alle porte dell'Alta Badia, il "paese degli escursionisti"
Cinque sono i percorsi certificati, tematici, in partenza da La Val. Accanto a questi, ovviamente, si può disegnare qualsiasi itinerario andando a raggiungere, ad esempio, i prati di Armentara, il rifugio e l’ospizio di Santa Croce o più ambiziosi obiettivi sull’altro versante delle Dolomiti di Santa Croce, scendendo verso i rifugi Fanes e Lavarella.
La descrizione sotto è a cura di www.altabadia.org/it/vacanze-dolomiti/paesi/laval-terra-escursionisti.html
- Tru de paîsc: attraverso la quotidianità nel paese di La Val.
Su questo sentiero potete vivere l’esperienza dell’arte e della cultura ladina. Si tratta di una passeggiata facile nel e intorno al paese di La Val che richiede più o meno quaranta minuti e che aiuta nell’orientamento e nella pianificazione delle escursioni.
- Tru de meditaziun “memento vivere”: verso il Signore.
Dal punto principale di partenza (chiesa nuova), questa escursione Vi porta fino alla chiesetta di Santa Barbara e alla parte più antica di La Val passando accanto ad alcune opere d’arte di artisti locali e a citazioni di pensieri profondi tratti dalla Sacra Scrittura. Il tempo previsto è di un’ora circa.
- Roda dles viles: alla scoperta dei masi ladini. Il giro dei masi guida tra i prati curati amorevolmente dai contadini da una “vila” all’altra, insediamenti di masi dove si trovano anche antiche costruzioni, in stile gotico per esempio. Ogni settimana una guida accompagna in questa escursione alla scoperta delle architetture ladine attraverso i masi, gli edifici tipici e i mezzi antichi e moderni per lo svolgimento del lavoro agricolo. Su questo sentiero si trovano anche due agriturismi nei quali poter gustare deliziosi piatti tipici. Il tempo impiegato per il giro dei masi è di 2,5 ore.
- Tru di pra: sui prati di Rit fino a Ciamplorët nel mondo delle meraviglie dei prati d’Armentara. Una volta lasciato il punto principale di partenza, si capisce quasi subito perché La Val viene definito il paese dei prati alpini: prati verdi e curati circondano costantemente l’escursionista. Il paesaggio antropizzato situato tra 1300 e 2000 metri sopra il livello del mare si è sviluppato con il duro lavoro dei nostri antenati contadini che al giorno d’oggi è facilitato dall’utilizzo di macchine agricole. Con l’aumentare dell’altitudine anche la consistenza dei prati aumenta. Si parte dai prati magri di Rit per arrivare ai prati pingui e ai prati con larici d’Armentara. Stupendi punti panoramici, “infopoints” con giochi per i più piccini, un parco con giochi ad acqua, una sorgente di zolfo con acqua radioattiva a Al Bagn e molteplici punti di ristoro caratterizzano questa escursione lunga 27 km.
- Tru Spizan: passo dopo passo affacciandosi sui paesi vicini di Longiaru e Badia. Questa escursione conduce nel Parco Naturale Puez-Odle partendo da Pederoa in direzione dei prati di Chi Jus. Dapprima si scorge sulla destra il paese di Longiaru ed il Sas de Putia e poi guardando verso Lavarella si intravede Badia. Al ritorno in valle noterete lo scrosciare del torrente Gadera ed un piccolo laghetto naturale presso il quale è possibile pescare su richiesta del permesso di pesca. Intraprendendo questa escursione in aggiunta al Tru di pra, avrete esplorato in pochi giorni tutto il territorio circostante a La Val.
OSPIZIO DI SANTA CROCE
Sono tante le direttrici che conducono all'Ospizio di Santa Croce e la mappa Kompass sotto riportata ne è una testimonianza efficace. Se partendo da San Cassiano, precisamente da Rudiferia, si gode di un ampio panorama sul gruppo Sella partendo invece da La Val si riescono a godere i prati di Armentara che, posti al cospetto del Sas dla Crusc e affacciati sul Sass de Putia, regalano immagini indimenticabili. Se la giornata è soleggiata ed i prati sono fioriti, poi, l'emozione sarà ancora più forte.
Secondo la leggenda, qui sarebbe vissuto l’eremita conte Volkhold di San Lorenzo di Sebato che fece erigere la chiesa dopo aver fondato il convento di Sonnenburg nel 1039. La chiesa attuale fu consacrata il 18 maggio 1484 dal vescovo di Bressanone. Dopo il 1650 l’edificio fu ingrandito e affrescato e fu collocata la statua di Gesù che porta la croce. Nel 1711 il vescovo donò al santuario una reliquia della Santa Croce. L’imperatore Giuseppe II predispose la chiusura della chiesa nel 1788. Nel 1839 il vescovo Bernhard Galura consacrò nuovamente il santuario. L’ultimo restauro sisale agli anni 1983/84, in occasione del quinto centenario di consacrazione.
La partenza avviene dalla frazione Spescia e senza timore di sbagliar strada si svolge su ampia traccia seguendo il segnavia 15. Il ritorno avviene per la via di salita.
Ma cosa significa "paese per escursionisti"? Ecco il testo della nostra news.
Da quattro anni le mappe turistiche dell’Alta Badia riportano un’indicazione accanto a La Val: “terra di escursionisti” ovvero “hiking village”.
Cosa vuol dire? Significa che il paese, con le sue strutture ricettive, ha deciso di offrire un’ospitalità dedicata a chi arriva per camminare sui sentieri verso gli alpeggi oppure attorno alle viles ed alle frazioni di questo comune altoatesino. La Val è stato il primo paese dell’Alto Adige ad ottenere questo titolo.
Spazio – Esperienza - Orientamento – Servizio sono le “macroaree” attorno alle quali si sviluppa il concetto di “paese per escursionisti”.
Cosa significano? Quanto allo spazio: “il paesaggio offre i presupposti per esperienze sensoriali, dando vita ad una dimensione per vivere esperienze in prima persona. In questo contesto, il paese, punto di partenza dell’escursione, assume un ruolo di rilievo. Posizione e offerta di servizi sono chiaramente riconoscibili in un concetto che funge da filo rosso e in una dimensione dall’atmosfera curata”. E poi, il sistema di sentieri: “un sentiero ad anello attorno alla località, inteso come biglietto da visita vivente del paese unisce i principali luoghi di interesse, creando un rapporto dinamico tra paese e paesaggio. L’itinerario, un sentiero principale che funge da sentiero escursionistico del paese, rappresenta la colonna portante dell’ampia rete di sentieri. Una rete integrata di sentieri, che offre molteplici variazioni di percorso con la possibilità di vivere esperienze diverse, rispondendo alle esigenze dei gruppi target.”
Passando all’esperienza invece si intende: “il valore che si fonda su elementi particolarmente pregni di significato, viste e panorami, paesaggi fatti di rocce, alberi, paludi e boschi, ma anche fauna e flora. Considerando separatamente le esperienze della natura, dell’acqua, della cultura e del tempo libero, la percezione del potenziale esistente e applicato si affina. L’obiettivo in seno alla valutazione del paese è prendere consapevolezza di questo potenziale e della possibilità di sfruttamento. Le esperienze attraverso l’escursione iniziano in linea di massima in paese. Il paese assume il ruolo di narratore che racconta le premesse di questa esperienza, preparando il visitatore a quello che vivrà e offrendogli la possibilità di scegliere in anticipo come muoversi e come orientarsi (stimolare la curiosità rispetto alle esperienze nella natura già in paese).”
Esperienza e spazio non possono prescindere dall’orientamento. “Il sistema di orientamento parte in paese presso il punto di partenza centrale. Qui viene presentato il sistema di indicazioni e orientamento, attraverso una cartina ad hoc e un’infrastruttura informativa, e inizia la guida ai visitatori. Un portale di benvenuto segnala l’arrivo nella località e l’inizio dell’esperienza “paese”. L’impianto di segnalazione e le denominazioni delle strade contribuiscono all’orientamento; nel caso di località più grandi, un sistema di indicazione del parcheggio (indicazioni per il parcheggio) aiuta a trovare la strada. Per i sentieri d’escursioni che non partono direttamente dalla località sono previsti dei collegamenti logistici con il paese e un relativo punto di partenza ovvero dei portali di indicazioni del percorso”.
Ed infine un occhio va riservato ai servizi. La catena di servizi a cura di specialisti del trekking selezionati (strutture ricettive e informazioni turistiche) inizia nel paese, come parte di un punto di partenza emozionale dell’escursione. A tal proposito si attendono strutture caratterizzate da configurazioni autentiche e adeguate, conoscenze a livello di trekking del personale e materiale informativo adatto. Sono considerati elementi necessari anche un’offerta corrispondente di escursioni guidate, un servizio di trasporto e mobilità adeguato alla località e una figura incaricata per i sentieri (guardiano dei sentieri). A rendere un paese consacrato al trekking sono un vero “punto di partenza” in posizione centrale, idealmente nelle immediate vicinanze dell’ufficio di promozione turistica e, in base alla situazione e alle necessità, ulteriori punti di partenza generali delle escursioni (presso le stazioni a monte degli impianti o presso altre località adeguate) e portali, punti di partenza dei tour, nel punto in cui il sentiero diventa “sentiero d’escursione”.
Altri criteri sono i seguenti:
- Punto di partenza delle escursioni con cartine panoramiche e tavole informative
- Angolo info contenente informazioni su escursioni con guida, proposte di escursioni, carte escursionistiche, libri e prospetti
- Possibilità di lavare ed asciugare scarpe e abbigliamento tecnico da trekking (eventualmente a pagamento)
- Noleggio gratuito di zaini e bastoni da passeggio
- Una escursione guidata alla settimana in compagnia del titolare della struttura ricettiva compresa nel prezzo
- Una escursione guidata alla settimana organizzata dall’associazione turistica compresa nel prezzo
- Addetti al noleggio competenti ed esperti di escursioni (corsi di formazione a cadenza annuale)
- L’attività si trova direttamente in prossimità della rete di sentieri
Per saperne di più, il sito degli European Hiking Villages (in inglese e tedesco): www.europas-wanderdoerfer.com/english/
E gli altri paesi certificati? In Italia, Trodena, a due passi da Bolzano, nel Parco Naturale del Monte Corno; la Val Senales; in Germania, Pfronten, nelle Alpi dell’Allgau, ed in Austria Lech am Arlberg e Milstaetter See (aggiornamento 2020).
Su www.cicloweb.net:
- altri percorsi per camminare e passeggiare in Alta Badia,
- alla scoperta della vicina Longiarù, villaggio degli alpinisti,
- passeggiate ed escursioni a Longiarù,
- itinerari da pedalare tra le Dolomiti dell'Alta Badia,
- guida all'Alta Badia alla sua storia, alla natura ed alla cultura
E d'inverno? Le ciaspolate di www.ciaspole.net in Alta Badia ed a Longiarù (clicca) all'interno della sezione dedicata alla provincia di Bolzano!