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Arrivo a Commessaggio (scorri la gallery!)
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Il ponte di barche
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Sul ponte di barche di Commessaggio
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Nella campagna mantovana
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Cartolina da Sabbioneta
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Sabbioneta, le mura
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Sabbioneta
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Sabbioneta
Lombardia

Sabbioneta e Casalmaggiore

Sabbioneta, chiamata la "piccola Atene" e protetta dall'Unesco come Patrimonio Mondiale dell'Umanità, può essere meta di una bella pedalata in campagna. Una fatica lunga meno di quaranta chilometri che consente di pedalare tra Casalmaggiore, Sabbioneta e Commessaggio lontani dal traffico e dall'inquinamento delle caotiche strade statali.
Si esce da Casalmaggiore lungo via Cavour e via Matteotti: la prima tappa è il Santuario della Beata Vergine della Fontana al cui interno riposano le mortali spoglie del Parmigianino.
La piccola provinciale corre verso Sabbioneta passando da Motta San Fermo, Ponteterra e Vigoreto: al km 7 si raggiunge la prima destinazione di giornata, appunto Sabbioneta. Dopo un'accurata visita del centro, dove si ammirano il palazzo Ducale, il palazzo del Giardino, la sinagoga ed il teatro Olimpico ci si rimette in sella percorrendo la SP63 e la SP32 in direzione di Rivarolo del Re e poi la SP42 che conduce a Commessaggio (km 18).
Il paese è scenografico: si riflette nel canale Navarolo e vi si accede superando un suggestivo ponte di barche (“Salò e le 120 giornate di Sodoma”, film di Pier Paolo Pasolini, ambienta proprio qui la scena iniziale) ricostruito nel 1976 perché l'originale, di gonzaghesca memoria (e immortalato appunto nel citato film), si era fatto troppo pericolante. Simbolo del paese sono i ventotto metri del Torrazzo, perno della fortificazione dell'abitato e del territorio circostante voluta da Vespasiano Gonzaga nel Cinquecento.
Il ritorno - a meno di girovagare curiosi per una campagna dove scorrono l'Oglio, il Po e tanti canali artificiali - avviene sul percorso di andata.

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