l'antico paesi dei "ciabattai" è uno dei borghi più belli d'Italia
Zavattarello è uno dei "borghi più belli d'Italia" ed una delle perle nascoste dell'Oltrepò Pavese. Spesso, infatti, non si pensa alla Lombardia come terra appenninica dimenticando, colpevolmente, questo territorio collinare ricco di castelli, borghi e paesaggi che poco hanno da invidiare a realtà più celebrate.
Una di queste meraviglie è proprio l'antico borgo dei "ciabattini", Zavattarello. Il nome, infatti, deriva dalle "savatte" (le ciabatte) che sono state storicamente la principale attività artigianale del paese.
Zavattarello è sempre gravitato attorno a Bobbio, alla sua Abbazia ed, in epoca moderna, al suo Circondario. Nel 1923, quando il territorio del Circondario di Bobbio venne smembrato tra le province di Pavia, Piacenza e Genova, Zavattarello finì sotto la città emiliana ma le vibranti proteste della comunità locale, e quella di alcuni paesi limitrofi, convinsero il Governo di allora a ri-assegnare questo territorio a Pavia. Caminata e Trebecco, invece, non furono ascoltati.
Culturalmente può essere associato all'area delle Quattro Province, un territorio culturalmente omogeneo i cui confini divergono da quelli amministrativi. Si tratta di un ampio settore appenninico, diviso tra le province di Pavia, Genova, Alessandria e Piacenza, in cui tradizioni, cultura ed anche alcuni aspetti linguistici sono più simili tra loro che a quelli dei capoluoghi.
Il castello di Zavattarello ha una storia più che millenaria e lega il suo nome alla famiglia dei Dal Verme che ne ebbe la proprietà dal 1390 al 1975: nel 1944 fu danneggiato gravemente da un incendio e fu ristrutturato solo negli anni Ottanta del Novecento.
Curiosità: la collina su cui si erge il castello, oggi rigogliosa di vegetazione, un tempo era spoglia per consentire di avvistare eventuali malintenzionati!