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Tre Cime di Lavaredo
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Tre Cime da Auronzo
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Le Tre Cime da Misurina
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La ciclabile ad Auronzo
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Un altro scorcio della ciclabile di Auronzo
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Il lago di Auronzo
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Scorci al rifugio Città  di Carpi
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Croda Rossa
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Rifugio Locatelli
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Marmarole da Misurina
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Sul lago di Misurina
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Tra le nuvole, le Tre Cime viste da Misurina
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Tre Cime sul lago di Antorno
Veneto

Tra Misurina e le Tre Cime

Il Cadore è un ampio territorio, nel Veneto settentrionale, ricco di bellezze naturali e caratterizzato da un vasto patrimonio di cultura e tradizoni.
Le Tre Cime di Lavaredo e il lago di Misurina sono senz'altro le località più famose di questo "spicchio" di Alpi orientali che comunque regala un'emozione ad ogni passo.
Emozioni che sfumano anche nella leggenda quando si indaga sulle origini dell'incantevole lago di Misurina.
Misurina, infatti, era una bambina insolente e capricciosa. Suo padre Sorapiss, tuttavia, stravedeva per la piccola e non mancava di assecondare ogni suo desiderio. Quando la bambina pretese di avere lo specchio magico di una fata, Sorapiss accettò addirittura la terribile condizione che la fata – indispettita dalle pretese della bambina e speranzosa che il padre desistesse dall’idea di accontentarla anche quella volta – aveva posto: avrebbe ceduto lo specchio magico solo se Sorapiss si fosse trasformato in una montagna che potesse ombreggiare il giardino della fata, curato con amore ma bruciato dall’eccessiva esposizione ai raggi del sole. Mentre si trasformava, Sorapiss fece però in tempo ad assistere alla tragedia: Misurina, distratta dallo specchio appena ricevuto, cadde e precipitò per i ripidi pendii della nascente montagna. Le ultime lacrime “umane” del re Sorapiss sgorgarono copiose ed alimentarono torrenti e ruscelli ed infine le acque di uno splendido lago, dedicato appunto a Misurina. Lo specchio, cadendo, si frantumò in mille pezzi ed è proprio per questo che le Tre Cime, i Cadini e lo stesso Sorapiss si riflettono così nitidamente nel lago di Misurina.
Pagina in collaborazione con gli uffici turistici di Auronzo di Cadore.


LA CICLABILE DI AURONZO
La pedalata ha una lunghezza complessiva di circa nove km intervallati nei punti di maggior interesse da piccole piazzole di sosta, delimitate da un parapetto in legno e attrezzate con delle panche e fontanelle.
Agli inizi di Auronzo il turista può percorrere in sella alla sua bicicletta il tratto di ciclabile da via Cella alla spiaggia sottostante l’Hotel Juventus.
Arrivati all’hotel si prosegue lungo la stradina in ghiaino fino al raggiungimento dello Stadio del Ghiaccio.
Da qui la pista, leggermente in pendenza, scende verso la spiaggetta Bucintoro presso il vicino Ponte di Transacqua dove è possibile riempire le borracce e ripartire per affrontare una breve salita che dal piazzale risale costeggiando il campo sportivo per raggiungere Giralba oppure effettuare un inversione di marcia verso la diga di Santa Caterina scegliendo fra due itinerari ugualmente belli ma diversi: il primo nei boschi ed il secondo affacciato sulle sponde del lago. Scegliendo la prima alternativa si arriva al ponte Malon dove due sono le possibilità: o si decide per la risalita alla statale oppure si raggiunge la sponda opposta del fiume Ansiei.
Nel caso in cui si opti per la seconda possibilità si percorre tutto il greto del fiume per poi risalire la gigantesca scogliera che costeggia l’Ansiei fino al ponte di Taiarezze (ponticello sottostante le piste di Monte Agudo), in questo tratto il percorso è pianeggiante e non presenta particolari difficoltà.
Lungo l’argine destro dell' Ansiei si raggiunge il campeggio in località Vecellio None, attraversato quest’ultimo si giunge al ponte Da Rin.
Sottopassato il ponte si prosegue lungo la pista raggiungendo la segheria nei pressi dell’albergo Cacciatori da qui, si imbocca la zona boscata nei pressi del Rio Giralba.
In località Giralba il tracciato si affianca alla strada statale in un’area dotata di piazzale sterrato ed idoneo all’eventuale scambio bici-auto-autobus, nei pressi dell’area esiste inoltre una cabina telefonica.
L’amministrazione Comunale di Auronzo ha in mente la realizzazione di un ulteriore tratta della pista che dalla val Giralba salga fino a Misurina attraversando il bivio Val Marzon e l’Ex Miniera dell’Argentiera.
"Grazie al compimento della pista ciclabile si può godere di una panoramica particolare del paese ammirando le meraviglie delle nostre montagne e le Tre Cime di Lavaredo.
Questo spettacolare tracciato è adatto oltre che alle biciclette anche alla famiglie con bambini poiché non presenta pendenze eccessive ed è immerso nella natura lontano dal traffico e dai pericoli con il vantaggio di respirare dell’aria buona invidiataci da sempre dalle grandi città"
.
Testo a cura del Consorzio Turistico Auronzo Misurina
Via Roma, 24
32041 Auronzo di Cadore
Belluno
Tel +39043599603 Fax +390435408056
www.auronzomisurina.it
info@auronzomisurina.it


Dalla facile pista ciclabile ai severi passi delle Dolomiti. Qualche altimetria grazie a www.salite.ch:
Passo Tre Croci
Monte Croce di Comelico
Passo Sant'Antonio o Zovo, da Campitello
Passo Sant'Antonio o Zovo, dal fiume Padola

E tornando in tema di piste ciclabili visitando questa pagina si scopre il tracciato della Pista Ciclabile delle Dolomiti, un lungo tuffo nel cuore delle montagne più affascinanti del mondo: il settore veneto, meno affollato, è uno scrigno di tesori da scoprire.


PIAN DE SERA
Percorso circolare e piacevolmente panoramico: su sterrato, mediamente impegnativo. Si parte da Auronzo, in direzione Misurina lungo la SS48. Al km 4.3, in prossimità dell'albergo Bellavista, si svolta a sinistra verso la val da Rin.
Dopo 3.7 km, con salite brevi ma ripide, si arriva al bar Primula.
Da qui la strada sale con pendenze più severe e dopo due chilometri si raggiunge Pian de Sera, una zona prativa dove diversi fienili richiamano un passato agreste.
In corrispondenza dell'incrocio con la strada per località Rusiana la strada scende, tra asfalto e ghiaia, fino a Pra Longo.
Terminata la discesa si svolta a destra e dopo due chilometri di pianura si incrocia la SS48 che imboccata verso destra riporta ad Auronzo.
24 km, 414 metri di dislivello.



GIRO PER AURONZO
Impegno medio, per mtb. Si parte dal lago di Auronzo davanti al bar Bucintoro, ci si immette sulla ciclabile per arrivare alla diga. Oltrepassato il lago sopra la diga, si percorre la strada a fondo ghiaioso che costeggia il bacino idrico (accesso vietato alle bici durante la stagione estiva) e dopo 2.1 km si svolta a sinistra, appena prima di raggiungere lo chalet Stella Alpina.
Seguendo il percorso vita, dopo una discesa impegnativa, si arriva a Malon. Una volta giunti al ponte Malon e superata la stanga, si segue il sentiero Talarezze che porta agli impianti del monte Agudo.
Oltrepassato il ponte di legno si continua a sinistra fino alla statale che si attraversa per prendere via Ansiei. In corrispondenza della tipografia si sale a destra per circa trecento metri attraversando i prati. Sempre a destra ci si immette in un sentiero che porta sino alla località Reane: si sale a sinistra per circa un chilometro. Giunti ad un bivio si prosegue a destra e si attraversa la località Foletto per arrivare alla statale 38.
Prendendo il sentiero a sinistra si sale per settecento metri e percorrendo una strada boschiva si arriva in località Bersaglio. Dopo il ponte, scendendo a destra si entra nella borgata Pais, salendo a sinistra si prosegue per la borgata Tarin e si giunge, con ripida discesa, alla chiesa di Santa Giustina. (25 km, 200 metri di dislivello).



STABIN
Ventisette chilometri e quattrocentoquaranta metri di dislivello per questo itinerario di impegno medio.
Si parte da piazza Santa Giustina, nel cuore di Auronzo, lungo la SS48 in direzione di Misurina. Dopo 10.7 km di leggera salita si perviene alla località Samprade dove, poco dopo la centrale idroelettrica, si imbocca la strada per Stabin.
Dopo quasi tre chilometri di dura salita si arriva in località Stabin (tenere la sinistra nei due incroci). Il ritorno avviene lungo l'itinerario di salita.



VAL BONA
Si scende da Misurina fino alla località Federavecchia: si svolta a destra e superata una stanga si svolta nuovamente a destra.
La strada bianca sale per un paio di chilometri al termine dei quali si svolta nuovamente a destra.
La strada si fa pianeggiante solo dopo aver proposto un aspro tratto in salita: lo sbocco è sulla SS48 che imboccata verso destra riporta a Misurina.
14 km, 500 metri di dislivello.



SALITA ALLE TRE CIME
Difficile! Splendida salita quantomai gratificante! Si parte da Misurina lungo la SS48 che porta a Dobbiaco e appena superato il lago di Misurina si gira a destra lungo la strada che porta alle Tre Cime (salita gratuita per le bici ma a pagamento per i mezzi a motore) .
Tra il lago ed il "casello" è decisamente impegnativa la prima parte che porta sino al lago Antorno. Segue un tratto meno impegnativo, compresa una bella discesa, fino a poco dopo il casello: dopo la malga Rin Bianco però le pendenze si fanno davvero proibitive fino al rifugio Auronzo.
Da qui si può proseguire su sterrato proprio ai piedi delle Tre Cime fino alla forcella di Lavaredo, in vista del rifugio Locatelli (questo sentiero è però interdetto alle mtb, da portare in spalla).
Altimetria grazie a www.salite.ch.
22 km, 760 metri di dislivello.



VAL PADEON
Partendo da Misurina si segue la SS48 per Cortina fino al passo Tre Croci: si imbocca a destra il sentiero 203. Si sale per due chilometri e subito dopo ha inizio un bel percorso in discesa, impegnativo e faticoso nel cuore della val Padeon.
Si costeggia il Rio Bosco fino al pian del Col dei Stombi e poi a destra per Ospitale.
Si rientra a Misurina percorrendo in parte lo sterrato della vecchia ferrovia Cortina-Dobbiaco, sentiero 208, e poi sette chilometri di SS48.
30 km, 860 metri di dislivello


VAL MARZON
Un percorso di media lunghezza caratterizzato da una breve ma intensa salita lungo la strada della val Marzon: in tutto si percorranno venticinque chilometri con un dislivello totale di cinquecento metri.
Si parte da piazza Santa Giustina, in Auronzo, si percorre la SS48 in direzione Misurina. Dopo 7.6 km in leggera salita si imbocca a destra la strada della val Marzon che sale decisa per poco più di cinque chilometri.
Il ritorno avviene lungo il percorso di salita. Percorso difficile, sterrato.



ZAMBERLAN
Si parte dallo stadio del ghiaccio di Auronzo in direzione della cima Gogna (SS 48). Dopo cinque chilometri girando a sinistra si imbocca una strada sterrata con segnavia 20. Si sale per due chilometri fino a trovare un bivio. Ignorandolo si prosegue per ancora settecentro metri fino ad un secondo bivio dove si gira a sinistra seguendo il sentiero 19.
Dal sentiero 19 inizia una discesa molto impegnativa e ci si congiunge con lo sterrato che a destra sale per Pra di Chieva mentre svoltando a sinistra si arriva nuovamente alla diga.
14 km, 230 metri di dislivello.



PASSO SANT'ANTONIO
Quasi ventisei chilometri e circa seicentotrenta metri di dislivello per questo piacevole itinerario dolomitico.
Si parte da Auronzo in direzione Pieve di Cadore, continuando sino alla chiesa di San Lucano. All'incrocio si prende per Padola. Dopo circa un chilometro si inizia a salire con pendenza costante. Si arriva alla piana di Sant'Antonio dove, ignorando il primo bivio, si prende per Danta. Dopo circa un chilometro di strada asfaltata si gira a sinistra per prendere lo sterrato 162. Giunti alla forcella Zambei si svolta a destra e si imbocca una mulattiera che percorre il crinale del costone di Danta arrivando infine in paese.
Per il ritorno, evitando di risalire al passo, si prende la strada asfaltata che dopo quattro chilometri incrocia la provinciale che scende verso Auronzo.
Difficile, su sterrato.



VAL DA RIN - PIAN DEI BUOI
Itinerario difficile, per mountain bike. Si parte da Auronzo lungo la SS48 in direzione Misurina fino all'hotel Bellavista dove si svolta a sinistra per la val da Rin. Si sale per qualche chilometro fino al bar Primula. Si oltrepassa il bar e si gira a sinistra passando il torrente e proseguendo in direzione Pian dei Buoi.
Dopo due chilometri di salita su strada asfaltata si giunge ad un bivio al quale si consiglia di andare ancora a sinistra.
Salendo per qualche chilometro si arriva in val Poorse e salendo ulteriormente si raggiunge il tablà Forcella Bassa. La traccia 1262 conduce sino a Pian dei Buoi.
Qui, seguendo le indicazioni per Lozzo e poi per Auronzo, inizia il rientro in paese.
35 km, 1100 metri di dislivello



MONTE AGUDO
Salita durissima! Partenza dal ponte Malon lungo il segnavia 271: si sale per circa un chilometro fino ad incrociare un bivio. Si gira a sinistra e si sale fino al secondo tronco della seggiovia. Prendendo il sentiero di sinistra si arriva, dopo altri 2.5 km al rifugio monte Agudo, situato in una posizione estremamente panoramica!
(4 km, 705 metri di dislivello)



VAL MARZON - VAL D'ONGE
Misurina: partendo dal parcheggio della seggiovia Col de Varda si prende il sentiero 120 in direzione del rifugio città di Carpi. Dopo 4.5 km dal bivio mantenendo la sinistra si arriva al panoramico rifugio.
Dal rifugio si scende lungo il sentiero 121 per circa dodici chilometri fino alla statale 48. A destra, percorrendo la statale per diciassette chilometri si rientra a Misurina.
35 km, 1314 metri di dislivello. Difficile sterrato.



CASERA MARAIA
Misurina: dal parcheggio della seggiovia Col de Varda si prende il sentiero 120 in direzione Casera Maraia - Città di Carpi. Dopo circa 4.5 km di dura salita si gira a destra per casera Maraia: inizia ora un tratto in difficile single-track di circa due chilometri.
Terminato il single-track si giunge sulla strada bianca 1120 dove si svolta a destra.
Scendendo per tre chilometri si giunge ad un bivio: si svolta a destra e si arriva sulla statale 48. Si sale fino all'hotel Cristallo: qui si svolta a sinistra lungo la val Bona (sentiero 209), si oltrepassa il torrente Radavoi e dopo 3.3 km si torna sulla statale che imboccata verso destra riporta a Misurina. Sterrato difficile, esclusivamente per mountain bike.
22 km, 800 metri di dislivello.



Per pedalare in bicicletta tra le Dolomiti venete, clicca qui: www.cicloweb.net/bicicletta/b-veneto
E visita le guide al Veneto: www.cicloweb.net/guide/g-veneto
e le passeggiate a piedi, nelle Dolomiti venete ma anche nelle Prealpi: www.cicloweb.net/trekking/t-veneto



La cartografia è fornita da Kompass
Carta K55 Cortina d'Ampezzo
Carta K77 Alpi Bellunesi
www.kompass-italia.com

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