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Sul Pasubio (scorri la gallery!)
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B&B Colle Ameno, a Rovereto
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Sulle pendici del Pasubio
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In alto, a destra, il rifugio Generale Papa
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Galleria d'Havet
Trentino

Vallarsa

Tra Rovereto ed il vicentino corre la Vallarsa, vallata di ventisette chilometri che, dominata dal monte Pasubio, culmina con i 1360 metri di quota del passo Pian delle Fugazze.
E' una vallata molto verde, poco urbanizzata e profondamente scossa dagli eventi bellici di inizio Novecento: durante la Prima Guerra Mondiale, la valle era infatti sulla linea del fronte. Rimangono ben visibili i segni di quei terribili anni: trincee e gallerie, resti di fortificazioni e reticolati, frammenti di rocce esplose i combattimenti che falcidiarono migliaia di italiani ed austriaci.
Questi luoghi sono ora uniti dal Sentiero della Pace, un lungo sentiero di trecento chilometri, che, nel suo percorso dalla Valtellina alla Marmolada, sfiora anche quest'angolo di Trentino.
Molto curioso l'eremo di San Colombano, testimone di ben altre vicende, situato in un luogo quasi irraggiungibile, in bassa valle.

IN ALTA VALLARSA
Itinerario di media difficoltà per mountain bike. Da Camposilvano si sale su asfalto sino al passo Campogrosso (1450 mslm): otto chilometri di salita per quattrocento metri di dislivello. Dal valico si scende fino ad Obra lungo una forestale, ai piedi del monte Carega. Giunti ad Obra, km 19, si scende ulteriormente sino a Bruni, 650 mslm km 23, da cui si risale ai 1000 mslm di Camposilvano.
Questo itinerario si svolge nell'Alta Vallarsa, sfiora le rive del lago di Speccheri ed attraversa due volte il torrente Leno offrendo così panorami sulla valle e sulle cime da ogni prospettiva possibile.



LA STRADA DEGLI EROI
Trenta chilometri vivaci e ricchi di spunti interessanti per questo itinerario attorno al Pasubio. Dal passo Pian delle Fugazze (1162 mslm) si scende per cinquecento metri verso Schio prima di svoltare a sinistra ed incominciare la salita, sterrata, al rifugio Generale Papa (1929 mslm, km 11.4). La salita, ovvero Strada degli Eroi, è costante su uno sterrato abbastanza compatto, intervallato da tratti in asfalto in corrispondenza dei tornanti. Negli ultimi chilometri si transita attraverso alcune gallerie di guerra prima di arrivare al rifugio, presso le Porte del Pasubio. La prima di queste gallerie è dedicata al generale d'Havet e permette di passare dalla val di Fieno alla val Canale.
La zona è "sacra" alla patria ed è monumento nazionale: sono visibili resti e lapidi per i Caduti delle battaglie infuriate su questi versanti nel corso della Prima Guerra Mondiale. Un'ottima idea è lasciare la bici al rifugio e percorrere a piedi il sentiero tricolore che in un paio d'ore congiunge diversi punti di notevole interesse storico: camminamenti, gallerie, trincee, postazioni, resti di baraccamenti di guerra.
La discesa avviene lungo la Strada degli Scarubbi, anch'essa uno sterrato compatto (verificarne la percorribilità o la chiusura). Tra ampi panorami, ritornando su asfalto, si giunge al Passo Xomo (1050 mslm, km 21.8) dove si prosegue in discesa, poco pendente, per il Ponte Verde (901 mslm, km 27.3). Attenzione: verificare assolutamente la riapertura di questa strada, in alternativa rientrare per il percorso di salita.
E' il momento degli ultimi chilometri di salita per rientrare al passo Pian delle Fugazze (km 30.4): si pedala con fatica, dominati dall'Ossario del Pasubio, sulla sinistra.
Il percorso è indicato per mountain bike e gravel.



SFIDE SUI PASSI
Due sono i passi da percorrere partendo dalle località della Vallarsa: Pian delle Fugazze e Campogrosso. Sono passi situati a quote non eccessive, 1450 e 1160 mslm rispettivamente, ma raggiungibili con salite di diversa difficoltà.
Dai settecento metri di Vallarsa si sale lungo la statale 46 per una decina di chilometri prima di valicare il passo Pian delle Fugazze: pendenze fino al 14% nei primi chilometri, appena prima del lago, ma in seguito la strada si fa più pedalabile (pendenze massime intorno all'8-9%).
Il passo Campogrosso è meno impegnativo: si valica infatti salendo per circa otto chilometri da Camposilvano e superando un dislivello di quattrocento metri.


RIFUGIO LANCIA
Un percorso molto impegnativo, attorno ai monti Pazul e Col Santo, che sale da Giazzera (1100 mslm) alle malghe Valli, Fratom, Campobiso ed al rifugio Lancia, 1825 mslm, raggiunto dopo 14 km di ascesa e due di lieve discesa.
L'itinerario circolare si conclude con una ripida discesa di otto chilometri che rientra a Giazzera dopo aver toccato malga Cheserle.



MONTE ZUGNA
Sulla sinistra orografica del torrente Leno si snoda questo itinerario di quaranta chilometri che concentra le difficoltà nella prima salita che porta al monte Zugna.
Si arriva a 1864 mslm in otto chilometri di dura ascesa.
Si scende da Obra per due chilometri per poi salire con ripide pendenze da quota 900 mslm a quota 1864 mslm in otto chilometri.
Dalla vetta del monte Zugna ci si lancia in una lunga discesa fino ad Albaredo, paese dal quale si fa ritorno a Obra attraverso la strada secondaria della valle (15 km in saliscendi, con strappo finale).
Gran parte del percorso si svolge su fondo asfaltato.



Da www.salite.ch le pendenze di:
- passo Pian delle Fugazze, da Rovereto;
- passo Pian delle Fugazze, da Valli del Pasubio (VI);
- passo Pian delle Fugazze, da Specchieri;
- passo Campogrosso, da Valli del Pasubio (VI)

Il Pasubio e la Vallarsa su www.cicloweb.net sono anche su queste pagine:
- trekking sul Pasubio,
- guida alla Vallarsa, da Rovereto al Pasubio


La cartografia è fornita da Kompass
Carta K101 Rovereto Monte Pasubio
www.kompass-italia.com
 

R&B COLLE AMENO
Una base ideale per tutti gli itinerari sul Baldo, in val di Gresta, Vallarsa e Vallagarina, compresa la facile pista ciclabile lungo l'Adige è sicuramente il Colle Ameno!

Il palazzo d'epoca, che presenta notevoli e preziosi aspetti storici risalenti anche al Seicento, ha un ampio cortile interno protetto, cantine scavate nella roccia e una sala nobile al primo piano con stucchi e rivestimenti lavorati in legno, stufe a ole e un loggiato aperto con cotto originale del '700.
Il palazzo si trova ai piedi del Colle Ameno (o Dosso Alto) di Borgo Sacco, una piccola altura rocciosa situata lungo la riva sinistra del fiume Adige.
Oltre ad un un deposito custodito e videosorvegliato per le biciclette il R&B Colle Ameno offre un bar, wi-fi, un centro benessere con sauna, idromassaggio, sala relax, un cortile con gazebi, una grotta dove degustare birra artigianale, vini e grappa trentini, un giardino con piante tipiche vallagarine ed una stube con sala TV e relax.
http://www.colleamenobeb.it/

Colle Ameno
Room & Breakfast
Via Colle Ameno, 6 - Borgo Sacco - Rovereto
telefono 0464-480711 e-mail info@colleamenobeb.it
Visita anche la pagina Fb: www.facebook.com/colleameno

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