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Cascatelle nella gola delle foglie (scorri la gallery)
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Scorci dalla Bletterbach (scorri la gallery!)
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Autunno

Bletterbach

Bletterbach, ovvero la gola delle foglie. E dunque quale miglior stagione dell’autunno per godere di questo singolare angolo di Dolomiti, inserito tra i nove siti proclamati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità? Il sentiero di esplorazione è pressochè obbligato e porta a scoprire non solo un bel panorama ma anche a conoscere, curiosando, un’impressionante storia geologica.

La gola del Bletterbach è uno dei segreti meglio custoditi dell’Alto Adige: questo incredibile “taglio” nella montagna – lungo 8 chilometri e profondo 400 metri – è facilmente raggiungibile da Bolzano, tuttavia non gode della fama planetaria di altre bellezze naturali di questa regione (come le Dolomiti, insieme alle quali è stato inserito nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO). È un luogo capace di regalare ai visitatori tante esperienze diverse: innanzitutto è un viaggio straordinario tra le ere geologiche, affascinante e coinvolgente.
Ma è anche avventura, grazie ai sentieri che permettono di esplorarlo a piedi. Infine è arricchimento: merito dei numerosi laboratori didattici che vengono organizzati e, soprattutto, del Geoparc Bletterbach, che comprende anche il Museo Geologico di Redagno. Perfetto dunque per una vacanza insieme ai bambini, ma l’ideale anche per tutti coloro che vogliono fare una escursione in uno scenario unico. Questo meraviglioso canyon è il risultato della disgregazione e dell’erosione degli elementi: a partire dall’era glaciale, circa 15.000 anni fa, il torrente Bletterbach ha scavato una “forra” imponente. Dieci miliardi di tonnellate di detriti sono state erose e trasportate nella valle dell’Adige: il risultato è che ogni strato di questa montagna è venuto alla luce, trasformandola in una sorta di libro vivente della geologia dolomitica. Qui gli strati di roccia sono intatti e ben visibili più che in ogni altra parte delle Alpi e la loro formazione spiega il clima e le condizioni ambientali di circa 250 milioni di anni fa. Negli strati di pietra arenaria della Val Gardena sono state inoltre trovate orme di sauri. Tracce ben conservate di parti di piante, i numerosi resti di pasti animali e le buche scavate nel suolo raccontano il mondo vegetale e la vita della Terra. I fossili dei sedimenti marini, come ammoniti, gasteropodi e cefalopodi, permettono invece di immaginare la vita dei mari tropicali dell’epoca.
Non serve essere esperti camminatori per visitare il Geoparc Bletterbach: anzi, il percorso geologico è l’ideale per una gita con i bambini (il casco è obbligatorio), in più le tavole informative (sedici in tutto) presenti lungo il sentiero permettono di raccogliere tante nozioni sul canyon, sui reperti fossili, ma anche sulle gallerie costruite dai minatori o sulle varie leggende locali.
Dal paese di Aldino, il punto di partenza è il Centro Visitatori Geoparc Bletterbach, mentre da Redagno si parte proprio dal Museo Geologico. Per i meno avventurosi, c’è anche la possibilità di esplorare l’incantevole “sentiero nel bosco”: dal punto panoramico si ha infatti una bella vista sulla gola del Bletterbach e sugli strati geologici (anche in questo caso la partenza è dal Centro Visitatori, il sentiero è adatto a passeggini e sedie a rotelle). Ma non è finita qui, perché le guide del Geoparc Bletterbach organizzano anche escursioni guidate e interessanti escursioni a tema: tra queste, “Pietra e Vino”, che unisce alla natura anche la scoperta della realtà vitivinicola della Bassa Atesina, e poi ancora “Pietra ed erbe selvatiche”, per tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza della flora del canyon, e infine la “GEO escursione”. Senza dimenticare infine le attività legate all’iniziativa Bletterbach per bambini, che comprendono giochi ed escursioni nella natura (per ragazzi dai 6 ai 15 anni). Una visita al Geoparc Bletterbach permette inoltre di scoprire i due incantevoli paesi di Aldino e Redagno. Sul lato orientale dell’Adige, ai piedi delle due cime gemelle del Corno Bianco e del Corno Nero, sono un angolo di autentico Alto Adige: pascoli verdissimi, masi antichi e minuscole chiese di montagna. Ingresso al Geoparc Bletterbach:
Informazioni aggiornate su: www.bletterbach.info


Si ringrazia per la scheda
Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti
Via Pillhof 1 I-39057 Frangarto (Bolzano)
tel. 0471 633 488
info@bolzanodintorni.info
www.bolzanodtinorni.info

Su www.cicloweb.net la zona a sud di Bolzano è raccontata anche in queste pagine:
- itinerari in bicicletta a Caldaro, Appiano, Egna, Ora e Montagna e più a nord verso il Renon
- la passeggiata a Castelfeder
- il trekking denominato Castel Ronda, alla scoperta dei castelli attorno a Bolzano
- le passeggiate ed escursioni a Caldaro, Appiano e Termeno
- la guida a Caldaro, Appiano, Termeno, Egna, Ora ed alle località sulla strada del Vino

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