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Val Ferret in veste autunnale (scorri la gallery!)
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Val Ferret: Monte Bianco ed Aiguille Noire
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Antichi alpeggi in val Ferret
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Grandes Jorasses
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Monte Bianco dai dintorni del rifugio Bonatti
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Verso il Monte Bianco
Valle d'Aosta

Val Veny e Val Ferret

IN VAL VENY
Due sentieri di facile percorribilità che offrono un'ottima visuale sulla catena del Monte Bianco (itinerario Lac du Breuillat: 1h30' da Chalets du Miage oppure 2h15' da Peuterey - itinerario Lac Vert 45').
Lungo il percorso sono molteplici gli spunti interessanti, legati soprattutto alla vita dei ghiacciai. Ogni descrizione risulta "vecchia" l'anno successivo, dato il veloce e inesorabile ritiro dei ghiacciai.
Il Lac du Breillat si trova a poche centinaia di metri dal ghiacciaio del Miage, il più esteso tra quelli del versante italiano del Monte Bianco. La lunghezza risulta essere di dieci chilometri per una larghezza di mille metri, lo spessore del ghiaccio è di 400 metri. I calcoli effettuati mostrano che il fiume di ghiaccio si muove a circa 61 metri l'anno (anno 2000).
La fronte del ghiacciaio è ricoperta di massi (morene viaggianti) ed è suddivisa in tre lobi, alcuni dei quali hanno accolto lo sviluppo di forme vegetali.
Più a valle, l'escursione transita nei pressi del ghiacciaio della Brenva, testimonianza evidente dell'innalzamento del clima. Infatti, questo ghiacciaio nel 1818 raggiungeva l'imbocco della Val Veny, mentre sessanta anni dopo era arretrato di circa un chilometro. Ancora più gravi i ritiri degli anni Duemila, sempre più veloci.
Caratteristica del ghiacciaio è l'immensa seraccata, a valle della quale vi è il gradino roccioso del Pierre à Moulin, con rocce montonate e levigate.
Lungo il cammino si ammirano, verso nord, i ghiacciai di Freney e del Breuillat, ghiacciai che scendono lungo canaloni attigui al di sotto della cupola del Monte Bianco di Courmayeur. Non è infrequente il distacco di blocchi di ghiaccio.
Nei pressi del Lac du Breuillat, detto anche Des Marmottes, non è difficile udire i versi delle marmotte e magari incrociarne qualcuna. Questo lago occupa una conca delimitata dalla morena sinistra del Miage, dalle pendici rocciose della cresta del Breuillat e dal conoide alimentato dal Glacier du Breuillat.
Il Lac du Giardin è invece un lago di sbarramento morenico, il suo colore è largamente dovuto alla notevole quantità di limo glaciale presente nelle acque.


VAL FERRET 
Questa vallata si snoda per diversi chilometri tra alpeggi e boschi di fondovalle: terreno ideale per faticare poco e godersi una giornata al cospetto dei Quattromila in compagnia. Con un po' più di impegno si può salire al rifugio Bonatti: la struttura, dedicata al grande alpinista bergamasco, si trova a circa 2000 metri di quota, poco oltre il limite del bosco, ed è un vero balcone affacciato sul Monte Bianco e sulle Grandes Jorasses. Per arrivare al rifugio si parte da Lavachey, o meglio poco più a monte, dopo due tornanti. Si può percorrere il sentiero 28, che prende quota con decisione tra mille tornanti in un bosco di larici, oppure il 28a, più lungo e sinuoso ma anche più panoramico, che sfiora un paio di alpeggi ed attraversa una fragorosa cascata prima di condurre al rifugio.
Clicca per aprire una mappa Kompass (in rosso il rifugio Bonatti)
Con partenza da La Saxe si può raggiungere - con più impegno - il rifugio Bertone: anche questo rifugio, a circa duemila metri di altitudine, è uno splendido punto di osservazione sul gigante delle Alpi. La vista migliore si gode poco a monte del rifugio, nel pieno di un alpeggio d'alta quota (Le Prè).
Clicca per aprire una mappa Kompass (in verde il rifugio Bertone)


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- percorsi per pedalare in Valle d'Aosta in bicicletta e mountain bike
 

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