in sella, pedalando tra Umbria e Marche, nei luoghi che rinascono
Dall'elegante opera: "Monti Azzurri in Mountain Bike" di Rino Polito e Guido Valesini www.cicloweb.net ha colto cinque itinerari, di varia lunghezza e difficoltà, inseriti nello straordinario contesto dell'Appennino Umbro Marchigiano, nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il libro propone ventisei itinerari, di varia difficoltà, con piantine, dislivelli, note storico-culturali e naturalistiche.
Itinerari di difficoltà medio alta.
Also in English.
Si può scrivere all'indirizzo annakohn@tiscalinet.it per richiedere il libro
PIAN PERDUTO
Dislivello in salita 1000 metri,
distanza 64 km
Usciti da Norcia per Porta Ascolana seguire la strada statale per Ascoli Piceno nel lungo rettilineo che attraversa Santa Scolastica (2.5 km), dopo un incrocio salire a sinistra con la medesima strada sino al bivio per la galleria di Forca Canapine.
Qui prendere a sinistra la provinciale per il valico di Force Canapine fino al bivio per Castelluccio (circa 12 km)e prendere in questa direzione sino al valico della Forca del Pian Grande (km 20, 1495 mslm).
Si scende sino ai piedi del Colle su cui è arroccato il paese di Castelluccio si prende una strada sterrata che parte sulla destra e procede nella direzione delle coste del Vettore. Ad un incrocio con altre due strade sterrate continuare nella stessa direzione; la strada comincerà a salire addentrandosi in una valle. Superato un fontanile continuare a salire fino in vista di una costruzione in muratura (Capanna Ghezzi) metà rifugio del Cai e metà casa di pastori.
Sopra la Capanna (km 29.5, 1570 mslm) incombe la catena dei Monti Sibillini con Forca Viola (monte Vettore), l'Argentella e Palazzo Borghese. Passando davanti alla costruzione e percorrendo tutta la valle erbosa che si stende davanti ad essa, si arriva al limitare del bosco dove si fa evidente una mulattiera che scende ripida dentro la faggeta.
Arrivati sul fondovalle si vede un fontanile (località la Romitoria, km 31 - 1480 mslm) e più avanti una strada sterrata che procede in piano in direzione Nord.
La strada, dopo il primo valico pianeggiante, sale verso il valico della Madonna della Cona per poi ridiscendere verso il Pian Perduto.
Per tornare al Pian Grande (1284 mslm, km 40) e ripercorrere sino a Norcia la stessa strada dell'andata si può salire con la strada asfaltata sino a Castelluccio e poi ridiscendere o evitare la salita e seguire la mulattiera che sul piano passa, tra campi seminati di lenticchie, dal Pian Perduto al Pian Grande.
Pedalando si sfioreranno esemplari di rosa gallica, genziana cruciata, ranunculus fiammula e coronilla emerus.
VALLE DELL'ORSO
Dislivello in salita 700 metri,
distanza 33 km
Usciti da Norcia per la Porta Ascolana si prosegue per lo stadio e l'ospedale. La strada sale per 500 metri, poi spiana e costeggia il muro di cinta di Villa Cetronella (625 mslm).
Alla fine del muretto si gira a destra e si prosegue in discesa verso Torbidone e poi, dopo un ponticello, si prosegue diritto verso Santa Scolastica (648 mslm, km 3).
Qui si riprende a sinistra per pochi metri la strada statale fino al bivio dove seguire l'indicazione per San Pellegrino.
Dopo un chilometro e duecento metri parte sulla destra una stretta strada sterrata cinta da siepi che prosegue in direzione sud tra campi seminati e rari alberi di mandorlo.
Quando questa strada sbuca su un'asfaltata più grande si prende a destra e poi a sinistra verso Valcaldara (800 mslm, km 9).
Prima di entrare in paese si devia a destra verso Paganelli (strada sterrata) e poi Nottoria (strada asfaltata).
Dopo una breve discesa si segue a destra l'indicazione per San Marco con una strada asfaltata che sale in mezzo alla macchia con vari tornanti fino al paese (300 metri di dislivello in 5 km).
In vista di San Marco (1117 mslm, km 14)lasciare sulla sinistra la porta delle mura del paese del paese e proseguire a destra davanti ad un cascinale e poi con un tornante salire verso una croce in legno.
La strada continua con alcuni strappi di salita più dura fino ad un fontanile e poi, in saliscendi, fino alla Fontana Capatuio (1301 mslm).
Prendere quindi il bivio a sinistra e proseguire in discesa verso la macchia della Valle dell'Orso che la mulattiera taglia con pochi tornanti.
Sul fondovalle la strada procede dritta fino a Nottoria (km 20, metri 955), superate le prime case del paese e poi la piazza della Chiesa si continua nella stessa direzione Nord lasciandosi alla destra la grande quercia plurisecolare.
La strada sterrata continua in discesa davanti al cimitero e poi si lascia sulla sinistra la costruzione recentemente restaurata della Fontanaccia (antica fonte romana).
Dopo un altro tratto in discesa si arriva all'abitato di Frascaro e subito a destra parte la scorciatoia per San Pellegrino.
Arrivati in paese (818 mslm, km 24), davanti al monumento ai caduti ed al fontanile, attraversare tutto l'abitato in direzione Sud Nord e proseguire, prima in discesa poi in salita, fino al Ponte San Pellegrino.
Di lì si rientra a Norcia su sterrato passando per Casale Casciolino e Casa Marchetti.
Flora del percorso: cerro, roverello, carpino nero, sorbo degli uccellatori, castagno, pimpinello, salvia dei prati e polmonaria.
MADONNA DELLA NEVE
600 metri di dislivello in salita,
35.5 km
Si esce da Norcia (604 mslm) per la porta del Colle e si costeggiano le mura per cinquanta metri, al primo bivio a destra e poi subito a sinistra per una stretta strada asfaltata che si dirige verso sud.
Superati vari capannoni della zona industriale ci si immette su una più larga strada e si prosegue verso destra sempre in direzione Sud (Ospedaletto - Agriano).
Dopo poche centinaia di metri, all'inizio di un filare di grandi querce, parte sulla sinistra una piccola sterrata che si dirige verso un agglomerato di poche case coloniche (Misciano, 650 mslm).
Si piega a sinistra lasciando le case sulla destra ed al primo incrocio si prosegue verso destra in una bella strada di cinta di siepi.
Superato un fontanile, con un bivio verso sinistra si raggiunge l'abitato di Popoli, si gira nuovamente a destra (sempre verso Sud) e si continua con una strada stretta tra due siepi ed accompagnata da querce prima grandi e secolari poi più piccole fino ad un nuovo agglomerato di case (Piediripa, 747 mslm- km 6.4).
Da Piediripa si prosegue verso Savelli e poi per Pescia, lungo la strada in fondovalle.
Arrivati al paese, 1074 mslm - km 16, si prende a destra verso il cimitero e si prosegue con un sentiero che risale il versante occidentale della valle.
Arrivati alla quota di 1200 metri slm la strada si fa pianeggiante e poi scende in vista di Castel Santa Maria (800 mslm).
Lasciato il paese sulla destra si scende ancora passando davanti al Santuario, diroccato, di Madonna della Neve (km 21, 1077 mslm) e poi a destra per una mulattiera scoscesa che arriva sino alla provinciale.
Prendere in discesa in direzione di Savelli e poi di Norcia.
Sul percorso salici, sambucus nigra e calamintha selvatica.
FORCA CANAPINE
Dislivello in salita 1000 metri
distanza 44.7 km
Si esce da Norcia per la Porta Ascolana, girare a sinistra costeggiando le mura per un breve tratto in salita, al primo bivio si prende a destra in direzione dell'Ospedale. Superate le tribune dello stadio prendere ancora a sinistra.
Si arriva così ad una prima edicola della Madonna Bella e poi ad una seconda (Madonna del Quattrino). Qui si prende a destra la stretta strada asfaltata che, cinta di querce, comincia a salire fino ad un piccolo agglomerato di case in località Casciolino (737 mslm, km 4.4).
Prendere la strada che piega verso destra arrampicandosi nel bosco fino ad un ponticello in muratura che passa sotto la strada statale. Ci si immette sulla statale e si sale fino al primo bivio dove si prende a sinistra in direzione Forca Canapine.
Dopo circa quattro chilometri si arriva al primo tornante (1000 metri) e dopo altri otto chilometri si supera il bivio per Castelluccio, fino al valico di Forca Canapine (21 km, 1541 mslm).
Proprio sul valico prendere un'ampia sterrata che sale in direzione di un rifugio nei pressi di una sciovia. Continuare oltre salendo con due tornanti verso una faggeta. Si raggiunge una sella da cui si scoprono i laghetti dei Pantani di Accumoli (1607 mslm, km 23). Qui prendere a destra un sentiero che sale in diagonale la montagna (direzione Ovest) fino ad arrivare in vista della vallata di Santa Scolastica.
Il sentiero a questo punto riprende a scendere seguendo il profilo della montagna ed orientandosi quindi in direzione sudovest.
Dopo l'iniziale tratto erboso si attraversa una zona più sassosa per poi entrare in una faggeta. Il sentiero arriva ad uno stretto passaggio tra due rocce dove si esce dal bosco entrando in una valle erbosa con un fontanile, Fonte Ultero.
Davanti alla fontana prendere a destra, la strada scende in un'altra faggeta con una serie di curve divertenti tra vecchi faggi e calanchi di terra bianca.
Dopo numerosi tornanti in discesa si arriva alla Forca Capatuio (km 29, 1300 mslm).
Superare il bivio a destra che porta alla Valle dell'Orso mantenendo la stessa direzione e dopo un breve tratto in salita inizia una strada cinta di siepi che procede in discesa fino a San Marco (km 32) con le sue caratteristiche mura, la porta e le torri. Prima di entrare in paese, difronte ad un fontanile, parte a sinistra la strada asfaltata che scende fino alla piana. In fondo alla lunga discesa, al bivio, prendere a sinistra e poi subito a destra per la sterrata che, passando per Valcaldara (km 37), prosegue in direzione Nord fino all'incrocio con la strada asfaltata per San Pellegrino.
Girare a destra per un breve tratto e quindi a sinistra al primo bivio seguendo il sentiero sino al cimitero di Norcia.
Di qui verso Torbidone e la Villa Cetronella sino a Norcia.
LEGOGNE ED I SUOI CASALI
Dislivello in salita: 500 metri,
distanza 22 km
Usciti da Norcia dalla Porta Romana si procede dritto in direzione NO verso i nuovi insediamenti di Monte d'Oro.
Dopo i primi metri di discesa la strada prende a salire in modo dolce ma continuo.
Si supera il casale Massenzi (674 mslm) e salnedo di quota il panorama si allarga su tutta la piana di Santa Scolastica e subito sotto sulla strada per Serravalle.
Dopo nove chilometri la strada cede ad un falsopiano e si raggiunge il paese di Legogne (957 mslm).
Si supera il paese e si prende quindi una ripida sterrata sulla destra che si arrampica verso il cimitero; la strada continua a salire tra seminativi fino alla quota di 1077 mslm per poi addentrarsi nel bosco e cominciare a scendere verso i Casali di Legogne.
La strada sfila davanti ai ruderi dei casali per poi scendere verso la sella di Croce Norcia dove si torna sull'asfalto. Dopo otto chilometri di discesa, prima dolce poi più ripida e veloce, si rientra a Norcia per Porta Romana.