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Borghetto di Valeggio (scorri la gallery!)
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Brenzone
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Garda, la sponda veneta
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Lazise
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Peschiera del Garda
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Torri del Benaco
Veneto

Il Garda Veneto

Il Lago di Garda (o Benaco, secondo la voce latina) è il più esteso dei laghi italiani e presenta una serie infinita di particolarità storiche e naturali.
La sua origine è legata alle vicende geologiche che hanno portato alla formazione delle Prealpi: una fascia di rocce sedimentarie successivamente scavate dal ritiro dei ghiacciai che hanno modellato anche l'anfiteatro morenico e la piallatura delle pareti rocciose nella parte settentrionale del lago.
La visione del lago è molto piacevole tanto che J.W.Goethe, uno dei maggiori scrittori tedeschi, scrisse pochi secoli fa: "Per questa sera mi sarei già potuto trovare a Verona ma a pochi passi da me c'era questo maestoso spettacolo della natura, quel delizioso quadro che è il Lago di Garda. Ed io non ho voluto rinunciarvi; mi trovo generosamente compensato di aver allungato il cammino... con ardente desiderio vorrei che i miei amici si trovassero un momento qui con me per poter gioire alla vista che mi sta innanzi".
La vegetazione del lago di Garda offre un campionario quasi completo dal tipo mediterraneo a quello alpino, dagli ulivi e dai vigneti (con lauri e lecci) della costa agli abeti delle cime del Baldo detto appunto "hortus Europae" per la sua varietà vegetale.
In mezzo ai due estremi i declivi dei monti sono coperti da una fitta vegetazione spontanea fatta di faggi, betulle, carpini e castagni (il Marrone di San Zeno è proprio della sponda veronese del Garda).
Spoglie e quasi brulle sono invece le vette del Baldo, panoramiche ed assolate.
A livello artistico sono numerose le chiese, i musei, i castelli e le ville, volute da nobili e mercanti delle pianure che qui fissarono le loro dimore estive.

Tra le chiese è senza dubbio il Santuario della Madonna della Corona a dominare la scena: è considerato il più ardito d'Italia, piantato come un nido d'aquila a 800 metri di altitudine sulle pendici rocciose del monte Baldo (www.madonnadellacorona.it). E' luogo di culto sin dal Medioevo, quando vi risiedevano i monaci dipendenti dal monastero di San Zeno di Verona. In seguito passò ai Cavalieri di Malta (1434) e forse per questo si dice che la statua oggetto della venerazione sia volata qui dall'isola di Rodi, caduta in mano ai turchi nel 1522.
Un'idea interessante può essere arrivarci in autunno! Leggi come, cliccando questo link!

Interessante anche il complesso della Madonna del Frassino a Peschiera, sfruttato dai piemontesi nel 1848 come quartier generale. Solo nel 1898 rientrò in possesso dei francescani.

Tra i musei: la cultura del Garda è raccontata a Malcesine (dove si trova anche un panoramico castello) e Torri del Benaco, mentre a Caprino sono esposti documenti e testimonianze del patrimonio naturalistico del monte Baldo. Il Risorgimento, che nei pressi di queste zone vide alcuni degli episodi più significativi, vive anche a Custoza (ossario), Solferino (museo) e Peschiera (Palazzina storica). La produzione locale di olio e vino è invece descritta nei musei di Cisano e Bardolino.

Tra i paesi il più grande è Peschiera, una cittadina storica legata a doppio filo con i momenti del Risorgimento italiano mentre Valeggio sul Mincio è sede di un bel parco-giardino in cui sono presenti numerosissime specie vegetali (Parco Sigurtà). Sempre a Valeggio merita il castello scaligero, risalente al X secolo e fortezza fondamentale nell'ambito del Serraglio, sistema difensivo lungo sedici km ed intervallato da 200 torri. Suggestiva anche la frazione Borghetto, una "Venezia" sul Mincio dove passeggiare tra le fragorose acque del fiume.

Tornando sul lago, una passeggiata pomeridiana a Lazise, Garda, Torri del Benaco o Bardolino non deluderà di certo.

Non mancano luoghi ricchi di storia anche attorno alle colline moreniche. Un esempio è Salionze, dove il Papa Leone Magno nel 425 d.C. fermò l'avanzata di Attila, re degli Unni. Oppure Custoza, Sommacampagna, Villafranca che furono teatro guerre risorgimentali, mentre Castelnuovo fu proprietà del celebre conte di Carmagnola dal 1427 al 1431 quando fu condannato a morte dai veneziani perché sospettato di tradimento.

Per pedalare sulla sponda veneta del lago di Garda e sul versante veronese del Baldo, clicca qui: www.cicloweb.net/bicicletta/b-veneto/newgardavr.htm
Questa pagina, invece, www.cicloweb.net/trekking/t-veneto/trekkinggarda.htm, offre una serie di idee per passeggiate ed escursioni a piedi.

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