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Al rifugio Brigata Tridentina (scorri la gallery!)
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Predoi, ideale per partire in bici
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Prastmann
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La chiesetta di Santo Spirito, oltre Prastmann
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La chiesetta di Santo Spirito, oltre Prastmann
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La chiesetta di Santo Spirito, oltre Prastmann
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Kehreralm
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Lahneralm
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Uno sguardo ai ghiacciai
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Vedrette di Lana e Predoi

Rifugio Brigata Tridentina

Ormai il rifugio ha chiuso ma fino alle prime nevicate sarà ancora possibile raggiungere il Brigata Tridentina, rifugio più settentrionale d'Italia, posto a 2442 metri di altitudine ed affacciato non solo sulla Vetta d'Italia (2911 metri, estremità settentrionale del territorio nazionale) ma anche sul Picco dei Tre Signori (3499 metri), sulle Vedrette di Aurina (Lahnerkees, Kerrakees e Prettaukees) e sull'intera Valle Aurina.

Il rifugio fu costruito quale Birnlückenhütte nell'anno 1900 dal locandiere di Casere Alois Voppichler. Con l'avvento del Fascismo, venne espropriato nel 1938 ed assegnato al Regio Esercito e poi all'Esercito Italiano, che lo utilizzò come distaccamento dalla Brigata Alpina Tridentina dalla quale mutuò il nome. Nel 1975 il rifugio venne dato in concessione temporanea alla sezione di Brunico del Club Alpino Italiano (CAI) e ceduto in affitto da quest'ultimo. Dagli anni Ottanta viene gestito come rifugio-albergo a conduzione familiare. E' stato restaurato nel 1997.

Ma come arrivare al rifugio Brigata Tridentina (già rifugio Forcella del Picco, nome che permane nella dicitura tedesca Birnlückenhütte)?
L'itinerario prende le mosse da Casere (Kasern), frazione di Predoi (Prettau) a circa 1570 metri di quota. E' presente un ampio parcheggio (molto caro, 14 euro al giorno nel 2023) ma è raggiungibile anche con i mezzi pubblici.

Da qui si procede su un comodo sentiero pianeggiante (o sulla stradina di servizio alle malghe) fino a Prastmann, incantati dalla chiesetta di Santo Spirito (la più settentrionale d'Italia) che spicca nel bosco ai piedi delle verdi pendici montuose.

Ammirata la chiesetta, si continua su un'ampia traccia forestale fino alla Kehreralm (1850 mslm), passando per le malghe Adler e Jager. In periodo di apertura non mancano, quindi, le possibilità di ristoro!
Fino alla Kehreralm, si guadagnano duecento metri di altitudine senza fare troppa fatica, le pendenze non sono mai significative e si può rifiatare spesso.
Questo tratto si può percorrere a piedi (indicativamente 1h30' da Casere) ma anche in bici: in sella ad una mountain bike o ad una gravel si può salire da Predoi alla malga Kehrer risparmiando almeno un'ora tra salita e discesa ed anche il costoso parcheggio di Casere (si può parcheggiare, ad esempio, presso il campo sportivo di Predoi).
In bici, da Predoi, si pedala per otto chilometri con un dislivello di circa quattrocento metri. Lo sterrato è quasi sempre compatto ed agevole, privo di particolari difficoltà tecniche: nel corso dell'estate del 2023, tuttavia, un evento alluvionale ha leggermente alterato il fondo che però è già quasi completamente ripristinato (settembre 2023).

Da malga Kehrer tutto cambia!
Finisce l'ampia pista forestale e si cammina su sentiero: la traccia prende quota tortuosa, tra rododendri e mughi, sfiorando il corso del torrente Aurino che qui scorre ancora più tumultuoso, tra rapide e cascatelle. In venti minuti si raggiunge la Lahneralm (aperta in alcuni periodi dell'estate) a circa 1975 metri di altitudine. E' posta alla base di un pianoro d'alta quota dove convergono diversi ruscelli e torrenti che scendono dalle più alte vette. Qui si individua la traccia del sentiero che prosegue verso il Brigata Tridentina (visibile cinquecento metri più in alto) mentre sullo sfondo si scorgono diverse vedrette. 
Sembra irraggiungibile, ma il rifugio si conquista in realtà con una camminata di poco più di un'ora (o anche meno, a seconda del passo). Si attraversa il pianoro e poi si risale a zig-zag un ripido pendio per arrivare infine alla meta.

La vista che si apre man mano è incantevole: a nord si dispone la cresta di confine, a ovest spicca la Vetta d'Italia (con l'omonimo rifugio, chiuso, gestito dalla Guardia di Finanza che qui per decenni ha controllato un confine particolarmente caldo) mentre ad est si ammirano alcune vedrette e soprattutto il Picco dei Tre Signori, alto 3499 metri, antico confine tra i possedimenti di Gorizia, Salisburgo e Bressanone ed oggi punto d'incontro tra la provincia di Bolzano (Italia), il Tirolo (Austria) ed il Salisburghese (Austria).

Il rientro avviene sul percorso di salita.

  18/10/2023

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