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Fioriture ai Campelli

Dai crocus di aprile alle più varie fioriture di maggio, fatte di genziane, tarassaci, pulsatille e botton d'oro: la primavera è un'ottima stagione per andare a camminare o pedalare ai piedi del Cimon della Bagozza!

Ma cosa si può fare?

Due consigli per chi cammina.

Partire da località Cimalbosco (dove si trova il rifugio Cimon della Bagozza) e proseguire verso il passo dei Campelli, raggiungibile in meno di due ore, senza problemi di orientamento o difficoltà tecniche. Il dislivello di cinquecento metri si colma camminando su un'agevole mulattiera.

Oppure, dalla stessa Cimalbosco, partire verso i Campelli ma girare appena prima di un ponticello in direzione della vetta del monte Gardena che regala un panorama sul gruppo Concarena, sul Cimon della Bagozza e, verso ovest, su altre vette delle Orobie e sul passo del Vivione.

Varianti? Almeno una. Andando verso il passo dei Campelli si può lasciare la mulattiera e percorrere un esile sentiero che in circa quindici minuti conduce al lago dei Campelli, nel quale si specchiano le cosiddette "Dolomiti scalvine", vette calcaree tra le quali troneggia il Cimon della Bagozza, vero e proprio simbolo della zona.

E in bici?

In bici da corsa si può salire verso il passo Vivione, attaccando la salita da Schilpario e magari concatenandola con il Croce di Salven o il passo della Presolana (itinerari circolari molto lunghi). Ne parliamo qui: www.cicloweb.net/ispira/ispira/itinerari399.htm

Con una gravel si può invece raggiungere il passo Campelli, lasciando la provinciale del passo in località Cimalbosco. Meglio avere una mountain bike, invece, se si vuole tagliare in discesa, nel rispetto delle prescrizioni locali e degli escursionisti a piedi.

  17/05/2023

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