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Immagini a cura di www.reschenpass.it (scorri la gallery!)
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Attività tradizionali sugli alpeggi di Resia
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Relax e sport acquatici sul lago di Resia
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Trekking con vista
Alto Adige

Passo Resia e Vallelunga

La zona attorno al Passo Resia offre escursioni di ogni tipo, dalle facili passeggiate intorno ai laghi e sul fondovalle, alle escursioni impegnative fino a trekking ed ai tour in alta montagna che arrivano a spingersi sui ghiacciai.
Le deliziose baite e malghe invitano a riposare. Vette e ghiacciai sono sfide da raccogliere! Di sicuro, c'è l'imbarazzo della scelta. E il tutto assume un carattere internazionale perchè l'area è incuneata tra Austria e Svizzera, i percorsi di trekking, quindi, sono spesso transfrontalieri!
Presentazione e itinerari a cura dell'ufficio turistico di Resia!
 

ALTA VIA BELPIANO - MALGA SAN VALENTINO
durata: circa quattro ore
media difficoltà
Si parte a Resia, camminando sul lungolago fino alla stazione a valle della cabinovia Belpiano. Da lì si parte a piedi sul sentiero 9b o più comodamente si sale in cabinovia. Arrivati alla stazione a monte si prende il sentiero panoramico n°14. Tra boschi e radure si passeggia dominando un vasto panorama sul lago e l'alta Val Venosta.
Lungo il percorso si passano piccoli ruscelli e si ammirano due laghetti.
Arrivati alla Malga di San Valentino c’è un’altra cabinovia per scendere a valle.
Gli escursionisti più ambiziosi prendono il sentiero n° 9 e scendono a piedi al paese di San Valentino.


PLAMORT SPLENDIDO ALTOPIANO PANORAMICO
A Plamort (Pian dei Morti) si trova una palude dichiarata monumento naturale ed in vicinanza del confine di stato italo-austriaco è stato eretto un grande e particolare impianto militare di difesa che doveva servire a scoraggiare incursioni tedesche in Italia. E' questo il motivo di interesse principale di questo itinerario abbastanza impegnativo, fattibile anche in mountain bike.
Dal parcheggio sotto il campo sportivo a Resia si seguono le indicazioni "Sorgenti dell'Adige" fino alla deviazione. Al bivio si prende la strada forestale 2 lungo la quale ci si addentra nel bosco, procedendo leggermente in salita fino alla “Rosshuette” (non gestita). Appena dopo si raggiunge l'altipiano di Plamort con territorio paludoso e numerose fortificazioni militari. Seguendo l'indicazione Panzersperre (barriera anticarro) si raggiunge il manufatto Drachenzähne (denti di drago), ovvero una scenografica quanto cruenta difesa anticarro.
Imboccando il sentiero verso nordest si arriva in circa dieci minuti al ristoro Stieralm dove la vista ripaga ogni fatica.
Per il ritorno si passa dal punto più alto dell’altipiano per ammirare l'Ortles e il sottostante lago di Resia, mentre a nord si apre la valle dell'Inn.
Seguendo un pezzo la carrareccia militare si arriva al bivio del sentiero 1°. Lo si segue e, in costante discesa mantenendo piacevoli viste sul lago, si rientra a Resia.
Tre ore di salita e circa 570 metri di dislivello.


AI TRE CONFINI
Dal parcheggio nei pressi del cimitero si cammina lungo la pista ciclabile e si passa l’agroturismo Mühlanderhof. Si imbocca la strada che porta al santuario Vallierteck ed al secondo bivio si segue l’indicazione Tendershof. Il segnavia 3 (“Dreiländerstein”) indica il percorso da seguire. Salendo attraverso prati e bosco si arriva ai pendii del versante orientale della cima Piz Lat. Tratti su larghi sterrati si alternano a sentiero, conducendo a un bivio dove si svolta a sinistra verso il Cippo dei Tre Confini (Dreiländerstein) che si raggiunge dopo circa tre ore di cammino.
Davanti all’escursionista si apre un’ampia vista sulla Bassa Engadina e sul Samnaun, con la cima Muttler quasi sempre innevata; in fondo alla valle, il fiume Inn segna il confine tra Svizzera e Tirolo austriaco.
Il "Cippo" è un comune masso, ma la sua particolarità sta nel coincidere con la triplice frontiera tra Italia, Svizzera e Austria: sedercisi sopra regala la singolare esperienza di stare a cavallo di tre nazioni!
Per il ritorno si preferisce il sentiero n°4 tra pini mughi che porta alla malga di Resia.
Lungo il percorso si aprono viste spendide sul paesaggio dell’altipiano dei laghi. La camminata impegna per tre ore in salita con un dislivello di poco inferiore ai settecento metri (in salita).

 

LAGO VERDE
Con la cabinovia ci si porta in quota, sopra il paese di San Valentino alla Muta, fino alla malga di San Valentino, dalla quale si prende il meraviglioso sentiero 16 che porta al lago Verde. Lungo il sentiero si può ammirare il meraviglioso paesaggio ed incontrare mucche ed altri animali al pascolo. Il lago Verde, la meta dell’escursione, impressiona con un silenzio particolare. Vale la pena sedersi e contemplare, in silenzio.
Per il ritorno si continua sul sentiero 16 fino ad un bivio dove s’imbocca il sentiero 10. Scendendo su questo si raggiunge il sentiero 9 che porta alla malga di San Valentino e prosegue in mezzo al bosco fino al punto di partenza in paese.
 

RIFUGIO PIO XI - 2542 mslm
Affascinante e panoramica escursione al Rifugio Pio XI, in Vallelunga.
Dal parcheggio a Melago, 1915 mslm, in fondo alla valle si sale lungo la stradina per circa mezz'ora in direzione della Malga di Melago. Poco prima della malga, al ponticello, si prende il ben segnalato sentiero 2 che ben presto si inerpica in buona salita con diverse serpentine. Poi, superato il limite del bosco il sentiero si fa più dolce e molto panoramico e conduce sempre in direzione est al rifugio Pio XI.
Tempo di salita: 2 ore
Alternativa: il sentiero 3b. Dal parcheggio a Melago, 1915 mslm, si segue per un breve tratto la stradina in direzione malga di Melago (come nel sentiero 2 sopra), poi, al primo ponticello si prende il sentierino 3a che si inerpica in serpentine abbastanza ripide fino allo stupendo punto panoramico con la croce, posto a  2094 mslm. Da quel punto il sentiero prosegue costeggiando il pendio fino ad arrivare al bivio alla Schafberghütte ("baita delle pecore"), a 2354 mslm. Proseguendo sempre nella stessa direzione il sentiero poi confluisce nel sentiero 2, la via normale, che porta direttamente al rifugio.
Tempo di salita: 2 ore


LAGO NERO
E' raggiungibile dal primo paese dell’Austria, ovvero da Nauders. Salendo al maso Riatsch e proseguendo lungo la via sterrata 5 si arriva all’ altopiano su quale si trova il Lago Nero (Schwarzsee). Oppure, piú facilmente si sale con la seggiovia (che si trova sulla strada per l’Engadina) fino al “Kleinmutzkopf”: da qui, si arriva sul sentiero 9 al bellissimo lago.
Maestosamente la cima Grossmutzkopf troneggia sopra le acque del Lago Nero che ha una biodiversità particolare. Ninfee fioriscono sulle rive, anatre selvatiche e aironi popolano le acque. Sulle rive crescono foreste di abete rosso e pino, erbe varie, mirtilli neri e rossi. Il tutto è posto a 1712 metri di altitudine.
Molto vicino al Lago Nero è il Lago Verde, anche questo riserva naturale, vi si arriva tramite il sentiero 6a e poi numero 6. Per rientrare si procede lungo il 6 fino ad incrociare il 47 ed infine la mulattiera 3 che conduce a Resia.
In tutto si cammina per circa sei ore.



Passo Resia, Curon, Vallelunga e dintorni su www.cicloweb.net anche in queste pagine:
- pedalate in bicicletta e percorsi in mountain bike,
- le guide alle località altoatesine

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