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La Città Alta da San Vigilio (scorri la gallery!)
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Tramonto sulla Città Alta
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Tramonto sulla Città Alta
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Fontana Contarini
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Passeggiando per via Colleoni
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Sant'Alessandro, la Cattedrale
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Nel centro storico
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Torre del castello di San Vigilio
Lombardia

Bergamo

Poche città come Bergamo si prestano a questo... esperimento: visitare una città come se fosse un trekking! Partire dalla "Città Bassa" e salire fino al colle di San Vigilio, passando ovviamente per il cuore della "Città Alta": la visita della città orobica è una vera e propria escursione che propone un dislivello di quasi duecentocinquanta metri in circa due chilometri di cammino.
Ovviamente, chi lo desidera può faticare meno salendo in funicolare dalla "Città Bassa" a quella "Alta", passeggiare per via Colleoni e poi salire a San Vigilio con una seconda funicolare.

Partendo da via Sant'Alessandro si superano le "mura venete" e "porta San Giacomo" per salire verso la "Città Alta" lungo via San Giacomo, ammirando subito il palazzo Medolago Albani. Un'alternativa è salire lungo i tanti "scorlazzini", le gradinate che salgono verso la Città Alta da più punti della Città Bassa.

Raggiunta una piazza dove si trova anche la stazione di arrivo della funicolare, si inizia a passeggiare per il centro storico: via Gombito e via Colleoni (il "corso" della città o meglio, la corsaröla) sono la dorsale della Città Alta attorno alla quale si trovano i principali monumenti della città. La Torre del Gombito anticipa la spettacolare Piazza Vecchia dove si possono ammirare il palazzo della Ragione, la Torre Civica ed il Palazzo Nuovo oltre alla fontana Contarini. A breve distanza si trova la Cattedrale della città, dedicata a Sant'Alessandro.

Visitato il centro storico se ne esce in corrispondenza della piazza della Cittadella e di porta Sant'Alessandro per tornare a salire con decisione fino a San Vigilio: si guadagna progressivamente un bel panorama sulla Città Alta e le sue torri fino ad arrivare all'Orto Botanico ed alla torre dell'antico castello di San Vigilio.

Questa proposta escursionistica è ovviamente un "gioco" per iniziare a scoprire una città che offre tanti gioielli sparsi per le sue strade: come non dedicarsi ad una passeggiata lungo i cinque chilometri delle mura venete (patrimonio Unesco, dal 2017) o non fare su e giù per le scalette del Parco dei Colli di Bergamo?
Una curiosità: il "Campanone", posto sulla Torre Civica in piazza della Città Vecchia, ogni sera alle dieci suona non dieci ma cento volte. Era il segnale che avvisava della chiusura delle porte!

L'origine di Bergamo precede l'arrivo dei Romani che rimodellarono l'insediamento preesistente secondo i loro canoni urbanistici. La città fu sede di un Ducato longobardo e retta poi da Vescovi-Conti sotto il dominio dei Franchi. Divenne Libero Comune e si scontrò contro Federico il Barbarossa aderendo alla Lega Lombarda. Nel XIII secolo entrò nella sfera d'influenza del Ducato di Milano per poi passare, nel 1428, sotto la Serenissima Repubblica di Venezia: furono i Veneziani a costuire, o meglio ricostruire, la città vecchia cingendola dalle possenti mura difensive. Dopo il turbolento periodo napoleonico, Bergamo passa, con tutta la Serenissima, sotto l'egida dell'Impero Austroungarico per poi seguire le sorti lombarde durante il Risorgimento, il Regno d'Italia ed infine la Repubblica Italiana.
E' italiana dal 1860, un anno dopo l'entrata in città di Giuseppe Garibaldi.

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Ed inoltre ciaspolate in Lombardia , da www.ciaspole.net

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