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Sant'Andrea e le antiche fattorie di Jezersko
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Fioritura di crocus nella Ravenska Kocna

Alla scoperta di Jezersko

Jezersko è il primo “villaggio degli alpinisti” sloveno. “Villaggio degli Alpinisti”? Sì, si definisce così un ristretto novero di paesi e località alpine che ha deciso di puntare su escursionismo e bicicletta, cultura e tradizioni, senza investire in grandi infrastrutture o impiantistica.

“I Villaggi degli alpinisti sono un’iniziativa dei Club Alpini e nascono da un progetto del Club Alpino austriaco. Con l’aiuto del Ministero Federale Austriaco dell’Agricoltura, Foreste, Ambiente e Acque (Ministero per un’Austria vivibile – BMLFUW) e delle sovvenzioni del Fondo europeo per lo sviluppo rurale (2007-2013 e 2014-2020), i Villaggi degli alpinisti si sono affermati a livello locale e nella percezione dell’opinione pubblica come un progetto di attuazione concreta ai sensi della Convenzione delle Alpi. Coerentemente con lo spirito di cooperazione europea e alpina, i Villaggi degli alpinisti al di fuori dell’Austria sono stati premiati in collaborazione con i vicini Club Alpini in Germania, Alto Adige, Slovenia e Italia.Il gruppo target degli alpinisti e degli amanti della natura va affrontato come piattaforma per offerte sportive e ricreative speciali e legate alla natura nei singoli Villaggi degli alpinisti, dai paesi e comuni fino a intere valli, e il valore aggiunto locale deve essere sostenuto, ma non a scapito della natura e dell’ambiente”. (https://ita.bergsteigerdoerfer.org/12-2-Chi-siamo.html)

Jezersko si trova tra le cime delle Caravanche e le Alpi di Kamnik e della Savinja ed è circondata da vasti boschi misti, prati, pascoli, attraversati da limpidi ruscelli di montagna. Il 64% della superficie comunale si trova sotto tutela del programma Natura 2000. Si passa dai settecento metri di altitudine del fondovalle per arrivare ai 2558 mslm del Grintovec, la vetta più alta. Altitudini così diverse ospitano grandi varietà di piante ed essenze oltre a diversi animali selvatici come gallo cedrone, Il fagiano di monte, la lepre delle Alpi, stambecchi e camosci. Un’altra vetta molto significativa è la Jezerska Kocna, alta 2540 metri.
Le due cime sono protagoniste di due diversi panorami che si possono ammirare dal Plansarko jezero (magari risalendo la Ravesnka Kocna) e dal centro della frazione più alta.

Ma cosa fare a Jezersko?

In bici si può pedalare lungo la sinuosa strada di fondovalle ma anche conquistare il valico di confine con l’Austria: la Seeberg Sattel (o passo di Seeberg, o Jezerski vrh, in sloveno) non è una salita particolarmente impegnativa ma regala una sinuosa discesa. Da Jezersko si sale per sette chilometri colmando un dislivello di meno di quattrocento metri, concentrato negli ultimi cinque chilometri, ovvero dopo il lago Plansarko Jezero e dopo la chiesetta di Sant’Andrea. Con una gravel o una mountain bike si può invece spaziare verso le due vallate laterali, raggiungendo la fine delle forestali che avvicinano alle vette calcaree che chiudono ad est il territorio.

A livello escursionistico, sono due le mete più ambite: i rifugi ?eška ko?a e Kranjska ko?a.
Il primo, a 1543 metri, fu realizzato dalla sezione di Praga del Club Alpino Sloveno. Vi convergono diversi sentieri. Mantiene i tratti dei rifugi di una volta, è una "capanna" che affascina davvero.
Il secondo, invece, si trova sul piccolo altopiano Ledine, ai piedi del ghiacciaio Skuta. Vi arrivano tre sentieri: il sentiero sloveno, il sentiero dei cacciatori e il sentiero che attraversa Žrelo.
I due sentieri che raggiungono le cime del Grintovec e della Jezerska Kocna, invece, sono attrezzati.

Jezersko offre molto anche a chi desidera scoprire il patrimonio culturale di un territorio. Le fattorie di Ank, Senk e Roblek hanno origini medievali e custodiscono tesori antichissimi. Il loro inserimento nell’ambiente naturale è davvero suggestivo così come stupiscono i granai tradizionali che s'incontrano qua e là.
Altrettanto sorprendenti sono le piccole chiesette, Sant’Andrea, la cappella di Uberto e la vecchia Sant’Osvaldo (origini antichissime, antecedenti all'anno Mille, con successivi numerosi restauri), da non confondere con la più recente parrocchiale, nel cuore del paese.

  05/05/2023

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