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Valtorta e dintorni (scorri la gallery!)
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Prati della Pigolota di Valtorta
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Prati della Pigolota di Valtorta
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Prati della Pigolota di Valtorta
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Val d'Inferno, ai piedi del Pizzo dei Tre Signori
Lombardia

Val Brembana e dintorni

Le Alpi Bergamasche (dalle colline attorno a Bergamo fino al cuore Orobie, ai confini con la Valtellina, dove si superano anche i 3000 metri di quota) sono molto frequentate - in particolare dai lombardi - proprio perchè facilmente raggiungibili dai centri urbani della Pianura Padana: si possono dividere le vallate bergamasche associandole ai due principali fiumi della provincia, il Serio ed il Brembo. Lungo settantaquattro chilometri, interamente compresi nella provincia di Bergamo, il Brembo caratterizza la parte occidentale della montagna bergamasca accogliendo le quote di tante significative vallate laterali come la val Taleggio, la val Brembilla o la Valtorta.
Le principali località sono centri turistici non solo estivi, ma anche invernali (come ad esempio Foppolo e Valtorta) o centri termali come San Pellegrino. Numerose le località attorno alle quali disegnare percorsi sterrati o dai quali partire per affrontare appaganti salite su asfalto. Senza dimenticare la ciclabile di fondovalle, facile ed adatta a tutti.

Segnaliamo inoltre due siti web con diverse pagine dedicate ad itinerari per scoprire in mtb la montagna bergamasca e le Orobie: http://www.percorsimtbvalbrembana.it ed il sito dello Stezzano Bike Team, Stezzanobiker.Altervista.org


CICLABILE DELLA VAL BREMBANA
Dalla media all’alta Valle Brembana, questa ciclabile regala straordinarie vedute sul fiume Brembo tra pareti di roccia a picco. Il percorso di ventidue chilometri attraversa borghi storici molto suggestivi come San Pellegrino Terme, cittadina in stile Liberty e Cornello dei Tasso, borgo medievale rimasto intatto nel tempo.
Il percorso segue quasi interamente il vecchio tracciato della ferrovia, in uso fino agli anni ’60, con straordinarie vedute sul fiume Brembo tra pareti di roccia a picco. Il fondo della ciclovia è asfaltato quindi percorribile con qualsiasi bicicletta e, su alcuni tratti, è divisa in due carreggiate. Lungo il percorso ci sono diverse gallerie che si illuminano automaticamente al passaggio. Si consiglia tuttavia di portare con sé anche un faretto. Molto suggestive le gallerie in prossimità di Cornello dei Tasso illuminate dal basso per risaltare la roccia viva delle volte.
La ciclabile attraversa luoghi storici degni di nota (e di una sosta!) come:
San Pellegrino Terme, cittadina in stile liberty celebre per l’acqua minerale e le sue acque termali
San Giovanni Bianco con il suo borgo Oneta, dove nacque la maschera e il personaggio di Arlecchino
Cornello dei Tasso, uno dei “borghi più belli d’Italia”, con il suo portico medievale e il Museo dei Tasso, famiglia che inventò l’odierno sistema postale
• La Via Priula, storica via commerciale tracciata dalla Repubblica di Venezia sul finire del '500 per collegare Bergamo con la Valtellina
La ciclovia è frequentata da famiglie, ciclisti e ciclo-escursionisti. Adatta a tutti, non resta che provarla!
I dati del percorso:
Partenza: Zogno, Piazza Genieri d’Italia
Arrivo: Piazza Brembana, via Antonio Locatelli
Tempo percorrenza: 2 ore (solo andata)
Lunghezza: 22 Km.
Su sede propria: 85%
Fondo: asfalto: 95 %, sterrato: 5%.
Dislivello totale: 230 metri
Altitudine minima: 315 mslm
Altitudine massima: 521 mslm
Percorribilità: tutto l’anno, molto trafficata nelle domeniche estive
Adatto a: adulti e bambini con qualche cautela lungo i brevi tratti su strada ordinaria (alcuni brevi tratti su strada a basso traffico si trovano a San Pellegrino terme, San Giovanni Bianco e Camerata Cornello)
Clicca per aprire un dettaglio a cura di www.visitbergamo.net

 

CICLABILE DELLA VALLE IMAGNA
La ciclabile della Valle Imagna, meglio conosciuta come ciclabile del Chitò, è una pista breve – circa 4 km - ma molto peculiare.
La ciclabile è stata costruita sul vecchio sedime di un canale di acqua che alimentava la centrale idroelettrica di Clanezzo. Questa fa sì che la pista sia quasi interamente piana e che abbia molte grate che lasciano intravedere il corso d’acqua originale sotto le ruote della bici.
La ciclovia corre a mezza costa nei boschi tra il monte Ubione sulla destra e il torrente Imagna a sinistra. Durante la pedalata sarai immerso in un paesaggio incontaminato, ombreggiato dagli alberi e dove avrai modo di scorgere sorgenti e rivoli d’acqua.
Al terzo chilometro arrivi al ponte del Chitò, imponente costruzione idrica con sei arcate di pietra. Il ponte prende il nome dall’Ingegnere che lo progettò nel 1897.
Oltre il ponte la ciclabile prosegue ancora per un chilometro parallela alla strada provinciale SP14 per poi terminare a Capizzone.
Il fondo della ciclabile è per lo più sterrato poiché il percorso si sviluppa quasi interamente nel bosco. In questo tratto vi sono inoltre dei brevi passaggi sulle griglie.
Superato invece il ponte del Chitò, il fondo diviene asfaltato fino al punto di arrivo.
N.B. Di ritorno, si consiglia di fare una visita al porto di Clanezzo: luogo di grande suggestione con il ponte sospeso, l’antica dogana Veneta ed il millenario ponte di Attone.
I dati del percorso:
Partenza: Clanezzo, via Belvedere
Arrivo: Capizzone, Corso italia 21
Tempo percorrenza: 15 minuti
Lunghezza: 3,8 Km.
Su sede propria: 95%
Fondo: asfalto: 20 %, sterrato: 70%, griglie:10%.
Dislivello totale: 130 metri
Altitudine minima: 359 mslm
Altitudine massima: 370 mslm
Percorribilità: tutto l’anno
Adatto a: tutti, fino a Strozza è totalmente su sede propria ben tenuta e protetta con parapetti
Clicca per aprire un dettaglio a cura di www.visitbergamo.net


LA RONCOLA
Dal centro di Alemanno San Salvatore si parte per salire i 530 metri di dislivello che portano a Roncola. Si tratta di una bella salita, tipicamente prealpina, ovvero breve ma non banale. Si sale per 7.5 km al 7% di pendenza media, sconfinando raramente oltre il 10%. La strada regala panorami sulla pianura e su questi primi colli alpini.
Durante il percorso non è difficile incontrare qualche "collega" e magari qualcuno dei vari professionisti bergamaschi che scelgono queste strade per allenarsi.



FUIPIANO
Un'altra bella salitella nella zona della Val Imagna è l'ascesa ai mille metri di quota di Fuipiano Valle Imagna.
Non è certo proibitiva ma comunque richiede un buon allenamento per essere affrontata in brillantezza: i chilometri sono dieci ed il dislivello di 600 metri.
Pendenza media del 6% dunque con punte del 10% nel finale e falsopiano di più di due chilometri nel primo tratto.



FORCELLA DI BERBENNO
Salita breve e abbastanza costante. L'altitudine raggiunta è modesta, 730 mslm, ma meno modeste sono le pendenze della salita. Si sale con costanza su pendenze intorno al 7% per sei chilometri da Casazza, 345 mslm, sino al valico. Qualche tornante lungo il percorso e qualche strappo al 10%. La forcella di Berbenno si supera pedalando per soli 4.5 km su pendenze che variano dal 5% all'8%.
L'altimetria a partire da Brembilla.
Alla forcella si sale anche da Ponte Giurino e  Sant'Omobono Imagna (clicca sui nomi dei due paesi per le altimetrie).



PASSO SAN MARCO
Un itinerario che ha profumo di storia, disegnato lungo l'antica via Priula, tracciata dalla Serenissima Repubblica di Venezia per congiungersi alla Valtellina, ai Grigioni ed al nord Europa senza dover passare dal lago di Como e pagare dunque dazio al Ducato di Milano.
Si parte da Piazza Brembana ed i primi quattro chilometri fino ad Olmo al Brembo (556 mslm) sono un ideale terreno per un primo riscaldamento.
Oltre Olmo si inizia a salire con più decisione: al 7% sino a Mezzoldo e la strada diviene ancora più intensa in seguito quando si inerpica fino a raggiungere pendenze del 12%.
Il panorama è molto vario tra ampi pascoli verdeggianti e fitti boschi di latifoglie prima e conifere in vista del passo. La distanza totale è di ventiquattro chilometri in salita per un dislivello di circa millequattrocento metri.
L'altimetria nel dettaglio, www.salite.ch
Clicca per una mappa d'insieme, tratta da www.openstreetmap.org e ricavata su http://www.mapslow.eu/it, con Licenza Creative Commons.


SALITA A FOPPOLO
Mille metri di dislivello in circa venti chilometri per questa impegnativa salita nel cuore della val Brembana. Idealmente si può dividere la salita in due tronconi: i primi dieci chilometri, agevoli, salgono dai 507 mslm di Lenna agli 848 mslm di Branzi, con una pendenza media del 3%.
Pendenza media più che doppia per gli ultimi dieci chilometri che si presentano subito dopo Branzi con quattro tornanti scavati nella roccia, spettacolari quanto difficili. Con diverse gallerie, tra boschi e praterie si arriva a Foppolo, nella conca prativa tra i monti Valgussera, Montebello, Toro e Vescovo.
L'altimetria dettagliata è sul sito www.salite.ch (clic)



MOUNTAIN BIKE IN VALTORTA
Itinerario che farà storcere il naso ai puristi della mtb ma che, a chi condivide lo spirito di www.cicloweb.net, ovvero divertirsi ed esplorare pedalando, piacerà senz’altro. Breve ma con mille metri di dislivello, il percorso si snoda nel cuore della montagna bergamasca, ai piedi del Pizzo dei Tre Signori tra i comuni di Ornica e Valtorta, piccoli borghi di antica origine e consolidata tradizione dapprima pastorale, poi mineraria ed oggi turistica.
In particolare, Ornica è sede di uno dei primi esperimenti di “albergo diffuso” e vanta un centro storico suggestivo, meritevole di una deviazione.
Il percorso circolare proposto sale su asfalto da Cassiglio fino ad Ornica, ne sfiora il centro storico e prosegue, su pendenze davvero severe, fino a guadagnare uno sterrato compatto che, lambendo la bella valle dell’Inferno, porta d’accesso verso le quote più elevate ed i confini con la Valtellina, si mantiene in costa fino ai prati della Pigolota (da visitare in particolare durante la fioritura dei crocus) per poi scendere decisamente, su sterrato e poi su cemento fino a Grasso e Valtorta.
Il rientro avviene poi sulla provinciale.
Partenza dunque da Cassiglio (640 mlsm, km 0) dove, seguendo il corso del torrente, si inizia a pedalare lungo la provinciale di fondovalle. Una salita mai difficile, che prende quota con moderazione. Ben diverse le pendenze che si affrontano una volta svoltato a destra verso Ornica (740 mslm, 2.7 km): niente di trascendentale ma la fatica, in vista del borgo, aumenta.
Diventano davvero impegnative, invece, le pendenze che si affrontano in uscita da Ornica (950 mslm, 6 km), lungo la strada principale (SP7), seguendo le indicazioni per l’agriturismo Ferdy e l’asineria. Alcuni tratti raggiungono anche il 20%. La fatica è tanta ma il tratto più duro è breve: ben presto, infatti, le pendenze si fanno più pedalabili e la strada conduce ad un importante bivio. Qui (1150 mslm, 7.6 km) si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per l’agriturismo Ferdy, e lasciando la SP7 che prosegue invece verso Cusio ed altri paesi della val Brembana.
Il tratto che si affronta ora è quello più interessante dal punto di vista panoramico e naturalistico: il fondo si fa sterrato, anche se spesso interrotto da tratti su cemento. La vista si apre alle vette che chiudono la valle dell’Inferno e la val Stabina, ai verdi alpeggi e in corrispondenza di un’indicazione escursionistica è possibile lasciare la mtb per guadagnare, in due minuti, una bella vista sulla valle dell’Inferno ed il Pizzo dei Tre Signori (1330 mslm, 9.9 km).
Il percorso prosegue ora in sostanziale saliscendi e il punto di maggior interesse è il prato della Pigolota: qui, tra aprile e maggio, fioriscono i crocus i cui petali, bianchi e viola, donano un’aurea fiabesca a questo alpeggio sperduto tra le montagne bergamasche. Una piccola cappella rende più suggestivo questo quadretto (1420 mslm, 12.6 km).
Non resta che scendere: la discesa è davvero veloce e propone un primo tratto su sterrato, un secondo su cemento ed infine torna ad essere asfaltata a Grasso e poi a Valtorta (17 km, 950 mslm).
Dopo quest’ultimo paese, solo otto chilometri di strada provinciale separano dal rientro al punto di partenza.
Al termine della gita si saranno pedalati 25 km per circa mille metri di dislivello.

La guida alla val Brembana ed alle sue valli laterali oltre ad una guida sulla val di Scalve e la vicina Valseriana. Ed in questa pagina le camminate in val di Scalve (clic). Camminate in val Brembana? Su questa pagina: clicca! E in val Seriana? Clicca qui!
E per chi vuole scoprire l'altra metà della montagna bergamasca, ovviamente in bicicletta, è sufficiente cliccare su questo link: pedalate in Valseriana e val di Scalve!


Grazie al sito www.salite.ch si propongono le altimetrie di alcune salite bergamasche.
- Monte Avaro, da Olmo al Brembo;
- passo della Crocetta, da San Pellegrino Terme;
- passo della Crocetta, da San Giovanni Bianco;
- valico di Ca' Perucchini, da Medega

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