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La celeberrima Arena di Verona (scorri la gallery!)
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Arena by night in versione natalizia
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Arena by night in versione natalizia
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Piazza Bra
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La sera a Piazza Bra durante le festività natalizie
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Castelvecchio
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Un dettaglio del Castelvecchio
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Piazza delle Erbe, in notturna
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La monumentale eleganza di piazza delle Erbe
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Affacciandosi dal ponte Pietra
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Ponte Pietra
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Affacciandosi dal ponte Pietra
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San Giorgio in Braida
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Ponte Pietra
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Il ponte Scaligero
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Dal ponte Scaligero, l'Adige ed il Castelvecchio
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Uno scorcio dal ponte Scaligero
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San Zeno vista dalle rive dell'Adige
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Arche Scaligere
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Passeggiando per via Mazzini
Veneto

Verona

E' difficile riassumere in una pagina le tante bellezze di Verona. La città veneta vanta una storia secolare ed è un vero e proprio scrigno al cui interno sono custoditi tesori più o meno noti che è possibile solo accennare rimandando a guide più "specialistiche" ogni approfondimento storico, artistico e culturale.
"Di origine preistorica, l'abitato divenne municipium romano nella metà del I secolo a.C., quando venne rifondato all'interno dell'ansa dell'Adige, accrescendo velocemente la sua importanza e rimanendo sotto il governo romano fino al V secolo, quando venne occupato dal re germanico Teodorico il Grande, conosciuto nelle saghe nordiche col nome di Teodorico da Verona, in quanto particolarmente legato alla città. In seguito finì sotto il dominio del Longobardi prima e dei Franchi poi, rimanendo fedele nei secoli successivi agli imperatori del Sacro Romano Impero. Con il passare del tempo la città assunse sempre maggiore autonomia per divenire libero Comune all'inizio del XII secolo e prosperare sotto il dominio della famiglia scaligera, in particolare grazie a Cangrande I. La città si dedicò alla Serenissima nel 1405, godendo di quattro secoli di relativa serenità e vivacità intellettuale e artistica sotto il governo della Repubblica Veneta. Nel 1797 divenne parte dell'Impero austriaco, che la trasformò nella sua maggiore piazzaforte militare in territorio italico, per essere annessa al Regno d'Italia nel 1866, insieme a Veneto e Friuli" (da www.wikipedia.org).
Tutti conoscono l'Arena, la (leggendaria) casa di Giulietta e molti hanno passeggiato per le vie del centro indugiando in piazza delle Erbe e nei suoi dintorni.
L'Arena, in particolare, è di origine antichissima: la datazione è ancora incerta ma non può essere posteriore al I secolo d.C. E' il simbolo della città ma, anche grazie a lavori di manutenzione e restauro che furono avviati già nel corso del Cinquecento, è tutt'oggi parte viva e vissuta della città tanto da ospitare festival e concerti. Romeo e Giulietta legano il loro nome alla città scaligera perché qui William Shakespeare volle ambientare la sua opera più famosa. Al drammaturgo di Stratford upon Avon la città deve la fama mondiale che qui convoglia milioni di visitatori da ogni angolo del globo. Quella che oggi è indicata come la casa di Giulietta è un palazzo medievale ma - nonostante tra le vie del centro si siano riconosciute diverse location del dramma shakespeariano - bisogna convenire che il drammaturgo inglese lavorò molto con la fantasia e quindi risulta forzato individuare una reale corrispondenza tra la realtà storica e l'opera teatrale sia nella trama sia nelle ambientazioni. A Verona vissero effettivamente i Montecchi, una famiglia che ebbe diverse faide famigliari, e vissero i Capuleti (o meglio i Cappelletti) ma non si hanno notizie di tensioni tra le due casate.
Tra Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori (o Dante) si trovano alcuni degli edifici più simbolici della città come il palazzo della Ragione, il palazzo del Podestà, la Loggia del Consiglio e le Arche Scaligere. La stessa piazza Bra, che abbraccia l'Arena, è estremamente scenografica.
Forse meno noti sono i tanti scorci della città, le rive dell'Adige, gli affacci di cui si gode, ad esempio, dal Ponte Pietra, di origine romana e ricostruito in anastilosi dopo il bombardamento che subì durante la Seconda Guerra Mondiale. E' il più antico ponte della città e si trova dove, anticamente, era già presente un guado dell'Adige. Sempre sull'Adige, ma più a monte, si trova il Castelvecchio, il più importante lascito della signoria Scaligera, noto un tempo come Castello di San Martino in Acquaro. L'origine è medievale ma gli interventi si sono susseguiti numerosi così come i "cambi di destinazione": una passeggiata tra le mura del castello e sul ponte che vi accede regala una bella vista sulla città e sui suoi dintorni.
Tra gli edifici sacri meritano una menzione il Duomo (dedicato a Santa Maria Assunta o, come più diffuso, Santa Maria Matricolare), la basilica di Sant'Anastasia e la più periferica basilica di San Zeno.

Verona, il suo splendido centro storico, possono anche essere una base per conoscere la montagna che si estende a nord della città, tra gli altopiani ed i canyon della Lessinia fino ai confini con il Trentino. Allo stesso tempo, durante un soggiorno in Lessinia o nella valle dell'Adige, si può meditare una discesa a Verona per una giornata culturale e meno "attiva".
Su www.cicloweb.net le pedalate nella vicina Lessinia (clic) o sul Garda Veneto e le escursioni in Lessinia e tra sponde e rive del Garda. Oltre a questo, una pagina dedicata alle cascate di Molina.
Per le altre guide dedicate al Veneto, alle sue città, montagne e colline clicca questo link: www.cicloweb.net/guide/g-veneto

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