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Alto Adige

Castel Ronda

Sentiero “Castelronda”, quindici chilometri tra storia e natura nel territorio di Bolzano.
Ad arricchire il già ampio ventaglio di itinerari del territorio bolzanino, nella primavera del 2017 è stato inaugurato il nuovo tracciato “Castelronda”, di cui fanno parte cinque imperdibili castelli.
Una proposta per scoprire un patrimonio artistico e un paesaggio unico in un modo diverso, slow, camminando a braccetto con la storia: questo è il nuovo sentiero “Castelronda”, che collega il capoluogo altoatesino a Terlano, passando per i castelli Roncolo, Rafenstein, Greifenstein, Helfenberg e Neuhaus.
In tutto quindici chilometri di comodo sentiero, percorribile in singoli step dalla primavera fino all’autunno inoltrato, adatto anche a famiglie con bambini, illustrato con una segnaletica zeppa di spunti curiosi e informazioni sulla storia e sulle leggende di ogni dimora. Tantissime le cose da non perdere: dagli splendidi affreschi a soggetto profano di Castel Roncolo – che narrano scene di vita cortese, episodi di caccia, tornei cavallereschi e momenti di vita quotidiana – fino ai severi e un po’ spettrali spalti dell’antico Castel Rafenstein.
E poi ancora, in posizione dominante sopra Terlano, si può visitare Castel Greifenstein, conosciuto anche come il “castello del porco” (Sauschloss): il soprannome è legato all’assedio del 1420, durante il quale uno degli assediati, viste le scorte quasi esaurite, ebbe l’idea di non uccidere l’ultimo maiale rimasto, ma di gettarlo dall’alto con atteggiamento di sfida al nemico, il Duca Federico d’Austria. Si narra che gli assedianti, non appena videro una tale ostentazione di ingenti provviste, persero ogni velleità di conquista e si ritirarono.
Sopra il borgo di Settequerce, si ergono invece le rovine del maniero Helfenberg, che offrono un eccezionale scorcio panoramico sulla Valle dell’Adige.
Infine si raggiungerà la roccaforte di Castel Neuhaus, appollaiata su un ripido sperone roccioso: la sua fama è legata a Margarethe Maultasch (attributo che fa riferimento alla bocca informe o, forse, alla sua “linguaccia”), duchessa della Carinzia e del Tirolo, che vi soggiornò spesso, conducendo uno stile di vita fatto di lussi ed eccessi.

Residenze di charme e locali gourmet, le piacevoli sorprese di manieri e fortezze.
Oltre a essere meta di interessanti escursioni, alcuni dei castelli che punteggiano il territorio di Bolzano e dei suoi dintorni offrono anche la possibilità di romantici soggiorni. Soprattutto nei pressi di Appiano sono davvero tante le dimore storiche trasformate in alberghi di charme. Per chi, ad esempio, vuole vivere una notte da cavaliere (o dama) c’è Castel Englar, il maniero gotico meglio conservato di tutto l’Alto Adige, la cui ala ovest ospita un hotel dall’atmosfera chic, impreziosita da arredi e decorazioni d’epoca. Altre romantiche occasioni di soggiorno sono offerte da Castel Paschbach, con le sue fascinose suite, dal fiabesco Schloss Warth, ovvero Castel Guardia, nascosto tra frutteti e vigneti, con la scenografica torre dominante l’Oltradige o dalla residenza di charme Tschindlhof, sempre nei dintorni di Appiano.
Per chi è invece più interessato all’aspetto gourmet, imperdibile lo Schloss Hotel Korb di Missiano dove, oltre alla possibilità di gustare un menu genuino e insaporito con le spezie dell’orto, si può contare sulla sensazionale scelta di bottiglie della cantina del proprietario Fritz Dellago. Nei pressi di Bolzano ottimi piatti della tradizione a Castel Roncolo, in una location che riecheggia una taverna medioevale, e a Castel Flavon-Haselburg, al cospetto di antiche mura. A Caldaro, invece, si trovano Castel Ringberg, magnifico palazzo immerso tra i vigneti (perfetto per una break veloce o uno spuntino freddo), e le cantine di Castel Sallegg, con il meglio della produzione vitivinicola altoatesina. Infine a Cortaccia, sulla Strada del Vino dell’Alto Adige, Castel Turmhof-Tiefenbrunner, è ideale per una gustosa sosta, con tipica merenda sudtirolese a base di Speck, formaggi locali e Schüttelbrot (pane di segale) servita nell’accogliente stube in legno.
Ulteriori informazioni: www.bolzanodintorni.info

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- le guide di www.cicloweb.net alle località ed alle vallate dell'Alto Adige Sudtirol

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