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Kaisertal, panorami incantevoli (scorri la gallery!)
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Anton Karg Haus, ai piedi del Wilder Kaiser
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Malga Brentenjoch
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Malga Brentenjoch, foto W9 Studios
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Malga Brentenjoch, foto W9 Studios
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Malga Brentenjoch, foto W9 Studios
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Gruttenhutte, ai piedi del Wilder Kaiser
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Il sentiero che arriva al Gruttenhutte dalla malga Wochenbrunnen
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Gruttenhutte, ai piedi del Wilder Kaiser
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Uno sguardo verso sud, verso la cresta di confine con l'Italia
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Hans Berger Haus, nella Kaisertal
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Panorami nella Kaisertal
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Malga Wochenbrunnen
Non Solo Nord Italia

Kufstein e Kufsteinerland

KAISERTAL
Si chiama Kaisertal la valle più amata e frequentata dagli abitanti di Kufstein. E dopo averla conosciuta si capisce perché. Una sola strada, chiusa al traffico salvo quello locale, numerosi rifugi ed un’incantevole vista sul versante settentrionale del Wilder Kaiser.
Si inizia subito con un impegno severo: duecentottanta scalini prendono quota lasciando diverse decine di metri più in basso i verdi prati che chiudono Kufstein ad est (501 mslm). Si chiama Kaisertalaufstieg questa ombreggiata salita che, regalando un bel panorama sul castello di Kufstein, conduce fino alle porte del rifugio Veitenhof (709 mslm), seguito poco dopo dal rifugio Pfandl (783 mslm) affiancato dal Berghof Enzian (circa 1h da Kufstein).
Dopo la scalinata iniziale, nel bosco, il sentiero costeggia una ripida parete rocciosa per  innestarsi poi su una forestale: è su questo ampio tracciato sterrato che si raggiungono i citati rifugi Veitenhof, Enzian e Pfandl.
E sempre su tracciato forestale si prosegue oltre, addentrandosi  nella vallata che si apre maestosa.
Le fatiche iniziali rimangono un ricordo perché il tracciato prosegue in saliscendi, senza proporre grandi pendenze. Solo dopo diverse decine di minuti si incontra un nuovo significativo strappo:  si tratta di una breve deviazione che, lasciando la forestale e assecondando le indicazioni escursionistiche, si inoltra nel bosco lungo un bel sentiero. Deviazione breve e severa: ad una rapida salita segue una veloce discesa che riporta sul tracciato forestale: si evita così di passare per una galleria.
Il rifugio Anton Karg Haus (829 mslm), preceduto da una bella chiesetta e da un ponte sul fragoroso torrente, si mostra quasi improvvisamente e la radura in cui è inserito apre la vista sull’Ellmauer Halt e il Toten Kirchl, imponenti vette del gruppo Wilder Kaiser.
Da qui si cammina su sentiero per circa mezz’ora per raggiungere il rifugio Hans Berger (936 mslm), ancora più “sotto” le verticali pareti dell’Ellmauer Halt. Il sentiero è facile e non presenta particolari difficoltà se non un breve ponticello senza sponde che va affrontato con la dovuta attenzione.  In alternativa si può proseguire sulla più ampia, ma meno suggestiva, pista  forestale.
Due note:
- Una possibile estensione della passeggiata conduce al rifugio Stripsenjochhaus (1577 mslm): si tratta di una severa salita che colma un ulteriore dislivello di circa seicentro metri (sentiero 801).
- Una variante in discesa può portare sul versante settentrionale della valle regalando i migliori panorami sul Wilder Kaiser. Attenzione, però: dati i numerosi bivi è bene avere con sé una mappa dettagliata per evitare di sbagliare direzione. Dal rifugio Hans Berger si scende comunque all’Anton Karg Haus dove, invece di seguire il tracciato dell’andata, si prende verso destra addentrandosi nel bosco lungo il sentiero 835. La traccia sale e scende più volte, tra latifoglie e conifere, aumentando le fatiche: incontrato un bivio si seguono le indicazioni per Pfandl lungo il 94.
La traccia 94 – che porterebbe alla Riztau Alm – si abbandona per proseguire verso Pfandl – Hinterkaiserhof – Bodenalm.
Il tratto più piacevole di questo ritorno inizia proprio ora, tra la Bodenalm e la Antonius Kapelle: il bosco, infatti, si apre improvvisamente e la vista abbraccia vasti settori del Wilder Kaiser. L’intera Kaisertal si mostra all’escursionista regalando così  una delle migliori immagini della giornata! La Antonius Kapelle, poi, offre un quadretto ancora più pittoresco. Anche ritornati a Pfandl la vista è appagata dalle vette del Wilder Kaiser: se in mattinata la luce del sole non lascia intravedere che le sagome, al pomeriggio la luminosità è perfetta!
Il percorso è decisamente impegnativo: nonostante il dislivello sia ridotto (circa seicento metri totali) lo sviluppo totale della camminata sfiora i ventuno chilometri!


BRENTENJOCHALM e KAINDLHUTTE
Alla malga Brentenjoch si può salire in seggiovia, usando la discreta Kaiserlift, oppure a piedi, immergendosi nel fitto bosco di latifoglie e conifere che caratterizza le pendici della montagna ad est di Kufstein.
Dal parcheggio delle funivie (località Obere Sparchen, 500 mslm) si cammina verso sud, in piano, per pochi minuti. Godendo del bosco sulla sinistra e di verdi prati sulla destra si procede fino ad incrociare nuovamente le indicazioni per la malga Brentenjoch ed il rifugio Kaindl.
Inizia qui una lunga e tortuosa salita che prende quota senza mai offrire momenti di respiro. Una prima tappa è il rifugio Hinterduxer, preceduto da un pascolo dove non è raro incontrare esemplari di una curiosa razza bovina.  Un breve tratto di pianura e si riprende a salire verso la malga Duxeralm dove si ritrova nuovamente la seggiovia (che qui ha la sua stazione intermedia): la quota raggiunta è di 897 mslm e dunque si è già oltre la metà del dislivello complessivo.
Presso la Duxeralm si può scegliere se procedere lungo la forestale sterrata o preferire un sentiero che si addentra nel bosco tagliando buona parte della forestale cui si ricongiunge più a monte. 
Il sentiero è sempre ripido ma ben tenuto: il bosco si fa davvero avvolgente!
Poco dopo il ricongiungimento si potrà nuovamente scegliere tra un ripido taglio per i prati o una più lunga, ma dolce, salita lungo la strada forestale.
Chi avrà tagliato per i prati raggiungerà i dintorni dell’arrivo della Kaiserlift e dovrà scendere per circa cinque minuti prima di raggiungere la Brentenjochalm e ritrovare il tracciato della forestale.
La Brentenjochalm, ed ancora di più il rilievo poco sopra, dove arriva la Kaiserlift, sono un ottimo punto panoramico per ammirare lo Zahmer Kaiser.
Merita un’ulteriore sforzo il rifugio Kaindlhutte: guidati da precise indicazioni si cammina su un’ampia sterrata e si perdono quasi cento metri di quota prima di iniziare a risalire, su sentiero e poi strada forestale, fino alla meta. Questa prosecuzione regala nuovi, impagabili scorci alpini offrendo una vista sui fitti boschi ed i verdi prati dove, spesso, pascolano numerosi animali. Nelle giornate più silenziose può capitare di incontrare qualche camoscio.
Il fascino del Kaindlhutte risiede anche nel contesto in cui si trova, accanto ad una bella chiesetta e circondato da alcune tipiche abitazioni di montagna.


AI PIEDI DEL WILDER KAISER
A breve distanza da Kufstein, Ellmau e Going sono la base per escursioni sul versante meridionale del Wilder Kaiser. In questo contesto, una delle escursioni più apprezzate conduce dalla malga Wochenbrunner (1085 mslm) fino al rifugio Gruttenhütte (1620 mslm). La passeggiata consente di apprezzare appieno le verticali pareti del gruppo montuoso e nello stesso tempo di conquistare un vastissimo panorama verso sud. Nelle giornate più limpide, infatti, lo sguardo abbraccia chilometri e chilometri di verdeggianti colline e si spinge fino alle innevate vette della cresta di confine con l’Italia.
A nord, invece, la vista abbraccia il Wilder Kaiser ed in particolare la parete meridionale dell’Ellmauer Halt che, con i suoi 2344 metri, è la cima più alta del gruppo. A dispetto della modesta altitudine il gruppo montuoso risulta davvero imponente e può ricordare, nel candido colore delle rocce e nella leggiadra verticalità delle sue vette, le Dolomiti.
Impossibile sbagliare: da malga Wochenbrunner si seguono le indicazioni escursionistiche per il rifugio e si prende quota senza sosta. Su pendenze impegnative si cammina dapprima in un bosco davvero fitto poi, improvvisamente, ci si porta in campo aperto attraversando una pietraia e continuando a salire tra ripide balze erbose.
L’unico tratto di respiro si incontra quando ormai si è alle porte del rifugio.
Il sentiero non è mai difficile ma richiede attenzione e prudenza in alcuni passaggi leggermente più esposti.
La discesa avviene sulla via di salita.
Numerose le possibilità per prolungare la passeggiata o renderla solo la prima tappa di un attraversamento – in più giorni – dell’intero Wilder Kaiser.

 

Su www.cicloweb.net sono altre le pagine dedicate a Kufstein:
- la guida a Kufstein, alla sua fortezza, alla sua vetreria ed al suo territorio
- le pedalate attorno a Kufstein
- la pagina dedicata alla tradizione delle erbe aromatiche
E d'inverno? Su www.ciaspole.net una pagina dedicata alle ciaspolate a Kufstein e dintorni!


Per un soggiorno di qualità, in un ambiente famigliare ma allo stesso elegante, ed in una posizione comoda sia per accedere alla città di Kufstein sia per le escursioni in bicicletta o a piedi, ci sentiamo di consigliare vivamente la Gasthof Brambock di Bad Häring.
Clicca per visitare il sito web della struttura che offre pernottamento e prima colazione tra le verdeggianti colline della Kufsteinerland!

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