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Torbiere tra Iseo e la Franciacorta
Lombardia

Monticelli Brusati - Ome

L’itinerario proposto rappresenta un percorso collinare molto suggestivo che offre al cicloturista l’opportunità di abbinare l’attività fisica alla scoperta di luoghi di sicuro interesse culturale e paesaggistico.
Il punto di partenza è rappresentato dalla splendida Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano. Dopo averla visitata, iniziamo il nostro itinerario entrando in Saiano imboccando Via Bline che, dopo due curve tra alti muri di pietra, ci immette in una carraia attraverso campi aperti. Costeggiando le pendici del monte Delma proseguiamo diritti fino alla santella della Febbre; successivamente ci scostiamo dal lembo collinare ed entriamo in Valenzano, piccolo borgo che conserva ancora il suo aspetto medioevale. Proseguendo su asfalto giungiamo a Camignone, da dove, a destra, ci immettiamo nella piana di Monticelli Brusati. Risaliamo fino alla frazione Torre e seguiamo l’indicazione per Gaina; qui inizia un tratto di salita dapprima dolce e ondulato poi, passate le frazioni Baiana e Colombana, un po’ più ripido. L’abitato di Gaina si affaccia in alto e superati due tornanti entriamo nel piccolo borgo; l’attraversiamo e scendiamo veloci fino alla frazione Foina nella cui piazzetta voltiamo a sinistra per raggiungere la frazione Parmezzana. Scendiamo ancora per raggiungere Ome attraversando nell’ordine le frazioni Frata, Fontana e Carezzata. Successivamente saliamo alla frazione Valle dove troviamo una piacevole stradina con fondo cementato che, immersa nel verde, corre parallela al torrente Gandovere. Tornati ad Ome e prima di proseguire l’itinerario vale la pena di fermarsi a visitare il “Maglio Averoldi”, tipico esempio di archeologia industriale bresciana per quanto concerne la lavorazione del ferro. Il “Maglio” è posto in località “Grotta” ed è aperto tutti i giorni, lunedì escluso, con il seguente orario: 9.00-12.00/15.00-18.00. Ripresa la bicicletta ci dirigiamo verso la frazione Borbone fino a tornare, poco più in basso, sulla provinciale per Rodengo. Giunti a Corneto giriamo a destra imboccando Via Corneto e, appena oltrepassata Villa Fenaroli, imbocchiamo uno sterrato che costeggia il muro perimetrale dell’edificio. Giunti alla rotonda di Ponte Cigoli ritorniamo in breve al punto di partenza.

 

Descrizione a cura di Andrea Maffezzoni

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