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Immagini dell'autunno in val di Fumo
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Vista sul castello di Stenico
Trentino

Roncone, Breguzzo e le Valli Giudicarie

Tione è situato in una posizione estremamente favorevole che permette di accedere agilmente alla val Rendena, alla bassa valle del Sarca ed alle Giudicarie inferiori e valle del Chiese.
Le valli Giudicarie e del Chiese coprono una buona parte di tutto il Trentino Occidentale, dal lago d'Idro fino a passo Campo Carlo Magno e fino a Ponte Arche, verso Trento.
Porta d'accesso al Trentino per le migliaia di turisti provenienti dalla Lombardia, la valle del Chiese si presenta già come "trentina": poche industrie (anche se il panorama sta rapidamente cambiando), verdi montagne, cime dolomitiche, orridi e precipizi, piccoli paesini arroccati attorno a chiese di secolare memoria.
I primi paesi sono Lodrone e Darzo. Precedono Storo, il comune più popoloso del Comprensorio, patria della farina gialla.
A livello storico, sono poche le tracce rimaste di un passato sostanzialmente agricolo e di emigrazione. Forse il segno più forte sta proprio nel nome, Giudicarie, che esprime la sottomissione al Giudice o Vicario nominato dal Principe Vescovo di Trento che le governava.
Poche tracce fisiche ma molta memoria. La gente ricorda e propone tramite rievocazioni folcloristiche i momenti più simbolici della vita passata: il lavoro di carbonai e boscaioli, le salite agli alpeggi, i primi lavori agricoli ad inizio stagione, il commiato degli emigranti (soprattutto gli arrotini, detti in dialetto "mòleta": a Pinzolo un monumento a loro dedicato apre le porte del paese). Per scoprire qualcosa in più si può percorrere il sentiero etnografico Rio Caino.
Certo rimangono alcune chiese secolari, come Santa Maria Assunta a Condino (forse paleocristiana, del XII secolo), la parrocchiale di Roncone (XV secolo) ed alcune testimonianze dell'importanza strategica di questi luoghi durante il primo conflitto mondiale. In valle del Chiese rimangono Forte Larino, Forte Corno, Forte Carriola ed il cimitero monumentale di Bondo.
Più a nord, nelle vicinanze dei tre abitati di Preore, Ragoli e Coltura si può visitare Iron, un villaggio fantasma abbandonato durante gli anni della "peste" manzoniana del XVII secolo.
A livello gastronomico, la polenta - preparata con la farina gialla di storo -  la fa da padrone: carbonera, consa, di patate ed accompagnata a spressa, selvaggina, innaffiata da vini trentini di varia origine.

Una citazione merita il castello di Stenico, vicino a Ponte Arche, a quindici minuti da Tione: è collocato sul culmine di un rilievo da ormai seicento anni ed ha una struttura molto movimentata che alterna luoghi ampi e solari a bui ed angusti locali prigione, scrigno di tesori molto importanti.
Uno di questi è il mese di gennaio del Ciclo affrescato della Torre dell'Aquila al Buonconsiglio di Trento. Sopra Pieve di Bono rimangono invece i ruderi di Castel Romano che domina tutta la valle sottostante, patrimonio della casata dei Lodron nonostante tutte le vicende che ne hanno segnato la storia.

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