dai vigneti attorno a Tirano a ghiacciai del Bernina
"L'inatteso! In val Poschiavo vi ci si imbatte non solo nella natura ma anche nei paesi con le loro singolarità architettoniche, specie a Poschiavo, il capoluogo, la cui originalità si fa beffa di ogni attesa"
Scrive così lo scrittore tedesco Wolfgang Hildesheimer, nel 1961, parlando di questa valle elvetica.
La val Poschiavo è la parte più meridionale del Cantone dei Grigioni, un cantone di lingua prevalentemente tedesca che vede però la presenza di significative aree linguistiche italiana e romancia. Una di queste è la valle di Poschiavo, italofona.
La valle si apre dalle pendici del Pizzo Bernina per terminare, circa trenta chilometri più a sud, nella zona di Tirano (Valtellina) dove il torrente Poschiavino confluisce nell'Adda.
Durante questi chilometri i paesaggi cambiano profondamente dai vigneti della bassa valle ai boschi di conifere fino agli splendidi laghi alpini ed alle nevi perenni della zona del passo Bernina.
Nella stagione estiva la valle di Poschiavo si presta a piacevoli passeggiate o impegnative escursioni verso mete estremamente gratificanti per panorama e fascino naturale, mentre durante l'inverno non mancano le occasioni per ciaspolare.
Da non perdere un'escursione autunnale in val di Campo: a piedi, o sfruttando l'autopostale, ci si addentra in questa bella valle laterale che si apre a Sfazù e culmina al passo di val Viola, valico verso l'Italia.
Straordinari colori tinteggiano boschi e prati di questa discreta vallata, impreziosita da alcuni laghetti tra i quali spicca il lago di Saoseo.
Un notevole interesse destano i piccoli borghi disseminati per la valle, di cui Poschiavo è appunto il principale: vi si trovano esempi mirabili dell'architettura alpina, come la collegiata di San Vittore Mauro in piazza a Poschiavo, la chiesetta di San Pietro (XI secolo) o case patrizie, nella zona della Piazza Comunale o nel Quartiere dei Palazzi. Pensieri tetri evoca la Casa Torre dove nel '700 venivano celebrati processi alle streghe.
Il lago di Poschiavo si è formato in tarda epoca glaciale: le sue rive sono impreziosite dalla chiesa di San Romerio, a picco sul lago lungo l'antica via per la Valtellina.
Curiosa anche la linea ferroviaria retica, da qui transita il trenino rosso del Bernina, che presso Brusio disegna un viadotto elicoidale, un'opera tecnica che sconfina nell'arte moderna.
Il Bernina Express è come la bici il mezzo migliore per scoprire il fascino della valle, coprendo alla giusta velocità il dislivello tra i lievi declivi della bassa valle sino agli aspri picchi innevati che sfiorano i quattromila metri di altitudine.
Altre pagine dedicate alla valle di Poschiavo su www.cicloweb.net:
- la passeggiata da Sfazù al lago di Saoseo ed all'omonimo rifugio,
- le pedalate da Tirano al passo del Bernina