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Che vista sul Catinaccio! (scorri la gallery!)
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Il lago di Carezza
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Il lago di Carezza
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Masi in val di Tires
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Masi in val di Tires
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Malga Plaftosch
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Rechter Leger
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Catinaccio e Torri del Vajolet
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Arrivo a malga Haniger per gli escursionisti
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Attorno a malga Messner
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Ai piedi del sentiero per il rifugio Fronza
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Radura Wuhn, vista sul Catinaccio ed il Vajolet
Alto Adige

Tra Catinaccio e Latemar

La val di Tires e la val d'Ega salgono dai dintorni di Bolzano fino al cospetto delle sorprendenti pareti del Catinaccio, delle Torri del Vajolet e del Latemar. Un crescendo di panorami che regala un contesto indimenticabile a chiunque voglia pedalare o camminare su queste strade e su questi sentieri. I paesi sono quasi tutti piccoli borghi a misura d'uomo e spesso il turismo non ha alterato ritmi antichi e secolari consuetudini.
Altri itinerari, non solo da pedalare, scaricando la brochure della locale azienda turistica. clic.

PASSO NIGRA
Il passo Nigra, situato proprio ai piedi del Catinaccio, è un valico meno noto dei suoi "vicini" ma decisamente meritevole di un'escursione: tra panorami e fatica, rimarrà senz'altro impresso nella mente di chi lo affronta.
Da Bolzano si pedala sulla pista ciclabile della val d'Isarco per sei chilometri fino ad imboccare la salita verso la val di Tires: Tires, paese capoluogo della valle, a 1019 metri sul livello del mare, è raggiungibile seguendo le frequenti indicazioni a partire da Campo Isarco, nel buio fondovalle scavato dal torrente Isarco tra Chiusa e Bolzano.
Le pendenze non sono proibitive ma la salita è costante ed impegna quasi incessantemente, salvo un tratto in cui un falsopiano in discesa permette di rifiatare. Si prende quota rapidamente: un po' di traffico solo prima del bivio per Fiè.
Giunti a Tires la salita è più varia ma sempre impegnativa: per arrivare al passo Nigra mancano altri dieci chilometri. Superate alcune rampe decisamente pesanti (soprattutto a San Cipriano, dove si sfiora il 20%) si scollina a 1690 mslm.
La salita è dunque pane per i denti dei più allenati! Incredibile - come detto - il panorama sul Catinaccio e le Torri del Vajolet: la migliore vista poco prima dell'arrivo a San Cipriano.
Sul sito www.salite.ch, l'altimetria dell'ascesa al passo passando dalla val di Tires. L'altro versante del passo Nigra non è altro che una estensione dell'ascesa al passo Costalunga dal fondovalle della val d'Isarco (altimetria): dal passo che unisce val d'Ega e val di Fassa, infatti, si deve solo pedalare in morbido saliscendi per una decina di chilometri.



MALGA HANIGER
Alternano strappi severi e momenti dove rifiatare le strade forestali che salgono dalla statale del passo Nigra fino ai 1500 mslm di Plafotsch, bucolico alpeggio al cospetto del Catinaccio e delle Torri del Vajolet.
Arrivare a Plafotsch è il tratto più impegnativo: dalla malga, infatti, si prosegue su pendenze meno elevate. Appena oltre la radura, si prosegue su un'ampia traccia forestale ignorando la deviazione sulla destra: è un sentiero riservato agli escursionisti a piedi che accorcia l'escursione.
Pedalando per pochi chilometri - e con uno strappo finale che fa dimenticare le morbide pendenze precedenti - si raggiunge una radura erbosa, proprio sotto le pareti dolomitiche, Angel Wiese: da qui, in breve si scende con una veloce picchiata alla malga Haniger, mirabilmente inserita in una piccola radura alpina (1943 mslm). Prima di arrivare ai prati di Angel Wiese, in corrispondenza di un ponticello, sarà necessario ignorare nuovamente una deviazione per malga Haniger riservata agli escursionisti a piedi.


PASSO OCLINI
Il tour ideale per chi vuole pedalare solo mezza giornata con una vista spettacolare. Partenza da Nova Ponente (1300 mslm) fino alla malga Laab. Si prosegue fino alla Malga Auerleger e si sale al passo Oclini (1900 mslm circa). Da lì si continua su un tracciato che porta fino alla fantastica vista panoramica sul Bletterbach (1760 mslm). Si prosegue attraverso meravigliosi prati e malghe fino alla malga Schönrast. Successivamente, su un sentiero in mezzo al bosco, si arriva fino al Santuario di Pietralba per poi tornare a Nova Ponente.
In tutto si pedala per trenta chilometri, per mountain bike difficile.


AL LAGO DI CAREZZA
Dalla bassa val d'Isarco, appena fuori Bolzano si parte e si mettono subito a dura prova le gambe pedalando per 12.5 km fino a Ponte Nova (tratti con pendenze superiori al 16%), punto di confluenza del Rio di Nova e del Rio della Pala.
L'itinerario è subito suggestivo: la val d'Ega che la strada risale è infatti impervia, selvaggia, a tratti pare addirittura un canyon. A Ponte Nova si segue la statale per altri cinque chilometri non impegnativi fino a Nova Levante (1200 mslm): ancora salita e dopo dodici chilometri di fatiche si valica il passo Costalunga (1750 mslm).
Prima del passo, si trova il lago di Carezza, un celebre lago alpino inserito in un bellissimo scenario alpino ai piedi del Latemar.
Il lago di Carezza si raggiunge anche attraverso sterrati e sentieri partendo da Ponte Nova e seguendo le indicazioni prima per Nova Ponente e poi per Obereggen.
Tutte da scoprire le leggende sulla formazione di questo spettacolare specchio d'acqua!


LA RUPE PREISTORICA DI ENZBIRCH
Meno di cento metri di dislivello per un itinerario tutto sommato non troppo impegnativo con salita a piedi, dieci minuti, sulla rupe dell'insediamento preistorico Enzbirch.
Dal centro di Nova Ponente si imbocca il sentiero K. Attraverso i prati si transita nei pressi dei tipici masi contadini. Sul sentiero T si continua verso il maso Schadnerhof: qui si sale per Enzbirch dove campeggiano i resti di un antico insediamento preistorico, in posizione panoramica sulla valle dell'Adige. Percorso facile per mountain bike.

CHIESETTA DI SANT'ELENA
Partendo dal centro di Nova Ponente si percorre la strada principale sino al bar Luise e successivamente fino alla chiesetta Pfosl.
Dietro la chiesa sulla sinistra si prende il sentiero n.6 e poco dopo l'indicazione P.
Si passa davanti alla casa Schlernblick per giungere al maso Weissbamerhof. In dieci minuti a piedi si può salire alla chiesetta di Santa Elena. Si prosegue sul sentiero 10 fino all'hotel Pfosl o in alternativa lungo il sentiero H ai masi Untermoserhof e Biehlhof, per ritornare al bar Luise ed al punto di partenza.
Facile, per mtb.

RECHTER LEGER
Rechter Leger è una splendida radura segnata da una baita e da un crocifisso in legno, al cospetto delle cime del Principe e di Valbona.
Vi passa l'escursionista che vuole raggiungere il rifugio Bergamo oppure, più in alto, i passi Molignon e del Principe. In mountain bike, invece, è il punto di arrivo di una pedalata impegnativa, ma breve, che risale circa cinquecento metri di dislivello in poco meno di sei chilometri.
Si parte da San Cipriano (1090 mslm) e dai suoi splendidi declivi erbosi, punteggiati da tante piccole baite: una pista forestale sale tra i prati in direzione di alcune malghe (prati del Doss).
Oppure si procede lungo la statale e si svolta a sinistra appena dopo un tornante in località Runggun, giusto fuori dalle ultime case di San Cipriano.
Queste due varianti iniziali - che si differenziano per poche centinaia di metri - si ricongiungono nel cuore del bel pendio (prati del Doss) che digrada morbido verso San Cipriano: si procede lungo una strada forestale che prende quota con uno strappo impegnativo, nel bosco.
Segue un tratto più agevole fino all'ingresso in val Ciamin dove le pendenze si fanno di nuovo sostenute.
Tra strappi e momenti di respiro si costeggia il torrentello fino all'arrivo, la meravigliosa radura posta a 1600 metri di quota.


MALGHE DI VAL D'EGA
Dal sito www.obereggen.com, dove si trovano altri contenuti a supporto.
Percorso ideale per mountainbike e biciclette elettriche con una salita unica ma impegnativa e una vista panoramica sulle Dolomiti. Partenza dal parcheggio di Obereggen (sopra l’Hotel Maria), passare gli alberghi della zona e rimanere sulla strada asfaltata, proseguire per la strada per la Malga Epircher Laner (ristoro), Malga Epicher Laner, proseguire sulla strada asfaltata, proseguire in direzione Reiterjoch, proseguire sulla strada asfaltata, Malga Zischg e Ganischg (ristoro), girare e tornare in dietro sulla stessa strada, arrivo parcheggio di Obereggen.

ATTORNO AL LATEMAR
Il classico tour della zona Catinaccio-Latemar. Questo è il tour dei sogni di tutti quelli che vogliono avvicinarsi il più possibile al Latemar: percorso difficile.
Partiamo da Obereggen (1560 mslm), di seguito saliamo alla malga Epircher e alla malga Ganischg, da lì in salita al passo Feudo (2123 mslm). Dopo una bellissima discesa lunga e ripida arriviamo a Predazzo (1046 mslm). Proseguiamo per una ciclabile fino a Moena e continuiamo il nostro tour alla scoperta della Rampilonga sul passo di Costalunga (1791 mslm). Dopo una meritata pausa pranzo torniamo sul sentiero Tempel ad Obereggen. 
Lunghezza: 42 km
Tratto dal sito www.obereggen.com dove si trovano altri contenuti a supporto.

GIRO DEL ZANGGEN
Descrizione dal sito www.obereggen.com dove si trovano altri contenuti a supporto.
Un tour che scollina due valichi e che è molto panoramico. Partiamo da Obereggen, 1560 mslm, scendiamo a Novale per arrivare a Rio Nero, da li si continua in salita fino alla malga Laab. Su una bella strada forestale si arriva sul passo di Lavazè (1840 mslm). Dal passo di Lavazè si continua su una strada forestale fino a Pampeago. Poi si sale al secondo valico. Dopo una meritata pausa si prosegue per arrivare di nuovo al punto di partenza a Obereggen (1560 mslm).
Lunghezza: 38,5 km, per mountain bike difficile.

ATTORNO AL PASSO NIGRA
Descrizione a cura del sito www.obereggen.com dove si trovano altri contenuti a supporto.
Un tour che offre tutto dal singletrail ad una strada panoramica. Partiamo da Nova Ponente (1300 mslm), passiamo il maso Bühlhof e proseguiamo per Rio Nero, Novale fino ad Ega.
Qui parte il Singletrail che ci porta a Nova Levante (1100 mslm). Da lì si sale per circa 600 m fino ad arrivare al passo Nigra (1690 mslm). Si continua su una strada panoramica e dopo il ristoro passiamo il lago di Carezza, arrivando successivamente ad Obereggen (1560 mslm), Novale e fino a Nova Ponente.
Lunghezza: 55 km, per mountain bike difficile.

SCHONRAST
Ancora a cura del sito www.obereggen.com.
Tour molto bello ma tecnicamente molto difficile.
Partiamo da Monte San Pietro per arrivare alla malga Neuhütt e al passo Oclini. Arrivati al valico si continua per arrivare alla malga Grundin e poi a Oberradain. Qui incomincia un trail molto difficile e alla fine una salita molto dura ci conduce al maso Stürz. Adesso continuiamo fino alla malga Schönrast, dove facciamo una visita al caseificio, e ritorniamo a Monte San Pietro.
Lunghezza: 30 chilometri, mtb difficile.


La val di Tires su www.cicloweb.net
- escursioni e trekking in val di Tires, tra Catinaccio e Latemar,
- guida alla val di Tires



La cartografia è fornita da Kompass
Carta K59 Gruppo Sella
www.kompass-italia.com

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