colori, panorami e riflessi d'autunno, tra due vallate valdostane
I laghi d'Avic si trovano nei pressi della testata della valle solcata dal torrente Chalamy, nota come vallone di Champdepraz, dal nome del comune che si estende su tutta la vallata.
Curiosamente, però, si raggiungono più agevolmente dalla vicina valle di Champorcher, percorsa da una piccola e discreta strada asfaltata che, dai dintorni di Bard, sale passando da Hone e Champorcher fino a diverse frazioni poste a circa 1600 metri di altitudine. Dopo il villaggio di Petit Mont Blanche la strada, sempre più sconnessa fino a diventare pressochè impratibicale, continuerebbe verso il rifugio Dondenà ma, in corrispondenza di un parcheggio e di una piazzola ecologica, parte una evidente traccia (individuata dal segnavia n.10) che prende rapidamente quota tra i prati, sfiorando diverse case da monte.
Il panorama è subito molto intrigante ed è segnato a sud dalle alte vette che chiudono la valle di Champorcher: il cammino si svolge in un ambiente meno severo, un morbido pendio montuoso in cui i ricchi prati da sfalcio sono punteggiati da pittoreschi larici che in autunno regalano il massimo del loro splendore.
Superate le ultime baite, sempre lungo la traccia numero 10, il sentiero si cala per pochi minuti in un rado boschetto andando a costeggiare il ripido corso di un torrentello.
Si esce ben preso da questo boschetto, in corrispondenza del primo lago di giornata: il lago Muffè nei pressi del quale sorge l'omonimo rifugio (meno di un'ora di cammino). Ci si trova ormai oltre i duemila metri e si cammina in campo aperto: le radure d'alta quota sono solo punteggiate da qualche larice "pioniere" oltre che da diversi pini mughi. Si estendono, a breve distanza dalla traccia, diverse aree umide che appariranno più evidenti volgendo lo sguardo indietro, una volta raggiunto il Col du Lac Blanc (circa 1h20', 2310 mslm).
Questo colle segna lo spartiacque con la citata valle di Champdepraz e l'inizio di una breve discesa verso il rifugio Barbustel (2210 mslm) ed i vicini laghi delle Vallette e Blanc. E' il primo ad affascinare più di tutti perchè, cinto da larici ed abeti, riflette nelle sue acque l'intero gruppo del Monte Rosa che chiude l'orizzonte verso nord.
E' proprio questo affascinante panorama, impreziosito dalla sagoma del Cervino, a rendere impagabile questa escursione: la vista migliore sul Cervino si ha prima di raggiungere il lago ed il rifugio, lungo la discesa dal Col du Lac Blanc.
Tutta la passeggiata si svolge nel territorio protetto dal Parc Natural del Mont Avic, un'area di indubbio fascino, meno frequentata di altre destinazioni valdostane e pertanto ancora più invitante.
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