duecentocinquanta partecipanti lungo i tre percorsi tra val Chiavenna e val Bragaglia
Decine di gravel, diverse mountain bike ed anche qualche e-Mtb hanno affollato le strade ed i sentieri di val Chiavenna e val Bregaglia la scorsa domenica!
Il 12 maggio, infatti, si è svolta la Valchiavenna Gravel Escape, una pedalata non competitiva che ha proposto tre percorsi disegnati tra le strade sterrate ed i sentieri, le strade secondarie e le ciclabili attorno alla città di Chiavenna.
I tre tracciati - da 50, 80 e 100 km - sono stati svelati solo il venerdì notte, per alimentare un effetto sorpresa. Nessuna tracciatura o balisatura, quindi, ma solo la guida del gps o la possibilità di aggregarsi agli altri. I partecipanti sono stati circa 250, in prevalenza sui percorsi da 80 e da 100 km: partenza "alla francese", tra le 8:30 e le 9:30, con il "grosso" del gruppo che ha scelto di partire alle 9, orario della partenza condivisa.
L'evento è senz'altro riuscito, complice anche il meteo che ha offerto una giornata soleggiata, in particolare al mattino, e asciutta. Il clima caldo, ma non caldissimo, ha reso il tutto ancora più confortevole.
Cosa porteremo con noi di questo evento? Prima di tutto, la felicità di aver esplorato, ancora una volta pedalando, un territorio conosciuto ma mai abbastanza visitato e poi una serie di immagini:
- il borgo di Cuelta, frazione di Samolaco
- le antiche case di Casenda, frazione di Samolaco
- il ristoro nella chiesetta di San Giovanni all'archetto
- i crotti della "zona storica" di Prata Camportaccio
- il bivio che proprio non si vedeva attorno al km 42
- le cascate dell'Acqua Fraggia
- i crotti di Motta, a breve distanza da Villa di Chiavenna
- l'eleganza di Castasegna, in Svizzera
- le fioriture della val Bregaglia, attraversate da strade forestali e piste erbose
- i baiti in legno e pietra locale sparsi a valle di Soglio
- la vista sul Pizzo Badile
- la cascata Caroggia, che si supera in galleria
- i paesini rurali della val Bregaglia come Coltura e quelli più grandi come Vicosoprano
- l'antico ponte in pietra di Promontogno
- la Müraia e Nossa Dona, la chiesa e le antiche mura a breve distanza da Promontogno
- Palazzo Castelmür in val Bregaglia
E poi ovviamente la bella Chiavenna, che non finisce mai di stupirci!
L'ultimo ricordo sono i buonissimi pizzoccheri chiavennaschi del ristoro finale (quelli di Chiavenna sono in realtà gnocchetti, molto diversi dai pizzoccheri valtellinesi veri e propri).
Le tracce GPS:
- cinquanta chilometri
- ottanta chilometri
- cento chilometri
Alla prossima edizione!