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Le cascate del Lavacchiello

Giornata uggiosa? Cielo nuvoloso? Dove si può andare ad ammirare il foliage se non c'è il sole? Sempre che le condizioni meteorologiche non lo sconsiglino, vale la pena camminare tra i boschi, alla ricerca di cascate e rapide. Questi salti d'acqua, infatti, non mancano di esercitare il loro fascino anche se manca il sole!

E in autunno è tutto ancora più magico perchè il candore delle acque che scrosciano fragorose è incorniciato dai colori delle foglie già cadute o ingiallite sui rami!

Una bella scoperta appenninica è la cascata del Lavacchiello, nel cuore dell'Appennino Reggiano.

Ecco la descrizione tratta dalla nostra rubrica Autunno (https://cicloweb.net/?pg=autunno)

Un percorso breve, ma impegnativo perchè scosceso ed abbastanza esposto (compreso un guado di incerta lettura), porta alle splendide cascate del Lavacchiello dai dintorni della diga di Presa Alta.
I periodi migliori per la passeggiata sono l'inizio della primavera, quando lo scioglimento delle nevi alimenta la portata delle cascate, e l'autunno che tinge il paesaggio di colori straordinari.
Dal paese di Ligonchio si raggiunge, in auto, in mtb oppure a piedi lungo un sentiero, la diga Enel di Presa Alta. Da qui si segue il sentiero 635. Una ripida discesa conduce al guado del torrente Ozola: prestare molta attenzione nel superare il torrente, la corrente è forte ed i sassi possono essere scivolosi. Superato questo guado si inizia a salire con decisione percorrendo anche alcuni brevissimi tratti abbastanza esposti. In mezz'ora si raggiungono le cascate da ammirare a lungo.
Si rientra sul percorso di salita. Riservato a chi ha esperienza e piede fermo.
Ben più lungo, ma meno scosceso, un tracciato che attraversa i Prati di Sara, sotto al monte Cusna, per scendere alle cascate dall'altro versante.
Clicca per aprire un pop-up (verifica che non siano disabilitati) e visualizzare così una mappa d'insieme di questa escursione!

  20/10/2022

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