dalla pianura alle falde del Monte Rosa, lungo il corso del torrente
Protetta dal grande massiccio del Monte Rosa, la val Sesia (comunemente indicata anche come Valsesia, si accettano entrambe le voci) si specchia nelle limpide acque del Sesia, il torrente che la percorre interamente.
La valle offre risorse ed opportunità a chi ama la pesca, lo sport, la montagna: la verde vallata ed i panoramici rilievi sono un'attrazione unica.
Nel 1842 proprio un parroco di Alagna conquistò la cima più alta del Monte Rosa valsesiano, aprendo sentieri che poi accolsero anche i "regali passi" di Margherita di Savoia, cui è dedicato anche il rifugio più alto d'Europa, posto a 4556 mslm sulla vetta della Punta Gnifetti, nel cuore del gruppo del Rosa.
Non mancano nemmeno punti di interesse anche per chi ama l'arte e l'archeologia industriale: se Borgosesia è un importante centro produttivo legato al comparto tessile ed in particolare alla produzione della pregiata lana cachemire, Varallo è il cuore artistico della val Sesia.
Il Sacro Monte di Varallo è uno dei più interessanti monumenti dell'intero Piemonte: raggiungibile anche per mezzo di una funicolare è il più antico Sacro Monte dell'Italia Settentrionale. Risale infatti al 1491.
A partire dal XVI secolo altri monti sacri vennero edificati, ispirandosi all'esempio di Varallo, per ravvivare la fede cattolica, nel pieno della religiosità controriformistica. Il Sacro Monte fu realizzato per permettere la conoscenza dei luoghi sacri di Betlemme e Gerusalemme a coloro che non potevano recarsi in Terra Santa.
Il Sacro Monte è composto da cappelle dedicata ognuna ad un episodio evangelico, divise in due parti: la prima in discesa ed immersa nel verde rappresenta gli episodi biblici dalla Genesi all'arrivo di Cristo, la seconda è strutturata come una città, con la riproduzione di palazzi e piazze.
Varallo non esaurisce il suo fascino nel Sacro Monte: presenta "particolari vedute ed un quadro che pochi disegnatori trascurerebbero di possedere", parafrasando la guida Murray, punto di riferimento dei viaggiatori inglesi dell'Ottocento. Una visita permette di conoscere le piazze ed i palazzi che abbelliscono questa cittadina alpina, nel cuore della val Sesia.
Ad Alagna Valsesia, invece, vive con orgoglio l'antica tradizione Walser, popolazione di origine elvetica di lingua e cultura tedesca che nel corso del XII-XIII secolo varcò i passi alpini per scendere nel versante italiano delle Alpi ed insediarsi nelle tre valli del Lys, del Sesia e del Toce. L'abitato di Alagna è strutturato su più frazioni poste ognuna al servizio di aree coltivabili. Ogni frazione, strutturata sapientemente per ridurre il consumo di terreno fertile e per facilitare le comunicazioni tra i vari centri, comprendeva mediamente una decina di case, una cappella, un mulino, una fontana ed un forno per il pane. Con forte spirito comunitario, ogni famiglia era tenuta a prestazioni obbligatorie a favore della collettività della frazione.
Alagna ospita anche un Museo Walser, nella frazione Pedemonte, ospitato in una casa del 1628.
La tipica casa walser, su tre piani, riunisce in sé le diverse funzioni domestiche ed agricolo-pastorali, ospitando all'interno il fienile, la stalla e l'abitazione.
Una splendida ciaspolata alla scoperta delle frazioni walser si può immaginare a partire dalla lettura di questa pagina: www.ciaspole.net/itinerari1/piemonte/ciaspole-otro.htm
Per informazioni sul Museo: 0163-922935
Il Parco Naturale Val Sesia
Il Parco ha un'estensione di 6.511 ettari, compresi i 900 ed 4559 mslm, ed è pertanto il Parco più alto d'Europa. Il suo territorio riguarda le porzioni superiori delle testate del fiume Sesia e del torrente Sermenza, formata entrambe da numerosi valloni confluenti. I suoi confini occidentali e nord occidentali corrono sullo spartiacque che separa la Valsesia dalla Valle di Gressoney, dal territorio elvetico e della Valle Anzasca. Ad occidente il confine coincide con la cresta alpina del massiccio del Monte Rosa, toccando i 4556 metri della Punta Gnifetti, dove peraltro sorge il rifugio Capanna Regina Margherita, il più alto d'Europa.
La Casa del Parco
La Casa del Parco, all’Alpe Fum Bitz ad Alagna Valsesia, é raggiungibile in circa quindici minuti di cammino dal Piazzale Acqua Bianca.
Nei pressi della Casa del Parco è stato inaugurato il Giardino botanico.
Apertura tutti i giorni nel mese di agosto.
Il rifugio Pastore, nel cuore del Parco, è un comodo punto d'appoggio per tutte le escursioni alla scoperta di boschi e vette del gruppo del Monte Rosa (ulteriori trekking in Valsesia a partire da questo link)
La Natura
La vegetazione del parco presenta una discreta ricchezza di entità floristiche e di raggruppamenti vegetali. A questo proposito si segnala la presenza di due endemismi e di alcune forme di vegetazione specializzata, legata a peculiari condizioni ambientali ed ecologiche caratterizzanti i popolamenti delle sorgenti e dei ruscelli. Dato il notevole sviluppo altitudinale sono presenti nel Parco le associazioni vegetali tipiche del Piano montano (bosco di faggio e abete bianco), del Piano subalpino caratterizzato da boschi di larice, del Piano alpino con la prevalenza di praterie e del Piano nivale. Nei pressi di Rima, si può ammirare un bell'esemplare di larice secolare.
(tratto da www.alagna.it)
In collaborazione con
Atl Valsesia - Vercelli
Escursioni e pedalate sulla Val Sesia visitando queste pagine di www.cicloweb.net:
- passeggiate ed escursioni a piedi in Val Sesia
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