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Colle di Montalbano

La collina del Montalbano è una stretta lingua di pietra arenaria compresa tra la piana di Firenze ed il Valdarno Inferiore , che guarda verso il mar Tirreno.
La caratteristica principale che questa collina racchiude è quella di comprendere in sé tutte le caratteristiche del paesaggio toscano: l'olivo, la vite, il bosco di quercia e la macchia mediterranea composta da ginestra, mirto e corbezzolo.
Inoltre il Montalbano rappresentava anche, con le sue mulattiere, un'antica via di collegamento e di scambio tra Firenze ed i feudi circostanti.
Il nostro itinerario parte da Empoli, ma poi si dirige verso l'antica rocca di Capraia Fiorentina, che attraversiamo lungo la ripida via centrale lastricata di pietra. Dopo circa due chilometri entriamo veramente nella macchia per affrontare la lunga ma pedalabile salita detta della Valicarda, punto di incrocio di quattro strade risalenti dalla valle, e per questo pericoloso incrocio per i mercanti ai tempi del brigantaggio.
La salita culmina alla pieve di S. Giusto, in stile romanico, risalente al 1050. Incrociamo la strada statale e la discendiamo per settecenti metri fino ad una marginetta, per imboccare uno sterrato a destra.
Da qui il percorso si svolge tutto all'interno del bosco, la cui macchia in ogni stagione riserva la sorpresa di colorazioni a getto continuo: dal giallo della ginestra a maggio, al rosso del cisto a giugno, per finire col bianco e rosso del corbezzolo in autunno e ricominciare col viola dell'erica già da gennaio/febbraio. La strada si fa abbastanza impegnativa, a causa di pietre fisse che sporgono dal terreno, rallentando la marcia, ma dando molta soddisfazione a chi ama "guidare" la bicicletta.
Finalmente, dopo circa dieci chiometri di salita si arriva all'enorme sasso che dà il nome alla cima dell'intera collina: Pietramarina. Infatti questa formazione geologica ha origini marine.
Inoltre qui l'occhio può spaziare a 180 gradi, dalla cupola di Firenze, alla villa medicea di Artimino (detta dei cento camini), dalla campagna di San Gimignano al mare, dal Monte Serra alle imponenti Alpi Apuane. Da questo punto inizia un largo sentiero (denominato 00 sulla cartografia dedicata) che attraversa longitudinalmente tutto il crinale, fino in località Serravalle Pistoiese.
Il nostro itinerario ne percorre solo il primo tratto in discesa (attenzione agli escursionisti a piedi nei giorni festivi), per poi ridiscendere attraverso stupendi single-track nel bosco (affascinanti nel periodo autunnale per i colori e per le foglie che ricoprono il percorso) che ci portano fino a Vinci passando prima davanti alla Pieve di S.Amato (romanico del XII sec.) poi proprio davanti alla casa natale di Leonardo (obbligatoria una visita).
La cittadina è ormai famosa nel mondo per il suo borgo medioevale e ovviamente per il museo leonardiano, che raccoglie le ricostruzioni delle più famose invenzioni del nostro genio. Leonardo, infatti, nacque qui.
Da Vinci si torna verso Empoli percorrendo strade bianche che attraversano vigneti famosi per il Chianti che producono, costeggiando casolari ristrutturati per ospitare turisti desiderosi di conoscere questo splendido angolo della Toscana.
Pochi chilometri prima di concludere l'escursione si costeggia la Pieve di S. Anzano, la più antica di quelle che caratterizzano il percorso, essendo antecedente all'anno Mille.
Il livello di preparazione necessario a chiudere l'anello così descritto deve essere medio, dato che il tempo per percorrere i circa quaranta chilometri si aggira sulla quattro ore per un'andatura escursionistica.
Ma le varianti sono molte, adatte anche a chi è meno allenato o semplicemente a chi vuole prendersela più comoda e fermarsi sugli scorci più caratteristici, per una visita alle pievi e, non meno importante, alle tipicissime trattorie della zona.

(grazie agli autori per averci inviato questo percorso)

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