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Tra le valli parmensi
Lasciati Ispirare

I primi colli del Parmense

Per una gamba allenata questi cinquanta chilometri sono una piacevole digressione nel cuore dell’Appennino Parmense, tra la valle del Ceno, la valle dello Stirone e la fascia pedemontana.  Un percorso circolare su strade secondarie dove il traffico è pressoché inesistente ed i panorami sorprendenti, come incantevole è la quiete che si respira.
Si può partire da Costamezzana, da Fidenza o da Pieve di Cusignano, a seconda di quanto si vuole scaldare la gamba.
Con partenza dalla bella chiesetta di Pieve di Cusignano, si procede lungo la SP71 per sei chilometri in falsopiano fino ad un bivio: a sinistra si procede per Case Mezzadri a destra invece si sale verso Salsomaggiore lungo la SP54 “delle Terme”. E’ quest’ultima la strada da prendere iniziando a salire su pendenze moderate fino a San Vittore, piccolo abitato posto proprio in vetta ad una collina (km 9). In rapida discesa si scende sulla SP159 che si imbocca verso sinistra, in lieve salita, lasciandosi alle spalle i pochi chilometri che mancherebbero per arrivare a Salsomaggiore. Si passa da Contignaco nei cui dintorni si trova una scenografica chiesetta (km 14) che aveva già attirato lo sguardo lungo la discesa.
Procedendo su una salita sempre più severa si scollina il valico di Sant’Antonio (650 mslm) e si aprono le porte della val Ceno: il panorama è davvero incantevole, verdeggiante ed armonioso(km 23).
Si scende verso Pellegrino: una deviazione consiste nella “strada della costa”, variante più dissestata che abbrevia l’itinerario ed evita un po’ di dislivello (si prende appena prima del passo di Sant'Antonio).
L’itinerario proposto scende invece fino al paese di Pellegrino (km 28) che viene superato seguendo le indicazioni per Varano e Fornovo.
S'intravede la mole del castello che domina il paese da secoli. Ma per ammirarlo è necessario fare una breve deviazione. "Fu innalzato originariamente nel 981 per volere di Adalberto di Baden, capostipite dei Pallavicino, e ricostruito completamente nel 1198 dal marchese Guglielmo; conquistato nel 1438 da Niccolò Piccinino, capitano delle truppe del duca di Milano Filippo Maria Visconti, il maniero fu rinforzato da Francesco e Jacopo Piccinino; espugnato nel 1449 dal condottiero Alessandro Sforza, fu assegnato nel 1472 a Lodovico Fogliani, capostipite dei Fogliani Sforza, che lo mantennero fino al 1759, quando l'ultimo marchese Giovanni lo cedette al nipote Federico Meli Lupi di Soragna; alienato alla famiglia Boccoli in seguito ai decreti napoleonici del 1805 relativi all'abolizione dei diritti feudali, passò nel 1817 ai Pettenati, che lo rivendettero durante la Prima Guerra Mondiale spogliandolo di ogni arredo. Seguì un periodo di decadenza: venne utilizzato per anni come falegnameria, fu nuovamente alienato dopo la Seconda Guerra Mondiale dapprima a Carlo Raggio, quindi ai Bottego, ai Tomelleri, che ne avviarono i primi importanti interventi di restauro, e infine dopo il 1990 all'imprenditore Camillo Catelli, che completò i lavori recuperando anche la cappella e la torre e arredò con mobili antichi le sale (da www.wikipedia.org)".
Appena dopo Pellegrino si torna a salire: un’altra salita morbida che riporta sulle creste delle colline.
Qualche metro dopo il ricongiungimento con la citata “strada della costa” si svolta a sinistra in direzione di una piccola frazione chiamata Case Boscaini (km 34). Qualche saliscendi con alcuni strappi non indifferenti e poi, in un bosco sempre più fitto, si scende in direzione di Varano de' Marchesi. Non mancano, in questo tratto, punti in cui la strada è molto dissestata e qualche decina di metri sterrati (strada non ripristinata a seguito di movimenti franosi).
Tenendo la sinistra ad un primo bivio si termina la discesa arrivando a Varano (km 42). Qui, una nuova svolta a sinistra: si sale verso Case Mezzadri (km 44): è l’ultima salita, poco meno di tre chilometri di tornanti prima di una picchiata sul bivio incontrato all’inizio della pedalata (al km 6).
La SP71 ripercorsa a ritroso conduce infine al punto di partenza della pedalata (km 49.5).

Clicca per una mappa d'insieme, tratta da www.openstreetmap.org e da questo link scarica la mappa GPS, su cartografia www.openstreetmap.org

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