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Che vista sui ghiacciai - scorri la gallery a cura di Archivio MonteRosa Ski
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Pedalando in alta valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa - foto Archivio MonteRosa Ski
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Pedalando in alta valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa - foto Archivio MonteRosa Ski
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Pedalando in alta valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa - foto Archivio MonteRosa Ski
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Pedalando in alta valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa - foto Archivio MonteRosa Ski
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Pedalando in alta valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa - foto Archivio MonteRosa Ski
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Bimbi in bici - foto Archivio MonteRosa Ski
Valle d'Aosta

Valle del Lys

Un paio di percorsi in bicicletta e mtb nella valle dei Walser. Alle pendici del monte Rosa, nei paesi di Gressoney St Jean e Gressoney la Trinitè, come più a valle, ad Issime, sopravvive l'antica cultura di questa popolazione che nel Medioevo emigrò dal Vallese svizzero alla ricerca di nuove terre da abitare e coltivare.
Una storia che - ai più curiosi - non mancherà di regalare emozioni e motivi di approfondimento: permangono comunità walser anche nella vicina val d'Ayas e nelle piemontesi val Sesia e val Formazza oltre ai dintorni di Macugnaga.
In queste "isole culturali" cucina, lingua e tradizioni sono dunque ben distinte da quelle degli altri paesi della vallata, di cultura franco-provenzale.
Il Lys ha scavato nei millenni una valle ampia e verdeggiante che culmina con il colossale massiccio del monte Rosa dove si trova la seconda cima più alta d'Italia, picco di un sistema glaciale di grande fascino.


LA VALLE DI GRESSONEY
La valle di Gressoney è solcata dal torrente Lys e si snoda dalle pendici meridionali del monte Rosa fino alla vallata principale della provincia dove il Lys si getta nella Dora Baltea.
Risalire da Pont San Martin (359 mslm) fino a Staffal, agli impianti che portano al Rifugio Gabiet e nei pressi del colle della Bettaforca, è impegnativo per la lunghezza del percorso (38.2 km da Pont Saint Martin). L'altimetria tuttavia garantisce lunghi tratti dove rifiatare e solo i primi chilometri mettono alla prova con pendenze davvero significative.
L'inizio infatti è subito tagliagambe: un paio di chilometri elevano la strada in modo brusco. Percorrendo altri cinque chilometri si arriva a Lillianes (655 mslm).
Si prosegue con pendenze molto meno severe fino ad oltre Gaby (1000 mslm, km 16) da dove si incomincia a salire nuovamente con più decisione fino a Gressoney St. Jean (1400 mslm, km 27).
Superata questa località si continua fino a Gressoney La Trinitè (1600 mslm, pendenze molto variabili anche in questo tratto) dove il contachilometri segna 33 km percorsi ed il dislivello totale colmato arriva a 1300 metri.
Un paio di chilometri ancora di salita per giungere alla testata della valle, a Staffal.
Percorso su asfalto.
La lunga salita a Gressoney e Staffal da Pont Saint Martin in numeri: clicca per l'altimetria di www.salite.ch.


MALGHE DEL NIEL
A metà della valle di Gressoney si incontra il piccolo borgo di Gaby, una particolare isola culturale ed un tranquillo paesino molto raccolto. La salita proposta è breve ma pesante e la difficoltà si può intuire osservando dal paese di Gaby la pendenza della strada che porta alle malghe del Niel, cinquecento metri più in alto. I chilometri da percorrere sono circa sei, la pendenza media è dunque poco inferiore al 10%.
In località Niel, 1530 mslm, si possono ammirare le suggestive cascate omonime e che, insieme al panorama sulla vallata, ripagano la fatica compiuta.
Percorso su asfalto.???????



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