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Rifugio Tuckett

All'inizio del Novecento, la Sat (la Società degli Alpinisti Tridentini) ed il DOAV di Berlino (la sezione berlinese del CAI austro-ungarico) fecero a gara per realizzare un rifugio ai piedi del Castelletto Inferiore, nel cuore delle Dolomiti di Brenta.
Vinsero di qualche settimana i trentini. Dopo meno di vent'anni, con il passaggio all'Italia del Trentino, i due rifugi divennero una cosa sola ed il Sella, italiano, più piccolo, è oggi la dépendance del Tuckett.
Francis Fox Tuckett fu un alpinista inglese protagonista di diverse "prime" tra Adamello, Presanella e Dolomiti (fu anche il primo a documentare il passaggio attraverso il valico sopra la vedretta di Vallesinella, ora chiamato Bocca di Tuckett e esempio lampante del ritiro dei ghiacciai) mentre Quintino Sella fu il primo presidente del CAI.

Ma come si arriva al rifugio Tuckett?

La salita classica prende le mosse dal rifugio Vallesinella (1540 mslm, dove si può arrivare in auto verificando le regole in tema di mobilità nel Parco Naturale Adamello Brenta) e segue il sentiero 317 fino al rifugio Casinei (1852 mslm) dove si dipartono quattro sentieri.
Due - il Violi ed il Bogani - conducono al rifugio Brentei, uno alle Cascate Alte di Vallesinella ed uno al rifugio Tuckett. Si tratta di una passeggiata classica dell'escursionimo dell'alta val Rendena, molto frequentata lungo tutta la stagione. La salita è costante, mai proibitiva e propone un affascinante passaggio dal fitto bosco di latifoglie e conifere delle quote di partenza ad un più rado bosco di larici ed abeti man mano che si sale fino a concludersi tra pietraie e pareti dolomitiche.
Si sale in circa 30-40 minuti al rifugio Casinei (indicazioni CAI: 1h) ed in circa un'ora dal rifugio Casinei al rifugio Tuckett (indicazioni CAI: 1h20'). Segnavia 317.

Questa ed altre escursioni nelle Dolomiti di Brenta visitando questa pagina: https://www.cicloweb.net/trekking/t-trentino/trekkingpinzolo.htm

  12/09/2022

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