso d'acqua si esibisce qui in rapide e cascate di sicuro impatto scenografico. Proprio in quest'area si trova una delle cascate più alte del territorio sloveno, la Sum. La visita alla Gola è ovviamente facilitata da passerelle e ponticelli che rendono possibile un accesso altrimenti davvero ardito!

Altra gola è quella del Pokljuka: si trova a sette chilometri da Bled, in posizione sovrastante la valle del torrente Radovna. Le acque provenienti dei ghiacciai hanno scavato per millenni le rocce calcaree che sono state modellate sino ad assumere la forma attuale.
Molti punti sono incredibili: i ponti naturali o le radure, dette "piccoli giardini" dagli abitanti del luogo.
Da vedere anche la Cascata Pod Iglico (18 metri di salto) ed il Babji Zob, sperone di roccia di oltre trenta metri posto verticalmente sull'altopiano di Jelovica, di fronte a Bohinjska Bela, sotto il quale si trova una grotta di trecento metri, arricchita da formazioni calcaree uniche in tutta la Slovenia.

Bled si trova a breve distanza dal Parco Nazionale del Triglav, un'area protetta istituita attorno alla montagna più alta del piccolo stato alpino.

Altre pagine su www.cicloweb.net:
- trekking in Slovenia
- guide alle località slovene,
- un excursus sui principali itinerari ciclabili in Slovenia
- pedalate nella valle dell'Isonzo,
- pedalate nella vicina Istria nord-occidentale, territorio croato

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