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Cuneo, capitale verde (scorri la gallery!)
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Veduta di Cuneo
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Il centro di Cuneo, dall'alto
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Piazza Galimberti a Cuneo, il salotto della città
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Un'altra vista aerea di Cuneo
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Pedalando nel parco fluviale
Piemonte

Cuneo

Porta aperta verso gli spazi quasi infiniti delle Alpi occidentali e meridionali, Cuneo è una cittadina che custodisce alcuni piccoli grandi tesori da scoprire. Diverse le curiosità: il nome, innanzitutto, che deriva proprio dalla conformazione del suo centro storico, un vero e proprio "cuneo" formato dall'alveo dei fiumi Stura e Gesso che qui uniscono le loro acque. Ma anche il fatto di essere il primo capoluogo di provincia in Italia per quantità di neve annua. Conosciuta in Piemonte come "la Granda", la provincia di Cuneo è la più estesa del Piemonte, supera di poco Torino, ma solo la quarta in Italia, preceduta da Sassari, Bolzano e Foggia (è seconda, invece, per numero di comuni).
Il centro storico parte dal vertice del "cuneo" (piazza Torino dove si trovano il Municipio, il Palazzo della Torre e la barocca chiesa di Sant'Ambrogio) e si estende lungo via Roma fino a piazza Galimberti. In questo settore sono compresi i principali punti di interesse della città.
Sono numerose le chiese tra cui la Cattedrale, dedicata a Santa Maria del Bosco, ed il complesso monumentale di San Francesco. La prima ha subìto numerosi rimaneggiamenti sull'impianto quattrocentesco originario mentre il secondo è un raro lascito medievale, risalente al XIII secolo.
Tra i palazzi spicca quello della famiglia Galimberti, nell'omonima piazza: Duccio, azionista, fu la figura più importante della Resistenza piemontese.
A proposito di storia, quella di Cuneo fu vivace fino al 1382 quando passò sotto i Savoia sotto la cui dominazione, comunque, non mancarono scontri e battaglie, in particolare furono numerosi gli assedi. Prima dei Savoia, Cuneo dipese dalla lontana Abbazia di Bobbio, fu coinvolta dagli scontri tra i marchesi di Asti e di Saluzzo, fu Liberto Comune. Una volta divenuta parte del Regno di Sardegna, Cuneo ne seguì le sorti - compresa la parentesi napoleonica - fino all'Unità d'Italia ed ai giorni nostri.
L'ufficio turistico comunale presenta così la città: "Fondata nel 1198, Cuneo prende il nome dalla forma dell’altopiano su cui sorge, alla confluenza del torrente Gesso con il fiume Stura, un triangolo con una punta conficcata nel cuore della pianura e le altre due aperte verso le montagne e le sei meravigliose vallate che portano in Francia.
È la città dei sette assedi , indomita e ribelle, ma anche una città salotto, caratterizzata da un’atmosfera di accoglienza e ospitalità. Centinaia di metri di portici, che ne fanno un vasto centro commerciale all’aria aperta, partono da via Roma, la strada principale del centro storico, per arrivare alla vasta ed elegante Piazza Galimberti, il salotto della città che tiene viva la memoria della Resistenza e della Medaglia d’Oro di cui la città si fregia, e procedere verso le moderne geometrie della città nuova lungo corso Nizza.
Sulle strade principali si affacciano i portali delle chiese più antiche, il palazzo del Municipio e le case della vecchia nobiltà, mentre le vie più strette nascondono tesori come le chiese di Santa Chiara e Santa Croce, Contrada Mondovì con la sinagoga dell’ex ghetto ebraico, il Teatro Toselli e i palazzi medioevali dominati dall’ex chiesa di San Francesco.
Dalle radici delle antiche mura possenti sono germogliati sipari di verde che affondano nel parco intorno alla città e si estendono nei numerosi viali e giardini, lungo l’alberata striata di luci ed ombre del Viale Angeli, facendo di Cuneo la “Capitale verde del Piemonte
”.

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